"Proletari di tutti i Paesi, unitevi!!"...uno slogan?...no! un programma, una idea, una visione del mondo. E' spuntato a metà del XIX secolo e si è avviato al tramonto alla fine del '900....travolto dalla fine delle esperienze cosiddette " reali". L'Internazionale dei lavoratori...un sogno che ci ha fatto cantare, che ci ha inorgogliti, che ha segnato la nostra vita. Ma già c'era un'altra Internazionale...che si affermava nei fatti....ed era quella del Capitalismo trionfante....che non conosceva confini...che seguiva solo una legge...quella del profitto.E mentre nelle strade di Parigi, di Milano, di Roma, nelle Università americane si marciava al grido " il proletariato non ha nazione "...il Capitalismo si confrontava nelle Borse passando da un Paese all'altro, secondo le convenienze, unendo, dividendo guadagnando, imperando. Riflettevo su questo oggi.....La notizia è quella dell'assalto a Mediaset da parte di una Società francese. E subito un invocare da ogni parte la difesa della italianità della società di Silvione...il Governo che appresta piani per contrastare lo straniero...i giornali che prendono posizione...si azzardono riferimenti ai risultati referendari....Francamente non capisco. Berlusca non faceva shopping in Spagna...in Francia...in Albania. Non comprava e vendeva aziende italiane e straniere? E così la Fiat..la Pirelli e tutte le Grandssime aziende divenute nel tempo multinazionali?...E poi..che cosa è la globalizzazione senza questo mercato, spesso senz'anima E ci dimentichiamo dell'Alitalia....la compagnia di BANDIERA.Ci hanno raccontato questa storiella per perdere decine di miliardi e finire poi in bocca agli Emiri...Ed allora...scusate...non parteciperò al coro dell'italianità violata .Perchè non è vero e non ne vale per nulla la pena...
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