mercoledì 8 ottobre 2014

AMMAINABANDIERA?

L'ho detto più volte e lo ripeto.L'art.18 non è un tabù ed anzi è da sempre uno degli articoli peggio scritti e modificati nel tempo dello Statuto dei lavoratori. Non per niente il PCI, allora, non lo approvò. Ma il modo,il metodo, lo stile con i quali si sta procedendo per cancellarlo mostra evidente miopia politica, impreparazione, slealtà nel rapporto Governo-Parlamento, mancanza di chiarezza e norme in bianco che preluderanno alla cancellazione da parte della Corte Costituzionale.Ma quel che offende di più - in questi giorni ed in questi mesi - è che si sta cercando di mettere all'angolo la classe dei lavoratori... che - pur nelle mille contraddizioni - rimane ancora la salda àncora della stabilità economica e della democrazia italiana.Nel nostro Paese si lavora ancora per un salario tra i più bassi d'Europa, in un sistema che non assicura adeguati servizi  e protezione sociale. Con l'aggravante che il lavoro del Sud - discriminato da sottosalario, inoccupazione e disoccupazione - paga anche  l'arretratezza infrastrutturale e della Sanità ad un livello tale che non è più assicurato il diritto alla vita o alla salute.E per questo -  mentre nelle aule parlamentari gli ultimi giapponesi tentano un impossibile risultato e si prepara nelle piazze un altrettanto inutile sciopero generale - mi pare giusto ricordarlo..agli immemori...a quanti - vincitori di professione o per tendenza -  di tutto sono solleciti tranne che dell'idea di uguaglianza.

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