venerdì 17 ottobre 2014

UN GIUDICE:

Il Giudice Enrico Tranfa è Giudice d'altri tempi...ma non perchè ha settant'anni. Ha presieduto il Collegio penale che ha assolto Silvio Berlusconi,con espressione di voto a maggioranza.Vuol dire che un Giudice - Lui -  ha votato contro l'assoluzione.Ha rispettato la Legge. Motivata la sentenza  - stesa dal Giudice relatore - l'ha doverosamente firmata come Presidente. Un minuto dopo si è dimesso. Ha compiuto il suo dovere come Magistrato che  accetta le regole.Ma non ha voluto ulteriormente appartenere ad un Ordine Giudiziario con il quale evidentemente  non era più  in sintonia.Quanto meno sul piano della coscienza. Si è regolato così. Evidentemente gli era insopportabile affermare che Ruby si era prostituita - come accertato e sentenziato - ma nella inconsapevolezza di Silvione sulla età della minore...che poteva così prostituirsi , senza problemi legali o morali per il padrone di casa fruitore delle prestazioni, nella  Casa del Presidente del Consiglio della Repubblica Italiana.Casa privata, certamente, ma dove riceveva pubblicamente capi di stato e di governo ed... anche ...più o meno a quei tempi ...il Giovane Renzi...già pronto anche lui alle ammuine...solo politiche...immagino . Il Giudice , evidentemente , non voleva stare con la congrega del poco on. Paniz - e compagnia lodando - che della vergine marocchina aveva fatto, insieme al suo padrone, una questione di Stato, riconoscendola nipote di Mubarak.Ma Tranfa non è Paniz .E' un Giudice. E la coscienza di sè pare che non sia necessariamente  un optional da usare secondo convenienza.Buona pensione Giudice Tranfa.

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