Aleppo città simbolo della convivenza interreligiosa della Siria è un cumulo di rovine.Chi può spara e bombarda.La Siria è in ginocchio per una guerra voluta solo per impradronirsene.E' stato l'errore più grande di Obama e.....per contrappeso....Putin appare come un ragionevole statista amante della chiarezza, liberatore di un territorio sconvolto e depredato dal terrorismo internazionale foraggiato dal contrabbando di petrolio sostenuto dalla Turchia e dalla famiglia del suo padrone Erdogan. Ora - pare - le grandi potenze, padrone del nostro destino, si accorderanno per fare tacere le armi.
Tutto finirà e la ricostruzione la pagheremo tutti, anche noi. Rimarrà lo scempio, il dolore, l'assurdità di una guerra. Con Tacito ancora una volta saremo costretti a dire:" hanno fatto un deserto e l'hanno chiamato pace."
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