Il vizio è sempre quello: contare in casa d'altri.Ed è un peccato...perchè succede - e si rivela - proprio nelle occasioni della salvaguardia dei diritti. Ricordo la straordinaria battaglia referendaria contro la proposta di cancellare il divorzio.Avevo 23 anni...da poco laureato...e per mesi in giro per piazze,sale, auditorium messi su alla bell'e meglio. Tutti schierati...un Italia divisa....ma la volontà e la intelligenza di parlare a tutti, di spiegare, di capire insieme.La Chiesa entrò nel confronto referendario con tutti i carri armati delle sue sue sceltissime truppe .L'Italia scelse ...non è successo nulla delle catastrofi preconizzate dagli assertori di un fondamentalismo fuori tempo : penso da sempre che questo è l'esempio della inutilità di sparare sui diritti.La Chiesa non ci guadagnò nulla....anzi. Ora il vizio riappare...è divisivo....è ingiustificato...è grave.Angelo Bagnasco, capo della Conferenza Episcopale Italiana, fa invasioni di campo.Discetta anche sulle scelte da fare...suggerisce perfino le modalità di voto del libero Parlamento...raccomandando il voto segreto al Senato.Le Unioni civili e questioni connesse non devono passare. Una pressione indebita. Continuo a pensare che il Concordato sia stato e sia ancora deleterio per la Chiesa e per lo Stato .Libera Chiesa in Libero Stato era nel dna risorgimentale....e la previsione costituzionale di indipendenza e reciproca garanzia poteva bastare. Ma pare che bisogna sempre litigare ...e litigare per i diritti è un non senso. Ricordarselo non farebbe male nè di qua ne al di là del Tevere.
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