mercoledì 3 agosto 2016

ERDOGAN AFFANCULO

Botta e risposta a distanza tra Renzi e Erdogan © ANSA Erdogan non ha il senso del limite.L'ha fatta franca con il colpetto di Stato ordito ai suoi danni da mal'addestrati apprendisti...e si è scoperto più puparo che mai in Patria...solo che ora fa la voce grossa con i Paesi stranieri. E starnazza persino con i Giudici di Bologna che - secondo lui - dovrebbero prendersela con la mafia ed invece si occupano di suo figlio, accusato - pare - del riciclaggio di somme enormi, frutto - si dice - dei traffici di petrolio con l'ISIS della famiglia Erdogan. Queste cose - di solito ed a certi livelli di responsabilità - ...non si dicono in pubblico e meno che mai in interviste televisive. Ma il dittatore della Turchia non ha remore. Si sente fortissimo e da lezioni anche sulla mafia .....perchè come tutti sanno in Turchia la mafia non c'è proprio. Vabbò...magari scopriremo tra qualche tempo i suoi ( di Erdogan) legami con mafia camorra e ndrangheta. In tale attesa ci accontentiamo della risposta di Renzi - che ogni tanto la dice giusta . Ha ricordato al non mafioso del Bosforo che in Italia i Giudici rispondono alla Costituzione ed alle Leggi e che il nostro è uno Stato di diritto. Giusto!... Come si conviene ad un Presidente del Consiglio Italiano  la corretta forma, l' educazione, la prudenza...sono sostanza. Ma  - confesso - ... se lo avesse mandato - tout court ( notate l'eleganza) - affanculo...gli avrei fatto persino un applauso.

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