Piove a Roma e la stazione metro di San Giovanni si allaga. All'Università di Roma Tre. la facoltà di Ingegneria(!!!) , costruita da pochi anni, è allagata: gli infissi non hanno resistito al temporale .Sembrerebbe poca cosa....ma è emblematico.Non sia ha rispetto alcuno per la Cosa Pubblica...ed appena puoi ne approfitti. E' il sistema degli appalti pubblici degli ultimi 30 anni.Tutti sanno che i controlli non ci sono o sono insufficienti o...possono essere superati.E..che tutti "hanno famiglia" e la vita è estremamente costosa. E così sono state costruite le nostre città negli ulimi decenni. Guardiamoci intorno...da noi...senza andare lontano .Case non allineate, balconi ad altezze diverse, marciapiedi invasi da gradini, passi carrabili inventati. Se la cosa Pubblica la puoi mettere sotto i piedi...figuriamoci cosa faranno i privati per potere costruire un piano in più del consentito, per una mansarda abusiva, per un "affaccio panoramico" che chiude la visione ai cittadini ....E quando hai "bruciato" il territorio...hai bruciato le possibilità di intere generazioni future.E così...ancora... con le facciate non rifinite all'infinito o con l'approvazione di progetti senza una coerenza estetica con il contesto circostante. E' la sciatteria , l'arroganza, la consapevolezza di potere infrangere - impuniti o pagando - le regole.E' il quotidiano prezzo della corruzione...anche per pochi spiccioli o per scambio...Il risultato è sempre un danno pubblico. E spesso poi sarà il Pubblico a dovere aggiustare. Anche di queste riflessioni - e riguardano noi tutti - sono fatte le conclusioni che si affacciano su mancati controlli e sprechi di questa Italia che fatica a trovare la strada giusta ed intanto riempie sempre più le pagine delle denunce e della indignazione.
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