I fuochi dello stadio di Maracanà illuminano spendidamente la notte di Rio.Cominciano i giochi della festa dello Sport che dovrebbero celebrare - nella pace universale - la capacità dell'uomo di primeggiare in un ambiente ove partecipare è la cosa più importante. Da tempo non è più così....e non si ripeterà più la storia di Abebe Bikila che attraversò a piedi nudi l'arco di trionfo di Costantino ai Giochi di Roma. Ora le Olimpiadi sono altra cosa ...ma altra cosa è anche il mondo. Ieri migranti inchiodati da giorni agli scogli di Ventimiglia hanno tentato la libertà raggiungendo a nuoto la Francia. Non ce l'hanno fatta.Troppe paure - per nulla insensate - hanno prevalso. Nessuno vuole mettere la firma di responsabilità sulle stragi future. Questo è il nostro mondo .Olimpiadi e scogli di Ventimiglia sono la giusta rappresentazione di una umanità perduta. Difficile pensare che questo sia il mondo migliore.
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