lunedì 24 marzo 2014

CUORE E CONFINI

I giochi sono fatti ed ancora si faranno.Oramai è inevitabile e non necessariamente è una cattiva notizia.La Crimea è tornata alla Russia.Il contrario non aveva senso.L'impero sovietico aveva creato situazioni artificiali. Non c'erano, però, conseguenze  negative  immediatamente apparenti con le quali fare i conti..Tutto si aggiustava nell'Unità del Paese sopra il quale continuava a splendere il sole dell'avvenire.  Poi, quando dalla poesia si è passati alla prosa della fame....ognuno a casa sua. E  - sistemata in qualche modo l'economia - ....subito il pensiero a riprendersi i territori. Fretta? Certo.Il tentativo dell'Ucraina di diventare membro dell'Unione Europea non poteva far aspettare altro tempo: con l'Ucraina ridotta a protettorato...il problema era un problemino. Con l'Ucraina nella Ue...irrisolvibile. Ecco per hè penso non sia finita. Si continerà con le regioni ucraine di confine russofone, si farà con la Transnistria che è un isola slava nel mare neolatino della piccola Moldavia .Prima Putin farà...meglio sarà .Cinismo? Realismo. Ci sarà un pò di muro contro  muro...poi tutti a continuare negli affari.Ci sta già pensando la Merkel. Ed Obama avrà poco da fare la voce grossa.Nel tempo tutto si acquieterà.Tutte le guerre della storia sono finite...prima o poi finirà anche questa crisi.Continuiamo ad amare le bandiere perchè abbiamo un cuore. Se usasissimo anche il cervello ci accorgeremmo dei pupari che giocano con il nostro cuore ed inventano sempre nuovi confini per imprigionarlo. Finiranno anche loro.

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