sabato 23 agosto 2014

FACCE DI BRONZI


Aggiungo la mia alla stucchevole e provincialissima discussione sul trasferimento a Milano dei bronzi di Riace. L'idea che possano fare superba mostra nel più importante dei padiglioni di Expo 2015 non mi pare idea infame. Ho letto le forbite considerazioni a favore e contro che  grandissimi esperti di fama internazionale hanno ritenuto di regalarci in questi giorni. Tutti sicuramente hanno ragione. E da noi si dice che " a ragiuni è di fissa!" forse perchè di quelle " ragioni", di certe "ragioni" non se ne fa mai  niente....non spostano la verità, non cambiano l'esistente, non fanno contare nè di più ed anzi e - senza forse -  fanno contare di di meno.Vorrei partire  dall'esistente - se permettete. I Bronzi sono a Reggio perchè sono stati ritrovati in area geografica ricompresa per legge nella gestione della Sovrintendenza  e del Museo Nazionale di Reggio Calabria. Trovate a Riace. Fabbricate.....in Grecia ...da dove furono imbarcate per adornare i templi della Magna Grecia calabrese.  Fortunatamente conservate dalla sabbia del nostro mare....sono tornati a nuova e splendida vita a Firenze - opificio delle pietre dure se mal non ricordo . Grandi mostre e pubblico infinito a Firenze ed a Roma...lungo il percorso verso casa . Sono andati ad abitare nel vecchio museo di Reggio che conserva grandi e sconosciuti tesori e - del tutto abbandonate - casse e casse di reperti che farebbero  la fortuna di molti centri calabresi che da anni pensano ad un loro museo civico, anche con i pezzi meno pregiati. I Bronzi sono stati sloggiati per anni dal museo e messi sdraiati su  cavalletti...perchè dovevano fare bello e nuovo il museo che li ospitava. Doveva venire Re Giorgio ad inaugurarlo, nell'occasione del 150.mo anniversario dell'Unità italiana. Re Giorgio, per mantenere la promessa , si è fatto rieleggere Presidente della Repubblica e - per le difficoltà che ancora ci sono a finire l'immane opera di sistemazione...sta già pensando a farsi rieleggere per la terza volta...salvo.. - Dio non voglia - complicazioni naturali. Intanto - tornati al Museo, i Bronzi sono conservati con un sistema che provoca panico nei visitatori ed un senso assai frustante di claustrofobia.E dunque di cosa parliamo? Abbiamo opere d'arte che non ci siamo meritati, che non sappiamo tenere, ed intorno alle quali - per anni ed  anni  - non abbiamo saputo coinvolgere eventi di una qualche importanza.Non dirò internazionali o nazionali...ma perfino regionali.E dunque? Vediamo cosa possiamo fare, prima che il ministro Franceschini - che può farlo - decida ( e lo deciderà) di mandarli " gratis"  a Milano con tanto di certificato di sicuro trasporto. Provo a proporre: completare a tamburo battente e prima dell'apertura dell'Expo - e se del caso mandare come per l'Expo qualche profittatore in galera -  i lavori progettati e divenuti una incredibile incompiuta; inserire la mostra dei Bronzi in un contesto di promozione economica e culturale della nostra regione che sappia parlare ai milioni di visitatori dell'Expo, sappia veicolare investimenti e proposte turistiche con tutte le agenzie del mondo presenti a Milano; preparare, con l'accordo delle agenzie turistiche e gli operatori calabresi, per tutta la durata dell'Expo un "pacchetto Calabria" a prezzi supercompetitivi ed accompagnare i viaggi aerei destinazione Calabria  a condizioni di assoluto favore.Il Biglietto di ingresso all'Expo dovrebbe - per tutta la durata dell'esposizione - diventare il bonus per la migliore accoglienza in Calabria. Proposte di questo tipo avrebbero - se aiutate - la  possibilità di muovere e promuovere la Calabria nelle sue specificità culturali, turistiche, agricole, enogastronomiche ed aprirebbero agli investimenti nelle aree di eccellenza portuale come Gioia Tauro. Ma già comincia a diventare tardi per muoversi in questo senso.Vogliamo ancora chiacchierare al vento? Facciamolo pure.Ci prenderanno i bronzi lo stesso e noi la prenderemo sempre lì. Forse potremmo scegliere diversamente.

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