Dovevamo sentire anche questa e l'abbiamo sentita : dedicare la festa dell'Unità di Bologna ad Alcide De Gasperi. Vabbò che il mondo a furia di cambiare verso si è rigirato...ma una cosa sono le salamelle altra è la Storia. Se oggi constatiamo e prendiamo atto che partendo da posizioni distanti ci siamo trovati tutt'assieme...non vuol dire certo che le differenze non c'erano o non ci siano e non è vero per niente che per esse non valeva la pena di "vivere e morire", come mi piace dire con una bella e retorica espressione. E giusto a pensare a De Gasperi - che fu perfino deputato dell'Impero asburgico - .......se oggi - e da cinquant'anni - passiamo la frontiera con l'Austria come fosse casa nostra, non vuol dire certo che erano sbagliate o sono venute meno le ragioni ed il cuore di chi sosteneva quel che era rimasto del Sacro Romano Impero o di chi perorarava l'Indipendenza italiana. La Storia la si può raccontare con leggerezza e perfino con allegria....e questo vale anche per le ideologie....e già ci pensava Guareschi....ma...ad esagerare si diventa ridicoli. Lo siamo da tempo ? ma allora diciamocelo una buona volta e chiudiamola qui.
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