MESSORI ATTACCA IL PAPA sul Corriere della sera.Ho letto
l'articolo: Messori ha le sue perplessità sul Papa.Legittime. Io ho le mie
perplessità su Messori. Legittime, spero.Una sola nota, giusto oggi che è
Natale: duemila anni fa è nato un Bambino. Povero e con molte
difficoltà. Per duemila anni lo hanno ricoperto di oro,di potere, di responsabilità, di guerre, di miracoli, di tragedie, di scandali, di grandissime opere di bene.Ma sempre per duemila anni ci si è dimeticati che
quel bambino, divenuto oramai uomo, fu crocefisso nudo ( la vergogna
della Croce non era nello strumento di morte ma nel pubblico
ludibrio).Che la Chiesa cominci a preoccuparsi - come Francesco qualche
secolo fa ad Assisi - di riscoprire il bambino ed il Crocifisso non mi
sembra affatto poco cristiano.Semmai il contrario.E questo Papa - con gesti semplici - si fa capire.Perchè pretendere una religione che si preoccupa di spaccare il capello dell'ortodossia stabilita nei sacri e sconosciuti Concili di milletrecentoanni fa? Alla fine Messori non
è convinto di questo.Forse lo rassicura lo splendore di un Palazzo Apostolico dove è celebrata la Chiesa trionfante, i costosi lussi di improbabili Cardinali o le speculazioni di Banche che grondano del sangue dei poveri. Messori ama i canoni, dimentica i pastori e le pecore.Che
c'erano intorno al presepe, erano ignoranti ma seppero seguire la
Luce. Buon Natale, Messori.
Nessun commento:
Posta un commento