Cinque secondi e sono stati cancellati 50 anni di brutta Italia.Quella ove tutto è consentito, che arzigogola su norme equivoche, che discetta sul potere e su i suoi limiti, che parla di giustizia ed ingiustizia.Una metafora di un Italia che non sa trovare la strada. L'Italia della grande bellezza sempre messa in pericolo ed oltraggiata, l'Italia delle Biblioteche dimenticate, delle statue decapitate, di Pompei che crolla, delle coste Calabresi cementificate, dell'aria ammorbata, dellì'acqua imbevibile, del paesaggio sconvolto e via disastrando.E dietro ad ogni disastro c'è l'interesse, quello stupido, quello che alla fine si rivolterà a danno per la collettività. Misureremo la nostra civiltà ed il nostro futuro con la nostra capacità di accorciare i tempi che vanno da cinquant'anni a cinque secondi. E' una speranza.
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