Dunque Ali ACga, l'attentatore di Papa Giovanni Paolo II è tornato in Piazza san Pietro.E' stato riconosciuto da un solerte poliziotto e portato in Questura per controllo documenti. Se non ricordo male fu condannato ed ha espiato una lunga pena fino alla grazia, perorata dal Papa stesso.Durante la detenzione ne ha raccontato di cotte e di crude sulla vicenda della povera Emanuela Orlandi. Ora, ha certamente i suoi diritti, di straniero senza pendenze con la giustizia penale italiana.Ma ritrovarselo a san Pietro con la giustificazione che voleva portare fiori sulla tomba della sua vittima mi sorprende non poco.Stabilire, infatti, il divieto di ingresso nel nostro Paese come mero atto amministrativo - mi sembra potesse e dovesse costituire una misura di mera prudenza.Ali non era un pazzo ma un terrorista, affiliato alla peggiore delinquenza turca.Abolire l'ergastolo può pure andar bene ! ma chiudere gli occhi in questo modo mi sembra un pò troppo.
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