CUBA LIBRE

Mentre gli americani si appassionano alle primarie ( vere...non italiane) per scegliere poi il nuovo Presidente, Obama si da da fare per passare alla Storia. Il 21 e 22 di questo mese sarà a Cuba.....si a Cuba. Fidel è ancora in vita e forse  "sta cosa" se la godrà come una vittoria della sua travagliata, gloriosa, contraddittoria esistenza. Fidel è Cuba...poco da dire o da fare...e l'America è quella che l'unico Fidel che poteva accettare era un Fidel morto. La Baia dei porci ancora brucia nel senso americano della Storia...brucia forse più  della fuga  da Saigon...Ma Obama qui giganteggia. Ha saputo dire e fare quello che la stupidità dei Presidenti-cantori armati del capitalismo più becero non hanno saputo, voluto, potuto fare. Certo ci sono gli interessi...e la pragmatica di una politica meno rognosa.Ma anche prima c'erano gli interessi. E un Presidente - ed un politico in tutto il mondo - si distingue non per le cose che dice ma sulle differenze buone che rappresenta...Obama è stato all'altezza delle differenza che - almeno in questo campo - si aspettava da mezzo secolo. Bene. Se elimina anche Guantanamo...per lui è fatta! Un Cuba libre...questa volta...me lo voglio proprio godere.