venerdì 25 marzo 2016

IL DOLORE E LA STORIA

Risultati immagini per crocifissioneUn importante Magistrato - e con il quale mi capita sovente di dissentire - mi impegnava ieri - nella pausa di un processo - sulla straordinarietà del messaggio Pasquale.Si soffermava sulla rivoluzionaria forza di chi non solo perdonava dalla Croce i suoi carnefici ma persino li benediva. L'Europa cristiana non ha solitamente seguito questa strada, pensavo.Meno che mai con le guerre di religione , i roghi dei presunti eretici, l'imposizione di una verità e di una scienza spesso lontana dall'uomo.Da qui la difficoltà di affermare la superiorità di una nostra civiltà ed ancor più  l'impossibilità di pensare a parallelismi persino giustificativi delle differenze.Forse  la  soluzione non è qui . Forse si trova nella osservanza universale - laica e rispettosa - di regole etiche condivise. Penso, ad esempio alla dichiarazione universale dei diritti dell'Uomo.... ma non solo. E poi ognuno si ritroverà, se lo vorrà, a fare le scelte personali per definire al meglio il suo rapporto con le fedi, i convincimenti religiosi, i rapporti con il soprannaturale o con le verità della scienza. Forse  anche questo aiuterebbe a liberarci dalle stragi, dai fanatismi, dai fondamentalismi...renderebbe più sicuro il mondo e le nostre città.Ma la storia dell'umanità, come sempre, è maledettamente lenta e lastricata di dolore. Forse per questo da millenni ed in forme diverse ed a tutte le latitudini, l'uomo ha  rappresentato il dolore sull'altare di Dio. Riflessioni di Venerdì santo.

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