LE STRAGI DEGLI ALTRI

Chissà dove si trova il Pakistan.....Siamo più abituati a riconoscere i Pakistani delle nostre città che curiosi di sapere dove questo grande Paese  sia collocato  sul mappamondo. E della strage di Lahore ne parliamo giusto perchè lì a morire per lo più sono stati tanti bambini cristiani ed i loro genitori...ne parla pure il Papa....poi 75 morti in più o in meno...tanto da quelle parti è così da anni. E poi...chi conta più i 75..i 100..morti al giorno nei mercati, nelle moschee, nelle chiese' ? Solo in Siria, in una guerra combattuta sul suo territorio da tutte le potenze regionali o neo-coloniali e con le armi fabbricate  in Europa, Stati uniti, Cina e Russia  sono morti non meno di  250.000 civili.E la storia riguarda anche l'Afganistan,l'Iraq, il Libano,lo Yemen,l'Iran, l'Arabia Saudita...e si propaga in mezza Africa, senza tralasciare l'Indonesia, le Filippine in Asia a far compagnia, sulle sponde del Mediterraneo,alla Tunisia, l'Algeria, l'Egitto...forse alla Turchia...Ma qui è il punto.Il fanatismo fondamentalista che spinge i kamikaze a sacrificare la vita nei Paesi occidentali, nella civilissima Europa, alle Torri gemelle e nei punti sensibili del Potere ovunque si trovino ....è possibile che sia anche un orrendo grido di dolore perchè tutto questo finisca?....un modo per accelerare un resettamento del mondo e ripartire? E perchè in Europa?...a Parigi...a Bruxelles...e chissa poi?....Forse l'Europa potrebbe avere la forza e l'autorità di provocare la fine di questo inferno? Immagino non sia così...perchè dietro i fanatismi individuali ci sono ben più accorte regìe, con idee chiarissime sul dominio del mondo, sullo sfruttamento particolare delle risorse del Pianeta....ed una idea del mondo totalitaria....Brutto pasticcio.Il mondo è in un cul de sac. Le Istituzioni internazionali non contano nulla e non hanno alcuna capacità di modificare le cose.E noi abbiamo domande e risposte imprecise...quelle degli uomini di buona volontà che si interrogano con l'impotente angoscia degli uomini liberi.