Quello che ti emoziona, apprendendo che alcuni nostri sconosciuti connazionali siano stati uccisi nella strage del Ristorante di Dacca, nel Bangladesh...è il sapere che nelle mille difficoltà di tirare a campare....imprenditori italiani si trovino nei posti più impensati - rispetto alla tua quotidianità - per migliorare la loro condizione e partecipare alla economia del mondo.Poi sapremo delle loro vite...delle loro famiglie...dell'assurdo che ogni giorno unisce - come un filo rosso-sangue - l'incapacità degli umani a ragionare della vita.Strano tempo il nostro.Ci è dato di soffermarci sulla irripetibilità della vita solo davanti ai riti collettivi officiati dai sacerdoti del Terrore. Un grande peccato.
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