L'assurda casualità della morte è messa lì, tra le contorte lamiere, a rendere dura la nostra fiducia nella bellezza e nella eternità della vita. Il binario - "triste e solitario" passa tra le rigogliose piante degli ulivi pugliesi.....che ora e per sempre racconteranno le opere ed i giorni, le speranze e le storie di chi quei giorni e quelle storie voleva raccontare ancora e non lo potrà più fare. Si troveranno le responsabilità e non servirà a nulla. C'è sempre un destino - "cinico e baro" - cui poter affidare la incredulità, l'ingiustizia, la disperazione. Forse ci è chiesto un minuto di silenzio. Per pensare. Per riflettere.
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