Il ventiseiesimo rinvio della udienza dei due Marò dimostra che l'India è un Paese senza Legge - malgrado si avvii ad essere un gigante dell'economia del mondo pur conservando il primato planetario della miseria. Non mi inerpico su le strade impossibili di una critica ad un sistema giudiziario che non conosco..Guardo solo ai fatti. E questi dicono che in quel Paese non c'è nemmeno la garanzia della contestazione di un'accusa. Impensabile in un paese poco poco moderno. Ma la vicenda dimostra pure la fragilità dei rapporti internazionali ed il disprezzo della sovranità di un Paese come l'Italia, ospitale e solidale da sempre con le popolazioni indiane. Perchè - nel caso dei Marò - essi vestivano un' uniforme . E questa rappresentava e rappresenta lo Stato Italiano, salve ed impregiudicate responsabilità personali per intenzionalità - coincidenti con il dolo - nella causazione della morte dei due poveri pescatori.....delle cui sventurate famiglie ci si è subito preso carico risolvendo sicuramente ogni problematica quantomeno economica.Ora in India siamo alla farsa. Non riguarda più e solo un piccolo tribunale del Kerala ma...nientemeno...la Corte Suprema....che si sta comportando peggio di una corte tribale in sessione sotto l'ombrello di un albero. Ora il Ministro Bonino ha richiamato l'Ambasciatore in Patria ed ha convocato l'Ambasciatore indiano a Roma. Ambasciator non porta pena....ed anche la diplomazia internazionale pare stia facendo i suoi passi. Ma nulla oramai induce all'ottimismo. Si sta scherzando con cose serie.E se i Marò non sono eroi - e certamente non lo sono - sicuramente sono persone con diritti oramai chiaramente violati. Per giochi politici. E questo è inaccettabile. E questo è insopportabile. Ieri sera un cittadino indiano ha assassinato con un cacciavite - a Roma - un povero ragazzo che con la musica della sua automobile ha casualmente disturbato il suo sonno in una roulotte fatiscente, abusivamente parcheggiata per strada. Ho già sentito - inorridito - parole di vendetta contro l'indiano in quanto tale..l'indiano dell'India che tratteneva i nostri Marò. Le strade dell'intolleranza sono sempre pronte ad essere percorse.E di solito sono guai. Se ne ricordino gli Ambasciatori .... questi sono tempi difficili per tutti.
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