La chiamano ancora Legge 40. Ma oramai non ne è rimasto niente. Ci ha
pensato, poco alla volta, - a colpi si sentenze dure come mazzate - la
Corte Costituzionale. Una vittoria del diritto e dei Diritti. Ma quanta
amarezza a dovere constatare la violenza di una maggioranza che ha
imposto - con la forza dei numeri parlamentari - divieti dettati da
etiche individuali e peggio ancora confessionali...in un' Europa che sa
guardare al futuro. Esempio cattivo e pericoloso della politica che si
fa etica. Esempio cattivo della politica che non sa cambiare cattive
leggi. Quando decide la Corte costituzionale vuol dire che il cittadino è
stato lasciato solo. E che soltanto il Giudizio - che è l'anticamera
della Corte, come insegnava Vezio Crisafulli - apre l'ultima
possibilità. Ma qui il cittadino ha bisogno di un Avvocato e di un
Giudice, o un Giudice che ci pensi da solo....per ripristinare il
diritto violato. Rimangono soltanto questi i baluardi della libertà?
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