Elena Boschi è proprio bella.E - allo stato - nemmeno antipatica. Fa la ministra. Non giudico le sue competenze. Non le conosco. Ma se è ministra anche la Lanzetta...immagino che per fare il ministro ai tempi della rottamazione non sia poi così complicato. Ora la bella Elena si spinge in avanti come maestra di pensiero e - pur prudenzialmente - la butta lì: "Io temo una cosa sola - dice Boschi - e cioè che in questi trent'anni,
le continue prese di posizione dei Professori abbiano bloccato un
processo di riforma che oggi invece non è più rinviabile per il nostro
Paese". Ed avrà le sue ragioni, ci mancherebbe .Ma qualche confusione gliela riconosco.Penso che Politica e Scienza, Politica e Saperi..non debbano coincidere....male se coincidessero...I professori aiutano a capire...io penso....ti danno strumenti di critica e di analisi......ti portano a riflettere....a volte a scegliere....in "quel" modo o nel suo contrario. Ma la politica è un'altra cosa....è concretezza - sì - è stare con i piedi per terra, a fare i conti con quello che hai - sì -.....ma è anche visione del mondo che vuoi....superamento dell'esistente.....indirizzo al nuovo, al meglio... ed é decisione. E' in questo miscuglio di prudenza e visione e decisione che sta la buona politica. Che sa diventare cultura sociale, che avanza senza discriminare, che ragiona senza indietreggiare..che unisce senza inciuciare.E per questo, Elena bella, che mi pare azzardato inventarsi i colpevoli nei professori.....affidando loro persino la capacità di bloccare la storia. Riflettici un pò...forse è un'altra storia...forse è la storia dei cattivi politici - non quella dei professori - quella che stai raccontando...forse stai raccontando ancora una volta la storia dell' "uomo nero"... utile in tutte le epoche e latitudini.E....malgrado le buone intenzioni ...qualche preoccupazione il tuo giovanile approccio lo porta.... forse potrebbe essere l'altra faccia di uno stesso ingannevole racconto.
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