E le dimissioni sono ora esecutive. Bellofiore non è più sindaco di Gioia Tauro. Il mio invito pubblico rivolto a tutti - maggioranza, dissidenti della maggioranza ed opposizione - di fermarsi e di raccontarci la verità non è stato accolto.Lo immaginavo. La politica - calpestata per arroganza - non ha consentito soluzioni e si è scelto la strada della propaganda , delle madonne pellegrine, dei fiorellini finalmente spuntati nella tardiva Primavera, del contrabbando de "ho fatto tutto io". Mai un merito per gli altri, mai a far sapere l'ammontare dei debiti, di come gli stessi sono stati coperti dalla legge " Salvaenti" - senza la quale i sei milioni di debito verso l'Enel , gli altrettanti per l'acqua della Sorical e le diverse altre decine di milioni accumulati nel tempo - e già trovati al momento dell'insediamento - avrebbero già fatto dichiarare il dissesto. Ma siccome la verità non la si vuole mai raccontare...eccoli tutti .....rifugiati dietro i lavori del Pisu - decine di milioni certamente non dovuti ad alcuna iniziativa della Giunta Bellofiore - ma che hanno consentito una visibilità straordinaria, malgrado i costi altissimi e pessimi risultati tecnici dei quali non si accorgono solo i ciechi. Che spesso non vedono solo perchè hanno la loro convenienza a non vedere. E la "differenziata" - ben fatta e finalmente arrivata in ottima percentuale - dopo tre anni di strade coperte da tonnellate di immondizia....".tutto merito mio.".....il traditore Savastano che l'ha inventata, preparata, voluta...nulla ha fatto....e se si azzarda a proporre di migliorarla...."come ti permetti!" . E le regole delle gare mai fatte - tanto la Legge lo consente fino a tot importo !- l'inesistente ricorso alla Stazione Unica Appaltante; l'affidamento di servizi fuori di ogni regola , anche negli "ultimi giorni di Pompei", la deliberazione delle feste per due mila euro sulla quale si è arrivati a spendere 40 volte di più ....i bandi-non bandi seminascosti per stages all'Autorità portuale, con previsioni tanto assurde da non poter essere che ad personam, e tanto tanto spicciolo clientelismo, dell'amico, del sodale, del compare e poi.... la falsa trasparenza per colpire - poveri illusi! - le voci libere. E questo - si badi - è stata la normalità da due anni a questa parte, da quando il Comune è stato occupato e piegato da interessi spiccioli, da ricattucci da mercato, sottomesso a forzature assurde della e sulla burocrazia interna ...da fare rabbrividire. E forse il Sindaco - purtroppo sempre bisognevole di consigli - in questo pateracchio non è stato di certo il più colpevole.Perchè, è certo, il coraggio di prendersi sulle spalle un Comune allo sbando lo ha avuto.E negargli meriti, quando ci sono stati , non sarebbe - e non è - nè corretto nè giusto.E un "grazie" ci può sempre stare....che è sempre meglio di mille "mi piace" d'ordinanza scritti da quelli che lo hanno consigliato alla rovina..
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