Non c'è serietà nemmeno nelle cose serie.Gli sviluppi delle indagini per il caso della povera Yara hanno avuto il generale apprezzamento. Sapere di una caparbia ricerca della verità - che non si è fermata davanti ad ostacoli che oggettivamente erano e rimangono straordinari e delicati - ha favorevolmente impressionato. Allo stesso modo sono apparse immediatamente eccessive le trionfali sicurezze di politici ed addetti ai lavori, volte alla santificazione di propri meriti.....oggettivamente esagerati o inesistenti . Ho sentito con le mie orecchie.. nei vari TG ...di ringraziamenti a questo o quel ministro e perfino a Renzi...che c'entrano come cavoli a merenda. E poi la assoluta sicurezza che il mostro è già in gabbia....le parole urlate contro la macchina che lo portava in carcere...il tentativo di linciaggio. Troppo. Troppi mostri senza colpa sbattuti da sempre in prima pagina ci consigliano prudenza. Ho profondo rispetto per il lavoro fin qui fatto e che - senza colpe - finirà comunque per segnare molte vite.....profanate nel loro diritto alla riservatezza ....padri e figli illegittimi messi sull'altare di una pubblicità che - per quanto possibile - doveva essere scongiurata.Alla fine pagheranno - e già stanno pagando - persone che nulla hanno a che fare con l'atrocità del colpevole.Ma su tanto rumore - ancora una volta - si distingue il silenzio dei genitori di Yara Il dolore appartiene alle loro vite piegate.E non saranno le scempiaggini dei supposti e scalmanati innocenti a farla cambiare, come non l'ha cambiata la accusa fatta nei confronti di quel ragazzo africano che nulla aveva fatto.C'è una compostezza ed una umanità immense in quel silenzio, in quelle persone che da tanto tempo aspettano giustizia e che mai hanno alzato il dito e la voce contro il mondo.A Loro...bisogna essere vicini...a Loro.
Nessun commento:
Posta un commento