Se nè andato pure lui. Nick Nostro ha scritto The End al film della sua vita.Sono contento di essere stato tra i suoi amici.Da ragazzino ne sentivo già parlare. Il giovane partito da Gioia diretto a Cinecittà, di strada ne aveva fatta.E tanta.Con il suo buon umore, la sua caparbietà.Aiuto regista, sceneggiatore,infine regista.Tutti i grandi , suoi amici....Oh le foto in biancoenero con Fellini, con Monicelli, con Visconti...con Giorgio Simonelli...e le scene "osè" di quei palcoscenici di una Cinecittà che aveva conquistato il mondo. Nick è stato sempre straordinario. Amava Gioia Tauro.Ne aveva scritto una storia - e forse è stato il primo - già negli anni cinquanta: era un intellettuale a tutto tondo. Ma la modestia l'ha sempre accompagnato, insieme alla gentilezza dei modi e la generosità del cuore.Lasciò le luci dei teatri di posa quando il Cinema italiano ha cominciato a perdere la sua freschezza.E tornò a casa....con Marzia ed i meravigliosi figli sempre vicino.Ah le lunghe serate...lì in fondo al negozio, sulla via Roma.....con Edoardo...con Nino...con gli amici della "socialìa". Anima dei socialisti gioiesi, pulito e corretto...e poi la piacevole scoperta della "borsa". Discuteva di "toro" e "orso" come un vecchio specialista di finanze.....E poi la sua Fede. Lo ricordo - era sua abitudine - inginocchiarsi sul pavimento.Non so perchè ma la cosa mi aveva molto colpito, nelle occasioni - i sepolcri - che in anni diversi mi avevano visto accompagnare in Chiesa la mia povera suocera. E' andato via in silenzio. Ma a lui - che scherzava con noi sulla "Cieca di Sorrento", "Spartacus e gli invincibile 10 gladiatori" , "Asso di picche" e tanti, tanti altri film - noi dobbiamo un grazie. Quello di avere sognato anche per noi e di avercelo raccontato.Ciao, Nick.
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