martedì 17 settembre 2013

BARTALI

Quando nel 1948 un pazzo sparò a Togliatti, si rischiò la guerra civile.Ad evitarla fu lo stesso amatissimo capo comunista che dal letto  - che per giorni fu letto di morte - invitò tutti alla calma.Non fu solo questo,naturalmente e qui la Storia prima o poi si soffermerà sul pronto intervento per la sicurezza delle Istituzioni del Capo partigiano comunista Arrigo Boldrini e del Capo dei Servizi segreti Gen.Ettore Musco - grande calabrese e gioiese- che seppero far fronte alla gravissima emergenza con la forza e la lungimiranza dei  combattenti della Resistenza, prendendo le misure appropriate.Ma se questa è la Storia, un'altra - non meno vera e convincente - si sovrappose a contendere il merito del peggio evitato. D'Oltralpe, come un fulmine ,in quelle ore drammatiche, arrivò la notizia che Bartali aveva vinto il giro di Francia.Due tappe massacranti nella stessa giornata e poi lui, Il Grande Gino, da solo alla meta.Le manifestazioni si trasformarono in un coro di italianità....le asprezze  si stemperarono....altri tempi, altri uomini.Ma quella nave ....all'Isola del Giglio, stanotte.....quella nave che - animale umiliato e maltrattato, si alza lentamente, lentissimamente   senza temere di mostrare le ferite...quel gigante in ginocchio...che la scelleratezza di pochi aveva inchiodato ad un destino immeritato...e che ora si rialza.....bhè! non sarà la vittoria di Bartali  ...ma tanto, tanto gli assomiglia.Sappiamo risorgere, quando c'è impegno e serietà..anche se costa....  anche se devi  ingoiare amaro. ...Una bandiera di dignità e di orgoglio, davanti al Mondo che ci guardò con pena e disprezzo,  sappiamo ancora alzarla.

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