Siamo tanto abituati alle guerre degli altri che non ci viene in mente che possiamo esserne coinvolti.Non dico, naturalmente, delle missioni che si pretendono siano di pace.Là, si capisce, c'è da pagare un tributo e noi lo dobbiamo pagare.E' una logica internazionale dominata dai mercati...e partecipare ha un senso ed uno scopo....Non entro in alcuna polemica.....e non lo faccio con Fassino, Sindaco di Torino.Ma questi giorni sono giorni difficili.La Siria è veramente vicina ed un coinvolgimento mondiale non può essere escluso.Le logiche dell'attentato di Sarajevo - e da li l'occasione della prima guerra mondiale - non abbandonano le politiche degli Stati che hanno vocazioni imperialiste.Ecco perchè vedo con fondato timore le polemiche e le politiche che stanno distruggendo la Siria.Già 100.000 morti, guerra economica, guerre di religione, Sunniti contro Sunniti, Sunniti contro sciiti, tutti contro tutti.L'Europa c'è passata da qualche secolo e le guerre durarono secoli ed ancora, come ci ricorda l'Irlanda del Nord, non sono del tutto sopite.Ma la Pace è un'altra cosa.E ce lo ricorda il Papa, che ogni giorno di più si va dimostrando cristiano.E " morire per Kabul ", caro Fassino,sarà pure una dura necessità internazionale - sicchè siamo grati a quei ragazzi che hanno perso la vita - ..ma è difficile spiegarla alle mamme dei caduti.....che hanno partorito i loro figli solo per vederli liberi e felici...
Nessun commento:
Posta un commento