Il PD, passo passo, sta ritrovando la sua strada.Purtroppo significa, prendendo atto, tornare indietro...sui passi della ragionevolezza e della dignità.Lo sta facedo anche Re Giorgio che - voliri o volari - pare abbia capito che è assai difficile pensare al bene del paese con i padroni - squalificati sul piano personale e morale - di un partito azienda. Eppure stava avvenendo - ed il pericolo non è del tutto superato - quello che non doveva mai accadere.E cioè che un partito popolare e di sinistra - pur confuso e diviso - si facesse inchiodare alla croce della necessità, rimanendo imbrigliato e costretto in una trappola mortificante ed insensata. Non intendo essere banale.Comprendo le ragioni dell'economia e dei mercati, la stabilità che il mondo dei denari e dei traffici richiede e pretende per darti quel credito che hai bisogno per i tuoi cittadini, per i tuoi lavoratori, per le tue imprese.Ma questo non basta, nè mai dovrà bastare, per consentire scambi indecenti, transazioni sulle regole della democrazia e via distruggendo.Il PDL è venuto allo scoperto, mettendo però il PD con le spalle al muro della sua storia e della sua credibilità.Abbiamo detto, inascoltati, che l'abbraccio con Berlusconi - e con quel che rappresentava - era mortale.Ha risposto di no, che quella strana alleanza era a tempo ed il governo era di servizio al Paese che non avrebbe tollerato la totale ingovernabilità dopo il no delle pecore grilline, versione speculare dei servi di Berlusconi..Ora la verità esce fuori.E mentre Letta Nipote racconta la stabilità italiana nei templi del capitalismo mondiale, in Italia il suo vice Alfano - pupo che la Storia non ricorderà - svolge il suo ruolo di sicario ( non di vicario) in nome degli interessi di una persona...che ha depredato l'Italia...che ha congiurato contro la legalità...che congiura contro l'Italia con un esercito armato che assedia le Istituzioni.Passo passo bisognerà tornare alla ragionevolezza e chiudere questi conti con l'inganno.Ma bisogna far presto. E' ora!..dopo sarà tardi.
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