Ci ha pensato la squadra mobile di Catanzaro.Ha messo le manette, stamattina, a 65 persone.L'accusa è quella di affiliazione al Clan Giampà, che è padrone di Lamezia Terme.Nel gruppo oltre che i soliti delinquenti, anche politici, avvocati, imprenditori. L'economia di una città e la sua vita sociale in mano ad una cosca, ben ramificata, collegata, organizzata.Coinvolge la intera comunità.....perchè se ne arresti 65 e la città è piccola...poche famiglie ne restano fuori.E' la presa d'atto del potere sconvolgente che un gruppo può portare al tessuto sociale, quando riesce, per il denaro ed il potere,a coinvolgere interessi e uomini, storie e sentimenti, onorabilità e decoro.E' la triste constatazione di come e quanto sia facile rafforzare il potere mafioso quando si impasta il consenso con il facile guadagno e lo si forgia con i timori dei cittadini , che non trovano nella società il giusto riparo alle preoccupazioni.Comincia qui la difficoltà ed il disimpegno del cittadino onesto....che vede e sa ...ma sa e vede ....che l'intreccio lo potrà travolgere.....e spesso, suo malgrado, lo riguarda perchè c'entrano anche questo o quel parente, questo e quell'amico...e dunque?...ed è facile dire omertà....in queste condizioni.Si parla ancora di zone grigie.....che poi sarebbero quelle senze le quali il potere mafioso non sopravviverebbe.Ho già detto in altra occasione e qui confermo:la delinquenza ha ali variopinte....entra e si mischia dappertutto.....è l'acqua che prende la forma che la contiene.....non basta cercare il grigio..non basta.... la n'drangheta conosce tutti i colori dell'arcobaleno..
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