Si chiama Carolina Girasole e fino ad ieri era un simbolo dell'antimafia militante.Sindaco di Isola Capo Rizzuto, terra di 'ndrangheta..Il cognome non è tranquillizzante....a forza di girarsi dalla parte del sole....finisci con il bruciarti. L'hanno arrestata per collusione mafiosa, voto di scambio e non so cos'altro.Speriamo che sia un errore...troppa la delusione.Quando certi simboli simboli cadono c'è poco da stare allegri.E' la mafia che vince due volte..la prima di suo....e la seconda vittoria è quella che viene dallo sconcerto dei cittadini. La sfiducia è la negazione della coesione sociale: sono tutti uguali, stessa pasta, non c'è da fidarsi.Ma poi, qui, in questa vicenda che sembra assurda...tra un favore e l'altro..pare ci sia una precisa strategia di favoreggiamento...tanto più invasiva e determinante...quanto più difficile da credere.Lo Stato aveva confiscato al clan degli Arena un campo seminato a finocchi.Non si trattava di una cosa di poco conto....l'ortaggio aveva possibilità milionarie.Hanno fatto persino una gara per la raccolta.Gara bell'impostata per rendere un gran favore ai proprietari confiscati.Un prestanome lo trovi sempre.Un prestanome è come il pane...non si nega a nessuno.Lo Stato prende, la 'ndranghera riprende ..e con gli interessi. E tutti lo sanno. E nei campi di finocchi bruci anche la speranza.Ma che volete! l'antimafia non si proclama..si pratica.E la storia e le cronache di ogni giorno ci dicono che troppi la proclamano senza praticarla.E' così che crescono e si diffondono le mafie delle prefetture, delle questure, delle procure, delle province, dei comuni, dei consorzi......quando, con l'ombrello delle Istituzioni, persone molto, molto perbene - confuse elegantemente con la tappezzeria - si fanno da anni i cazzi propri. Sono loro che concimano, con azioni e silenzi, i campi di finocchi che così crescono forti e rigogliosi nelle praterie della giustizia oltraggiata.
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