Si era presentato come un calabrese nuovo, rampante, giovane e vincente.Anche una bella compagna,biondissima presentatrice TV. Un immagine straordinaria, esempio da seguire per la imprenditoria calabrese che non temeva di stare sul mercato degli armatori, di diventare numero uno dei trasporti sullo stretto di Messina.Anche parlamentare.Naturalmente PDL, ci mancherebbe...con quel fisico atletico e cravatte berlusconiane.
Ora è finita.La Cassazione ha confermato la sentenza inflitta ad Amedeo Matacena dalla Corte di Assise di Reggio Calabria.Dovrà scontare la pena di cinque anni nelle patrie galere per concorso esterno in associazione mafiosa.
Anche questa una delusione in più per la Calabria che non sa essere vincente senza sporcarsi le mani nell'interesse mafioso e del malaffare.Peccato.
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