Ed avranno anche ragione. Ma la cosa non mi convince più di tanto.Dunque la comunità Gay esprime il suo disappunto per l'assenza del Sindaco Marino al Gay pride romano.E' una grande manifestazione per i diritti, la presenza del Sindaco è importante, specie del nuovo sindaco, notoriamente aperto al nuovo.Ma Marino ha fatto sapere che aveva preso impegni con la propria famiglia...ha necessità di stare un pò insieme ai suoi....c'è da credere che la campagna elettorale, particolarmente pesante non abbia giovato agli affetti parentali.Mi sembra una buona giustificazione.Non è detto che solo perchè sei sindaco devi essere dappertutto...e ...quanto al rispetto dei diritti - e dei diritti dei cittadini gay in particolare - si sa: è meglio praticare il rispetto piuttosto che celebrarlo.Ma poi, alla fin fine perchè si dovrebbe per forza partecipare? Io ho sempre rispettato i gay e non mi è mai venuto in mente di considerali "diversi" ma non mi è mai passato per la testa di partecipare ai Gay pride....che - specie alle prime coraggiose iniziative - non brillavano certo per buon gusto...diciamocelo..con inaccettabili esagerazioni che tutto facevano meno che giovare alla causa.E poi...così si lavora per ghettizzare, limitare, dividere....si farà la fine della festa della donna, che non aiuta certo a superare il sessismo.Dunque? Festeggiate pure ,amici gay...qualcuno del Comune di Roma verrà...la fascia tricolore qualcuno la indosserà......ma riflettete: le discriminazioni finiranno solo quando non ci sarà bisogno di feste per ricordare che tutti condividiamo la stessa umanità.
sabato 15 giugno 2013
GAY PRIDE E SINDACO MARINO
Ed avranno anche ragione. Ma la cosa non mi convince più di tanto.Dunque la comunità Gay esprime il suo disappunto per l'assenza del Sindaco Marino al Gay pride romano.E' una grande manifestazione per i diritti, la presenza del Sindaco è importante, specie del nuovo sindaco, notoriamente aperto al nuovo.Ma Marino ha fatto sapere che aveva preso impegni con la propria famiglia...ha necessità di stare un pò insieme ai suoi....c'è da credere che la campagna elettorale, particolarmente pesante non abbia giovato agli affetti parentali.Mi sembra una buona giustificazione.Non è detto che solo perchè sei sindaco devi essere dappertutto...e ...quanto al rispetto dei diritti - e dei diritti dei cittadini gay in particolare - si sa: è meglio praticare il rispetto piuttosto che celebrarlo.Ma poi, alla fin fine perchè si dovrebbe per forza partecipare? Io ho sempre rispettato i gay e non mi è mai venuto in mente di considerali "diversi" ma non mi è mai passato per la testa di partecipare ai Gay pride....che - specie alle prime coraggiose iniziative - non brillavano certo per buon gusto...diciamocelo..con inaccettabili esagerazioni che tutto facevano meno che giovare alla causa.E poi...così si lavora per ghettizzare, limitare, dividere....si farà la fine della festa della donna, che non aiuta certo a superare il sessismo.Dunque? Festeggiate pure ,amici gay...qualcuno del Comune di Roma verrà...la fascia tricolore qualcuno la indosserà......ma riflettete: le discriminazioni finiranno solo quando non ci sarà bisogno di feste per ricordare che tutti condividiamo la stessa umanità.
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