mercoledì 26 giugno 2013

DINASTIE

 


Anche Brunetta pare abbia una dignità.Non vi scandalizzate...Il simpatico piccoletto della politica Berlusconiana sa anche dire la sua.Ed è anche tosto.Ha contrastato a muso duro Tremonti...non perdeva occasione per  contestarne le scelte...allineandosi con il padrone.Voleva prendergli il posto ed in qualche modo c'è riuscito.Ora ha ancor più voce in capitolo come capita a quelli che, avendo perso clamorosamente, si ritrovano ancora in sella al cavallo come vincitori.E' la vita, ragazzi.Succede.Ma se la carta vincente è la fedeltà al capo, che gli fa dire  - dopo la sentenza  Ruby - con la faccia greve di chi è a lutto - che a Milano la Giustizia è morta.......non accetta che si indichi in Marina Berlusconi la erede politica del Puparo."Non mi piacciono le dinastie!" ha detto.Che classe, che indipendenza, che dignità. Un dubbio piccolo piccolo - brunettiano dunque - mi assale: che abbia  - ancora una volta - rivendicato in questo modo  la indiscutibile unicità del Rubycondo Silvio?... che abbia  fatto -ancora una volta - professione di fede nelll'altissino cavaliere, usque ad mortem et ultra?



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