Così non va, caro Angelino.E così non va , caro Nipote Letta.C'è una decenza istituzionale da mantenere, a qualsiasi costo.Non si può continuare a far finta di niente.Il Vice Presidente del Consiglio Alfano - non un quisque de populo - con i doveri e le responsabilità connesse al suo ruolo - non ha rinunciato a prostrarsi ancora una volta al suo padroncino ed esternare in libertà: «Ho chiamato il presidente Silvio Berlusconi per manifestargli la più
profonda amarezza e l'immenso dolore di tutto il Popolo della libertá,
per una sentenza contraria al comune senso di giustizia, al buon senso e
peggiore di ogni peggiore aspettativa. L'ho invitato, a nome del nostro
movimento politico, a tenere duro e ad andare avanti a difesa dei
valori, degli ideali e dei programmi che milioni di italiani hanno
visto incarnati in lui».Bhe! bisogna che qualcuno glielo ricordi che ha giurato di rispettare la Costituzione e le Leggi. Che queste cose le possa pensare e le voglia persino dire in privato appartiene alla normalità ed ai suoi diritti.Ma i giudizi espressi , a stampa e televisione, appartengono alla violazione dei suoi doveri.Ha sostanzialmente detto che la sentenza emessa è una sentenza esclusivamente politica e che il bersaglio è stato tutto l'elettorato del PDL e dei valori di Berlusconi.Ora - a prescindere che gli unici valori che Berlusca ha mostrato di avere sono quelli mobiliari ed immobiliari -non pare conforme al rispetto istituzionale un attacco frontale alla Giurisdizione ed alla sua libertà.D'altra parte, l'occupazione del Tribunale di Milano ne rappresentava degno precedente.Ma dicevo Di Letta. Il suo silenzio è imbarazzante.E mentre accoglie - e giustamente - le dimissioni del ministro Idem ( nomen omen) che ha dovuto ammettere le sue furbizie contro il fisco che tutta l'Italia( idem) allegramente adopera per difendersi dalla sua esosità, qualcosa dovrà pur dire sul suo vice....quando mette in discussione, per servilismo, l'autorevolezza di un Ordine dello Stato e la sua terzietà davanti a tutti i cittadini.Anche i silenzi sono comportamenti, tanto piu insopportabili quanto più relativi a pretese zone franche che il denaro ed il potere dovrebbero garantire in questa povera Patria.
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