mercoledì 20 novembre 2013

LA FACCIA DI LETTA E LA VERGOGNA

E mentre in Sardegna si contano i morti ed in Calabria si fa la stima dei danni causati dalla Regina d'Egitto vagante nei cieli con quel farfallone di Giove Pluvio....la Cancellieri si salva  con un voto della Camera che  boccia la sfiducia. Gongola Letta, costretto da  Giorgione a metterci la faccia ; il Governo mostra le sue intrinseche debolezze m...io penso..non gongola la simpatica grassona della Giustizia.Non gongola certo.Ha molti nemici...perchè aveva ed ha  evidentemente molti, troppi amici...e tutti potenti.Ed il potere non è di solito ben gradito se non lo condividi. Ed Annamaria Ligresti....pardon Cancellieri....qualche amico l'ha deluso.. e comincia  a parlare  a cominciare da don Salvatore, capo e padrino della Gens Ligresta che le ricorda i suoi interventi presso il Gran Puparo d'Italia per farla rimanere Prefetto in quel di Parma..subito accontentata!  Negherà? è possibile. Ma è di tutta evidenza che la ministra della Giustizia non pensa che debba valere il merito ed anzi è convinta  che  le raccomandazioni hanno, debbono avere, il loro peso. E di quale giustizia dovrebbe essere garante la Signora? La Signora non Gongola no , pur con il voto favorevole rabberciato in extremis. Sa che in ogni caso cadrà...perchè la gente parla, i racconti continueranno e  badate  che non si tratta di macchina del fango.E non sarà facile per il Colle  e Palazzo Chigi.  Letta e Giorgione cosa nascondono in questa difesa inconcepibile che nessun italiano condivide? E meno male che una piccolissima parte della Stampa italiana, ampiamente aiutata con opportune segnalazioni, trova occasione di critica e di lancio delle notizie.Va bene, nessun reato la Annamaria nazionale  ha commesso  - ma poi sarà cosi ? - ma  un pò di vergogna a votarla ancora, amici del Pd non dovreste provarla? .. E dopo  le dichiarazioni  strombazzate ed i distinguo proclamati, mi chiedo quanto oramai valgano idee e comportamenti   dei tre  candidati alla Segreteria  PD. Finirà male, potete contarci.

Nessun commento:

Posta un commento