martedì 31 dicembre 2013

SARA' UN ANNO MERAVIGLIOSO

Sapere che per questo Capodanno gli italiani consumeranno più lenticchie e cotechino e meno ostriche e champagne non è necessariamente una cattiva notizia.La crisi, a volte, porta con sè buoni consigli e non è male che si ritorni a pigiare l'interruttore della luce quando la sera ti sposti da una stanza all'altra.Il risparmio è il primo guadagno, ricordavano i nostri vecchi.Ed oggi tutto questo si colora di nuova consapevolezza sui consumi, sulle priorità, sull'uso delle risorse naturali.Lentamente, anche sulle tasse e sui doveri fiscali si affaccia una nuova mentalità. Spesso viene dalla consapevolezza che i servizi sociali sono inadeguati e non c'è modo di rimediare: il fondo del barile è stato raschiato e cresce la rivolta verso gli sprechi e le ruberie di sistema.Vedremo se tutto questo porterà finalmente a cambiare.....
Ma questa sarà anche la notte degli auspici e delle speranze e dobbiamo , subito, vestirci di ottimismo e credere che nuove certezze bussino alle nostre porte. E dunque vi dico che il prossimo anno sarà meraviglioso, i nostri ragazzi ci diranno che sono cresciuti e che intendono prendere- e prenderanno -  le redini del Paese.Si lavorerà alacremente per una nuova architettura costituzionale e in pochi mesi tutti i pupari sopra i cinquant'anni andranno in pensione di ufficio e senza indennità:  costituiranno una associazione di innocui reduci che allieterà le feste ricordate con sventolio di bandiere e diapositive dei tempi andati....che saranno raccontati con stupore e qualche sorriso ammiccante e garbato, come si conviene.Altri pupari, naturalmente, verranno ed altri pupi saliranno in palcoscenico. Ma saranno pupi e pupari gentili...cortesi...colti...che reciteranno la parte per aver vinto, per merito, il concorso. Si riaccenderanno le luci sulle città, i migranti arriveranno in aereo e saranno accolti dai comitati appositi con inni gioiosi... la ricerca premierà i bravi che ricominceranno ad usare gli ascensori sociali da tempo bloccati. Operai, impiegati, imprenditori, studenti, casalinghe , medici, soldati, marinai, artisti, musicisti, ingegneri, avvocati, muratori,contadini,sarti e parrucchieri e perfino i giudici  e gli idraulici crederanno che il loro sia un lavoro normale...e tutti insieme, appassionatamente, a braccetto dei pensionati ed ex esodati  proveranno a cantare nuove canzoni, a scrivere pagine nuove . Stanotte - sono sicuro - comincerà la festa perchè già un'altra  festa - durata troppo a lungo - è finita.Auguri amici, auguri di cuore a voi tutti , a noi tutti. Ce lo meritiamo.Ce lo meritiamo davvero.

lunedì 30 dicembre 2013

TRIC-TRAC FINE CORSA

L'anno volge alla fine.E non c'è grande euforia nell'aria.Solo pochi anni fa - a cominciare dall'Immacolata - il silenzio della sera era regolarmente rallegrato dal rumore di impazienti razzi e tanti tantissimi tric-trac dei "ragazzi" di tutte le età.Si festeggiava anche la fine dell'anno, non solo l'arrivo del nuovo.Questa crisi ha spento molti fuochi, figuriamoci chi più pensa alle micce.E son problemi dappertutto.I Paesi del Caucaso sono in fermento.Improbabili emiri ceceni seminano distruzione e morte.Usano le donne.Le vedove martiri non sono più una novità, da tempo.Ma sempre nuovo è il dolore, il lutto, il sangue.E' il nuovo terrore, che prende e chiede visibilità dalle Olimpiadi invernali contestate.Ma non è il solo motivo di preoccupazione. L'area mediterranea - cioè l'uscio di casa nostra - è in fermento e nulla di buono promettono le quotidiane rivolte.Israele non aiuta con la volontà di annettere la valle del Giordano.Qui fu battezzato Gesù ma questo  pare non abbia portato bene ad alcuno, se continua ad essere al centro della imbecillità storica del Governo israeliano e della incapacità dei pupari arabi di ragionare senza provocazioni inutilmente bellicose.Ma scendendo "per li rami" anche la quotidianità non ti allegra.Se Cortina ricca è famosa sta per quattro giorni senza luce, immagini di peggio per la tua casa.Anche Schumacher è tra la vita e la morte, in questo inverno che scherza tra il caldo e la neve .Ed i 4,9 della scala Richter di ieri notte su mezza Italia ? Se ti fermi a pensare, un velo di tristezza ricopre l'anima.Poi , domani, ci sarà il Presidente della Repubblica.Con lui chiuderemo un anno tormentato.Penso che ci spingerà a credere nei destini della Patria.Malgrado tutto.Malgrado Tutti.Non sarà facile anche solo starlo a sentire.

domenica 29 dicembre 2013

BOLLICINE

Questa volta c'è da stare allegri.Secondo la stima della Coldiretti  saranno non meno di  290 milioni le bottiglie di spumante italiano esportate all’estero in quest'anno.Solo 140 milioni  per le feste.E' il lavoro e la qualità italiana che viene riconosciuta.E se si festeggia in italiano c'è da sperare bene.Almeno questo funziona.Forse perchè non c'entrano nè Letta nè Renzi e meno che meno Alfano o Berlusconi. Loro, a scanso di equivoci, bevono solo champagne.

sabato 28 dicembre 2013

INGORGO

Non è cosa da niente.Quanto è avvenuto in questi giorni con il ritiro del decreto "salva Roma "e quant'altro collegato all'uso distorto della legislazione d'urgenza non può essere preso sottogamba.Il richiamo del Presidente della Repubblica e la presa di posizione del Presidente del Senato la dicono  lunga sulla fragilità della architettura costituzionale e della sua evidente inadeguatezza alle esigenze del Paese.Ma non solo.E' stato ancora ana volta evidenziato l'uso improprio del Parlamento, messo lì senza tanto riguardo a subire ciò che un Parlamento non può mai consentire e cioè l'esproprio della sua riservata ed esclusiva  competenza a legiferare.Siamo oramai al quotidiano ingorgo istituzionale e non ci sono vigili adeguati a riordinare il traffico.Penso che approvare e subito la legge elettorale sia un imperativo cui non è più possibile sottrarsi.Ma penso pure che una legislatura che non sia anche costituente e madre di nuove regole condivise sarà l'ennesima occasione perduta per una ripartenza.E penso che le vicende della attuale ed inutile legislatura non mi diano torto.

venerdì 27 dicembre 2013

E' DISPIACIUTO


Lo conosciamo tutti.E' spigliato, sorride sempre, la battuta pronta e l'ironia a portata di mano.I n genere rende meno  insopportabili i sondaggi  di Bruno Vespa a Porta a porta. E' Renato Mannheimer. Da mesi lo stanno indagando per evasione fiscale..lui e le sue società.Ora ammette che è vero e si dice dispiaciuto:  non lo doveva proprio fare...restituirà tutto al fisco...cioè a noi...se mal non comprendo.Per la sua parte, 7 milioni di euro.Va bene...meglio che niente..altri  non ci pensano nemmeno.I guadagni non gli bastavano...meno che meno quelli presi - insieme alla notorietà mediatica - dalla RAI...Vizio antico...a volte la notorietà ti da fiducia per l'impunità.Succede. E' normale  che ora tema per la perdita di credibilità personale e dei suoi sondaggi . E non è una bella cosa che chi lavora sulla credibilità delle dichiarazioni degli altri...si ritrovi in mezzo alle proprie bugie, false dichiarazioni, fatturazioni per operazioni inesistenti, menzognere attestazioni.Ma ora gli dispiace e lo dice pubblicamente.Peccato confessato è mezzo perdonato.Ma non esageriamo...mezzo è sempre mezzo, anche per Mannheimer.

giovedì 26 dicembre 2013

LE PANCHINE DEL PINCIO

Non posso dire che negli ultimi mesi Napolitano non mi abbia deluso.Il Giovane novantenne  - riportato sul trono da una politica incapace di colpi d'ala e  di rinnovamento -  ha fatto pesare  - e tanto - il suo ruolo.E' il prezzo imposto e pagato.Non c'è dubbio che l'attuale governo si regga sulla tutela apertamente esercitata dal Colle sulla politica e sul parlamento.E' davanti a tutti.Ma l'dea del capraio di chiedere il suo impeachment mi indigna.  Lui  - il capraio - e per lui le sue capre bizzarre meritavano la espulsione dal Parlamento...ignoranti ed incapaci di mettere insieme anche una sola proposta politica decente. Ed ora degni compari dei  servi nominati da Berlusconi .Grillo, dunque, si appresta a chiedere la decadenza del Presidente della Repubblica e spiega che si tratta di "un atto d'amore per consentirgli di godere un meritato riposo con la sua famiglia e di trascorrere serene giornate sulle panchine del Pincio con dei vecchi amici".Vorremmo tanto che anche per lui, dopo tanto sbraitare inconcludente, si aprissero i vialetti e le panchine , a meditare sul tradimento di tanti cittadini che hanno creduto nella sua capacità di fare del bene al popolo italiano.Ma il popolo italiano è pronto?





O

mercoledì 25 dicembre 2013

AUGURI DALL'OPERA DEI PUPI!!!

Oggi è Natale. I pupari ed i pupi salutano gli amici dal palcoscenico della vita.Ci sono giornate che uniscono e confondono.Si dice che dovrebbe essere sempre Natale.Oggi ci vogliamo credere.E non è male farlo.D'altra parte la recita infinita è il nostro percorso.I ruoli assegnati non sempre soddisfano, ed è bene che sia così.Nuove proposte, antichi amori, ricchezze e povertà improvvise, salute e malattia, successi e sconfitte penose  ci impongono di mischiare i canovacci, di cercare nuove parti e personaggi nuovi.Non sempre è semplice.Ma in questa giornata, la tregua piace a tutti.....ti fa pensare alle possibilità che la recita consente.Rifletti sui  registi, spesso contestati e sostituiti...la parte, così verrà meglio? Forse...la prova è pur  sempre necessaria ed il pubblico non sempre risponde alle tue attese.Spesso le anteprime non hanno seguito. Ma oggi è Natale.E tutti, per un giorno, contenti della nostra parte.Da domani si vedrà....ma  se sempre fosse Natale?

martedì 24 dicembre 2013

ED I VENTENNI NO?

Sono molto contento che cominci un dibattito serrato sulla necessità del ricambio generazionale.Chi - come me - è padre e nonno avverte i doveri verso le nuove generazioni.Sono il futuro ma - penso - debbano essere  soprattutto il presente.Guardo estasiato i miei nipoti che dialogano con estrema naturalezza con i vari Ipad o come si chiamano.Federico è già "grande"....tra poco sei anni.... ma Martina compirà due anni fra tre mesi.....eppure non c' è diavoleria elettronica che non riesca a capire o con la quale non sappia rapportarsi. Noi che siamo cresciuti con le aste sul quaderno  ed i pallottolieri siamo la preistoria.Eppure in Italia pretendiamo di tenere  le redini del mondo.Non è più possibile, dobbiamo renderci conto.Dovremo trovare il modo di lasciare ai ragazzi  il posto che gli tocca.E loro dovranno aiutare noi  a metterci da parte...con garbo e gentilezza...avremo ancora tanto da dire e da fare..occuparci delle cose trascurate , della poesia e della bellezza, della vivibilità delle città, della raccolta delle tradizioni e di mille storie.Mondi nuovi si apriranno  se la "vecchia generazione" comprenderà queste necessità.Ed a Letta - il nipote(!!) - che crede per il 2014 nella svolta dei quarantenni...mi permetto di dire che è già l'ora dei ventenni.O no?

lunedì 23 dicembre 2013

ALIBI DI FINE ANNO

Enrico Letta cerca di tirare le somme di questo complicato anno.Lo fa con i giornalisti ma è evidente che si rivolge al Paese.Ha rimarcato con forza che l'anno che verrà sarà l'anno delle svolte istituzionali e delle decisioni che porteranno la generazione dei quarantenni a prendere le redini della Repubblica.Pare che non ci siano più alibi. E lo dice. Ed insiste.Pare che non si potrà sfuggire alla chiamata, all'appello.Ha fatto bene a ricordare che dopo la guerra fu la generazione dei trentenni a guidare la ricostruzione.Ha fatto male  a ricordare che poi il Paese è rimasto al guinzaglio di sessantenni e settantenni. Qualche responsabilità l'avrà anche lui, o no? Ha dimenticato che il Parlamento ha consegnato un secondo improbabile settennato ad un quasi novantenne. Ed è stato -se mi si consente - il grande alibi del 2013, condito da intese tanto larghe che si sono strette intorno alle vicende del solo condannato speciale.Penso che, francamente, l'anno prossimo qualcosa si farà. Non perchè questo Governo riscoprirà capacità che ha dimostrato di non avere.Ce la farà perchè il prezzo sarebbe la fine di Letta e di Alfano,che possono stare in piedi solo se faranno le cose che in qualche modo Renzi detterà.L'istinto di conservazione degli ultimi nominati sarà decisivo.E quando oramai non c'è più nulla da perdere si ritrova un inusitato coraggio.Che è, poi, nella sua evanescenza , la copia speculare di quella  incapacità  che un parlamento squalificato ed un governo asservito hanno mostrato di possedere in grande abbondanza.Le cose da fare le chiamavano difficoltà.Era il loro alibi...Non regge più.

domenica 22 dicembre 2013

BRONZI DI RIACE ED ALTRI BRONZI

I Bronzi di Riace tornano a casa
Mi sembra un uomo concreto ed anche sincero.A dispetto del suo cognome, è un meridionale , pugliese di Lecce.Il Ministro per i beni culturali - Massimo Bray - ha riaperto il Museo archeologico di Reggio Calabria.La durata dei lavori stava emulando quella della Salerno- Reggio Calabria.Si è molto impegnato per questo risultato e gliene va dato atto. I Bronzi di Riace sono nuovamente visitabili, ma non solo.Il Museo raccoglie testimonianze eccezionali del passato  del nostro territorio.Il Ministro ha detto che " noi meridionali" sapremo dare giusto valore alla cultura ed al turismo per affidare la crescita del territorio.Penso abbia ragione.Lo comprenderanno, però, gli "altri bronzi" che hanno piegato la nostra Regione ad una storia di umiliazione e soggezione? E noi - disillusi e rassegnati - avremo ancora voglia di crederci ? La strada, cari amici, è lunga assai. Ma decidere di percorrerla è il passo più importante.Avremo bisogno di scarpe nuove e la voglia di colorare  nuovi arcobaleni.

























sabato 21 dicembre 2013

DENTINO

"Cavolo, nonno!!" Federico non credeva ai suoi occhi.Il Topolino di casa-nonni aveva portato sotto il camino un sacchetto di monete...ma tante tante.Perdere il primo dentino porta bene.Un gruzzoletto come nel film  dei pirati.Quell'espressione, del tutto inusuale per lui, mi ha fatto capire che sta crescendo.In prima elementare sono già alquanto evoluti.Svuotava e riempiva il sacchetto beandosi del rumore ed  imitava nei gesti Paperon dè Paperoni.Potenza della televisione. In un lampo ho intravisto Martina che già correva a capire quel che stava succedendo.L'ho prevenuta mettendole in mano tre soldini.Felice è andata a frugare nel suo zainetto d'asilo - a marzo  compirà due anni. Ha trovato il suo portamonete.Ha aperto la cerniera ed ha messo al sicuro i suoi soldini..Non si sa mai.Questi nipotini sono straordinari.Sanno già come va il mondo.E mi fanno capire quanta semplicità ci sia nella gioia.

venerdì 20 dicembre 2013

RITORNANO

Giri pagina ma poi te li ritrovi sempre tra i piedi. Hanno arrestato Walter Lavitola, l'amico di Berlusconi...quello che lo accompagnava dappertutto : più volte si è parlato di Panama.Oggi spunta il tentativo di corruzione internazionale a danno dell'Impegilo.E ritorna il tentativo estorsivo a danno di Berlusconi.Gli procurava le puttane e lo filmava pure.Vedrete le smentite.Ma questi erano i personaggi di cui si circondava in Italia e nel mondo.E  tutti i noi a fare i conti per arrivare a fine mese mentre cresceva il  discredito internazionale.E c'è ancora chi lo difende.

giovedì 19 dicembre 2013

FOLLIE

Ordinaria follia o normalità  esasperata.Giudicare non è il mio mestiere.Prendo atto: nel bresciano un giovane ha inseguito un altro giovane che stava rubando in casa, lo ha inseguito gli ha sparato e lo ha ammazzato.Lo hanno arrestato e poi liberato.Un serial Killer, da tutti ritenuto pazzo e pericoloso ha avuto un permesso premio.Si è reso uccel di bosco e tutti si chiedono com'è potuto succedere un fatto così  asurdo.Piazza San Pietro si illumina di un'altra torcia umana: un uomo di cinquant'anni  si è dato fuoco...non è facile sopportare questa vita.Siamo sessantamilioni di abitanti, la popolazione invecchia e un pò di gioventù la stanno portando gli stranieri. Ma quelli che arrivano, sfuggendo alla morte , si ritrovano in un lager a Lampedusa...che era meglio se stavano a casa loro.Figura di merda che ci umilia davanti al mondo...che umilia l'Italia da sempre accogliente e tollerante.Non so se sono questi i doni di Babbo Natale da aprire sotto l'albero.So che le cattive notizie hanno più spazio di quelle buone.Ma di questi tempi, se non ti intristisci sembra che sei fuori dal coroNon mi piace.Non potrà durare.

mercoledì 18 dicembre 2013

NUOVI ALFABETI

Non sono molto convinto ma la mia impressione è che anche a sinistra dovremo abituarci a nuovi alfabeti.Forse è stato di necessità, forse si chiama solidarietà, forse è incentivo alla diseguaglianza ed alla sopportazione di nuovi domini.Non so.Ma certo non si può più stare fermi.Mi riferisco alle nuove proposte renziane sul mercato del lavoro ed in particolare alla abolizione dell'applicabilità dell'art.18 dello statuto dei lavoratori per i nuovi assunti.La novità è che non si toccherebbe l'esistente e dunque i cosiddetti diritti acquisiti...tutto varrebbe solo  per i nuovi assunti...che già quando trovano occupazione è un privilegio.La cosa mi lascia un pò perplesso. Alla luce di alcune recenti sentenze della Corte costituzionale su alcune questioni del cosiddetto collegato Lavoro, ho  motivo di ritenere che una norma siffatta potrebbe superare il vaglio di costituzionalità ,che premurosi giudici certamente solleverebbero davanti alla Corte.Certo sono questioni che ti impongono riflessioni e ripensamenti.Mi sono chiesto spesso, negli ultimi venti anni, se la sinistra ed il sindacato non abbiano sbagliato a non accettare già quarant'anni fa, le previsioni di diverse retribuzioni nelle diverse aree del Paese.Tale possibilità fu combattuta aspramente e liquidata come imposizione delle "gabbie salariali".Stesso lavoro stessa retribuzione e basta.Oggi non la penso così perchè il mercato del lavoro era profondamente diverso - e tale rimane - al nord ed al sud. Il sud non poteva sopportare le retribuzioni del nord perchè scontava l'arretratezza del sistema produttivo.La conseguenza è stata la emarginazione ulteriore del sud e l'affermarsi di un mercato nero del lavoro di proporzioni spaventose, con costi sociali inauditi.Si pensi all'evasione contributiva, alle conseguenti  misere pensioni per intere popolazioni e generazioni.Ma ancora: un'occupazione  a prezzo vantaggioso, avrebbe forse innescato un incentivo alla delocalizzazione produttiva verso il sud.Oggi le gabbie salariali che non abbiamo voluto sono in Serbia, in Slovenia, in Polonia senza scomodare la Cina e l'Est del mondo.Forse si sarebbero  messe  in moto  possibilità di riequilibri economici e sociali persino capaci di limitare i fenomeni criminali.Forse.Insisto, forse.La Storia non si fa con i se o con i ma.Ma questi ripensamenti mi riportano ai doveri di solidarietà sociale che la Costituzione proclama.Questi oggi possono passare su tregue sociali in cui tutti in qualche modo sono obbligati a riconoscere le ragioni degli altri , per tornare ad avere un bene comune.Quanti ragazzi accetterebbero oggi un  lavoro di 8 ore al giorno per 600..700 euro, assicurato e controllato, con contributi versati etc.E quanti imprenditori  sarebbero incoraggiati agli investimenti con questa possibilità.Ma non si può. NON SI PUO'. Alla fine  non si fa nulla...tutto come prima.Prevale qualcosa che assomiglia all'ideologia ma che - a conti fatti e nella situazione data - è uno schiaffo al buon senso.Siamo tutti con le spalle al muro delle nostre coscienze.
E ci vuole giusto coraggio per capire se è una soluzione o una sconfitta.Forse è l'una e l'altra.Ma il metro migliore per misurare le cose non mi sembra quello con il quale siamo a abituati  a misurare le nostre certezze e ad accarezzare  e proteggere i nostri raggiunti traguardi.FORSE altri bisogni, o i bisogni degli altri, meritano risposte nuove.

martedì 17 dicembre 2013

PANETTONE

 

Oggi Letta ha detto che - se il Governo lavorerà bene - mangerà il panettone anche l'anno prossimo.
Mentre già molti pensano di assaltare i forni per la mancanza di pane, il pensiero che il Governo potrà mangiare il panettone anche l'anno prossimo mi inquieta alquanto. Chiarisco: non voglio paragonare Letta a Maria Maria Antonietta ...e non penso che da noi si stia pensando ad assaltare nostrane bastiglie .Ma pensare a "quelle" brioches e  soffermarmi su "quest'altro" panettone.....mi fa pensare alla brutta fine della Regina  ed  alla probabile decapitazione del Nipote. Possibile che non sia  più  gratificante pensare  a "dulcis in fundo"?

lunedì 16 dicembre 2013

FUOCHI IN CITTA'

Bisogni reali.Ma le proteste non mi convincono.Mi sembrano posticcie, preparate.Non sono fuori di testa ma il fatto che il Sud in queste manifesrtazioni non ci sia, per me la dice lunga.E non solo perchè i forconi siciliani hanno preso le distanze....ma perchè le città sono sostanzialmente tranquille.E - da  che mondo e mondo - è la fame che  riempie le piazze.Chi non ricorda l'assalto ai forni dei Promessi sposi? pensate che l'unione sovietica è crollata sulla ideologia?...è crollata sulla fame!.In Cina le rivolte non sono nelle città ma nelle zone rurali, che non riescono a difendere il poco pane da spartire.Ora tutti i dati statistici dicono che il Sud è crollato.Con la disoccupazione giovanile al 60% c'è poco da stare allegri. Ma la rivolta non c'è. Non ancora. La sopravvivenza è sostenuta dall'economia parallela del lavoro nero, dalla solidità della coesione familiare, da un senso della riservatezza e dell'onore che impedisce esternazione del proprio fallimento.Ma fame no.Ci fosse quella sarebbe una carneficina.E dunque il NORD .Non è abituato alle crisi così lunghe.E la rabbia parte dalle partite IVA che non si accontentano di tornare indietro, di riproletarizzarsi.E trascinano gli altri, incontrano altre fasce sociali che si ritrovano nello stesso disagio.V'è una connotazione di destra in questi movimenti scomposti.La ricerca di soluzioni salvifiche, ma senza capacità di proposta.E su questo incendio c'è chi butta benzina.No.Questi fuochi delle città ricche e con capacità e potenzialità incredibili non mi convince.E se si vuole evitare il dramma,bisogna  metter mano ad un  cambiamento che si veda e si tocchi. Altri argomenti non ce ne sono.

domenica 15 dicembre 2013

PROVIAMOCI ANCORA !

Oggi Renzi è stato incoronato Segretario del PD.Ufficialmente,  ma già lo sta facendo  dall'Immacolata, un secondo dopo la chiusura dei seggi delle primarie.Non so come finirà, ma certo già si sente un linguaggio nuovo, certamente più franco e più diretto.Ed ha un valore.Non è più quello del Sindaco di Firenze che "con quella bocca può dire ciò che vuole".Ora se parla lui , parla come rappresentante del più importante Partito politico italiano.E se sbaglia paga.Mi è  piaciuto il duro dialogo a distanza con il Pecoraio Matto.Lo ha sfidato... e pure in maniera efficace.Più meno :"Vuoi fare questo? facciamolo e non stare a cincischiare.Se non lo vuoi fare sei un chiacchierone ed un buffone".Parole non eleganti ? può darsi...ma erano rivolte a Grillo e non al Papa.E ci stavano tutte.Proposte  comprensibili dall'elettorato e che mettono con le spalle al muro l'interlocutore che - state sicuri -attaccherà ridicolizzando le proposte.Gli risponderà che chiacchierone è lui. Ma ci sarà poco da sfottere perchè la gente è stanca di sentire e vuole vedere il fare.Ed i giochini saranno più difficili, non c'è dubbio..Non so che succederà.Troppe attese e troppe delusioni.Il campo è stato ripulito di molti rifiuti.Ma ancora ci sono troppi giocatori che hanno maglie indistinte.L'apprendistato di Renzi è finito.Quando era ragazzo  era arbitro di calcio.Ora la Partita è più difficile da dirigere.C'è di mezzo l'Italia.E la voglia di cantare sugli spalti non è più la stessa e non puoi  nemmeno dire "Forza Italia"...che ti prendono a pedate.Ma questa Italia abbiamo e questa dobbiamo risollevare.Proviamoci ancora.

sabato 14 dicembre 2013

DETTO FATTO?

In genere si dice che" fatto è meglio che detto" . Penso che  sia ancor meglio: " detto e fatto!" Forse all'Italia manca questo. Non bisogna dare tempo al ricamo. Abbiamo sempre amato il barocco che  di suo male non è ....perchè sa essere anche fantasia e volo.Temo però il barocchismo, che è altro.. ed assomiglia al bizantinismo , di cui il potere che non decide è maestro incontrastato.Ora, dunque, Letta in un battibaleno annuncia la fine del finanziamento pubblico dei partiti e la nascita del sistema del 2 per mille, paro paro preso dal sistema dell' 8 per mille che viene usato per finanziare la Chiesa cattolica ma non solo . E' sempre finanziamento pubblico ma nessuno se ne può lamentare.Se lo vuoi dare, sei tu a darlo, prelevandolo dalle tue tasse.Non lo vuoi fare, rimangono tasse.Io normalmente lo devolvo alla Chiesa Valdese ma le volte che  il mio commercialista, meccanicamente, lo ha attribuito alla Chiesa cattolica.. non l' ho corretto.Della Chiesa cattolica conosco le difficoltà ed i meriti ed i  molti e negativi miei giudizi storici non mi fanno ombra.So ancora ragionare per universali. 
Trovo il sistema accettabile e mi piacerebbe che - a questo punto - si arrivasse finalmente alla "legalizzazione"dei partiti ed anche dei sindacati .La Costituzione lo prevede ma non si è mai fatto.Ci sono state anche giuste ragioni nel tempo per non farlo. Ma oggi  è tempo . Troppi partiti o partitini corrispondono agli interessi dei soli proprietari. ed il sistema attuale di finanziamento li ha incoraggiati. Lo abbiamo visto con Di Pietro, lo vediamo con i cinquestellati., malgrado le proteste,...lo vediamo con sindacatini personali che si intrufolano nelle maglie della legge per svolgere attività sostanzialmente personali ed assai ben remunerate.E poi, se i cittadini potranno aiutare un partito sarà bene avere le giuste garanzie. Quindi finalmente una legge sui Partiti, che allo stato sono semplici associazioni non riconosciute ( sì, questa è la situazione dal punto di vista giuridico). Letta ci ha messo un minuto e quindi.... se si vuole si può fare.La concorrenza renziana si è fatta sentire e ciò non sarà male se continua.Basterà non arzigogolare troppo.Già Grillo accusa il colpo e tenta di raccontare frottole sofistiche.Se si fanno le cose non ci sarà spazio per i chiacchieroni.Che - quando sono anche barbuti -sanno essere  pericolosi assai..

venerdì 13 dicembre 2013

QUARANTA


 Foto: 13.12.1973.Laurea in Giurisprudenza.Oggi 40 anni.Ed il mio pensiero riconoscente va ai miei  maestri.Dal maestro Diego Biasi della prima elementare al prof.Giovanni Cassandro che ha relazionato la mia tesi. Ed a mio padre ed a mia madre che mi hanno accompagnato  con amore e fiducia.Grazie.

13 dicembre.Santa Lucia,"il giorno più corto che ci sia".Quarant'anni fa per me è stato il giorno più lungo.Mi laureavo, ero contento.Emozionato.I parenti a Roma. Abbiamo occupato tutti  i posti della sala delle lauree della facoltà di Giurisprudenza, alla "Sapienza".Ricordo ancora la discussione.Mi occupavo del diritto consuetudinario di Catanzaro.Studi fuori, ma la Calabria è nel cuore.Complimenti, baci, sorrisi.E' la tua giornata..è la giornata della famiglia.La parete dello studio di casa cominciava a riempirsi di lauree....con figli  e nipoti oramai...non c'è più posto...meno male che la casa è grande..Quei  " pezzi di carta"belli ed incorniciati  erano molto di più, erano   l'orgoglio e la fierezza di  genitori - anni "20 del secolo scorso, Quinta  elementare ed un amore viscerale  per la scuola e   la conoscenza. "Studiate,saperne di più fa la differenza": la saggezza di mio padre. Ed in Calabria  sono tornato subito.E subito a lavorare per realizzare il mio progetto di vita.Non erano tempi facili.Per la domenica successiva era prevista la circolazione delle sole auto targate pari.Eravamo in piena crisi petrolifera e gli sceicchi dettavano  legge.L'inflazione era altissima e le incertezze tante.Amo ricordare queste cose ai giovani colleghi che dicono che i miei erano "altri" tempi.Ed è vero...ma non per le difficoltà economiche che ogni epoca conosce..no..E' che nessuno della mia età  metteva in conto la sconfitta...Oggi è diverso, lo ricononosco.Parti in salita e molte volte ti ritiri  prima di cominciarla e gli ascensori sociali hanno chiuso battente da qualche tempo.Ma finirà, vedrete.E se avete sogni - e ve lo auguro - non li tradite.Sono fatti per essere realizzati.Credetemi.

giovedì 12 dicembre 2013

FORCHE E FORCONI

Alla fine ti convinci pure che l'Italia sia un Paese paziente.Ed anche generoso.Penso che la gente - quella della quale parliamo sempre in maniera generica - sia particolarmente consapevole della delicatezza dell'attuale lunghissima crisi politica ed istituzionale.Storicizzando, credo che questi anni saranno ricordati   come il tempo dell'incertezza politica e della fragilità della democrazia.E si scriverà che il Paese è stato salvato dalla saggezza del popolo.Una maturità, francamente inimmaginabile.Te ne accorgi perchè - pur nelle condizioni di difficoltà ed a volte di fame  che coinvolgono milioni di cittadini - pure c'è disciplina e coraggio..Me ne accorgo in questi giorni, in queste ore..mentre forze variopinte - ed assai manipolate e sospette-  tentano di coinvolgere intere città in ribellismi inani ed avventurismi pericolosi.Si stanno studiando strategie  per tensioni continue ed i pupari interessati soffiano sul fuoco.Soffia Berlusconi, soffia Grillo. Il primo è il principale  responsabile del fallimento politico e morale del Paese e guarda alle esperienze cilene come possibile soluzione ai suoi guai.Il secondo è il responsabile del NO ad un Paese che si stava battendo per la ripartenza, che sperava nella ricostruzione.Hanno bisogno di confusione e di cambiare le carte in tavola. E tentano di governare a proprio favore il malcontento e la delusione.Quando un Paese è stanco e spaventato  parlare alla pancia e  proporre rivolte è cosa facile... ed a volte paga. Ma i Forconi siciliani dicono che loro hanno problemi da porre e soluzioni da chiedere e prendono le distanze dai teppisti che stanno dando fuoco alle città del Nord, incitati dal neo puparetto Matteo Salvini che nelle piazze rialza le forche.In mezzo ci sono le teste rasate e vuote dell'estrema destra, ed i capi manipolo del Giornale e di Libero che seguono la strategia del padrone.Sembra che non ci sia spazio ad avventure.Almeno per ora.Ma il pericolo c'è.Tardare le riforme sarà letale.

INGANNO ?

I dispiaceri non finiscono mai.Speriamo si tratti di una "carretta" ben orchestrata dai mafiosi.Non sarebbe la prima...non sarebbe l'ultima.Ma così non va...la fiducia barcolla...gli esempi ti travolgono quando ti  aspetteresti aiuto. Invece ben altro. Erano considerati due "icone" dell'antimafia: Sebastiano Giorgi, di 48 anni, ex sindaco di San Luca, e Rosy Canale, di 41, coordinatrice del "Movimento delle donne di San Luca".Le agenzie battono la notizia :" arrestati stamattina dai carabinieri nell'operazione "Inganno" assieme ad altre 4 persone.." Ma intanto è così: il primo sarebbe in piena combuta con le 'ndrine, la seconda avrebbe profittato dei finanziamenti al movimento delle donne, per usarli per sè.Niente di nuovo sotto il sole? Peggio.Se sarà vero - e cosi se sarà vero per Carolina Girasole sindaco di Isola Capo Rizzuto, arrestata solo qualche giorno fa - avremo poco da stare allegri. L'antimafia sarebbe solo una buona occasione di promozione ed arricchimento personale. Brucia assai. Visione disperata e disperante. Non ci voglio credere.Ditemi che non è vero.

mercoledì 11 dicembre 2013

RAUL

Raul Castro non è Fidel.Ma non è detto che non abbia i suoi meriti o che conosca i bisogni ed i diritti di Cuba.Penso conosca anche le profonde ingiustizie, la carcerazione per opinione, la limitazione della Libertà. Ed è un peccato perchè i cubani sono allegri e generosi ....e la libertà fa faville se c'è l'allegria. Raul ieri ha stretto la mano di Obama.Se volete, Obama ha stretto la mano di Raul , che ha ben accolto la cosa.Non sono sicuro che  l'incontro sia stato " casualmente " preparato. Di solito - a certi livelli - nulla succede per caso e in questo caso meno che mai. Raul era accanto alla Presidente del Brasile, che negli ultimi tempi qualche incazzatura l'ha riservata agli spioni americani. Per lei Obama ha avuto baci ed  abbracci all'italiana. No , nulla succede per caso.Ma  dalle cose semplici, dai gesti, a volte partono le accelerazioni della storia.Sta avvenendo, mi pare, per l'Iran, potrebbe avvenire per la Siria - ma la guerra è già stata evitata - potrebbe succedere  per la Palestina. Accelerazioni della Storia delle quali abbiamo urgente bisogno.In Sudafrica è stato più facile.Si celebrava il funerale di un gigante, che ha saputo stare in carcere per trent'anni ed ha saputo trionfare senza vendetta.Davanti a Lui tutti siamo in debito e pagarlo con gesti di pace fa onore.Fa onore ed è intelligente.Ti fa partecipe dell'umanità  e non ti abbassa.Impari che anche i pupari possono avere un'anima e che a volte sanno cambiare i canovacci dell'opera dei pupi.

martedì 10 dicembre 2013

STUDIERA'!

Alessia Morani è una giovane deputata pesarese.Avvocato da pochi anni. Del PD. Renzi l'ha voluta quale responsabile della Gustizia della sua segreteria, tutta di giovani e che che per programma ha quello di cambiare il mondo. Male non comincia. Già la Maroni ha cambiato cavallo.Prima era bersaniana ma il mondo, come si sa, non sta mai fermo.Giovane e con il piede sinistro tatuato non può che farci pensare in positivo...d'altra parte Renzi ha detto che ora cominceremo a divertirci.Francamente ne sentiamo tutti il bisogno in queste tristi giornate d'autunno forcaiolo.Il compito non è facile e la nostra amica non pare voglia incoraggiarci più di tanto.Ha dichiarato che non si aspettava la nomina e che comincerà a studiare.Ahiai! Il Sindaco dice che non c'è un minuto da perdere, che già siamo fuori tempo massimo...se ci mettiamo a studiare solo ora dove mai riusciremo ad andare? Ma dobbiamo aprire le menti ed i cuori ed avere fiducia.Ha promesso che studierà? bene! sarebbe stato meglio se avesse già studiato e sapesse da dove iniziare. Ma noi la vogliamo bene e crediamo che farà bene. Altrimenti a rimandarla ad ottobre - come si diceva un tempo - non ci penseremo un solo istante.

lunedì 9 dicembre 2013

E RENZI SIA!

Ho votato per Civati ieri.Non volevo proprio andarci al seggio.Poi, alle 19,  l'ho fatto con tutta la famiglia...che, però, ha votato per Cuperlo.Il tempo di un'ora ed i risultati sono stati tutti per Renzi. Non si può dire che in famiglia si sia mai saliti sul carro del vincitore.Tradizioni.Vocazione minoritaria?..no..semplicemente abbiamo un' idea  dell' Italia e del mondo...e non la vendiamo.Tutto qui. Ho sentito i discorsi post bellici dei tre protagonisti.E' chiaro che ancora tutti e tre hanno una storia da raccontare e dalla loro c'è anche una età giiusta per poterlo fare.Cuperlo assomiglia nelle espressioni e nella gestualità al Papa Benedetto...impressionante.Mi è piaciuto da quando se ne è andato. Cuperlo è persona perbene, preparato ed attento.Non sfonda il video ed in Italia è una colpa.Prodi lo chiamavano Mortadella ed il gioco mediatico era condotto dai nemici che ne conoscevano il valore.Con lui hanno tentato le stesse  manovre. Lui le ha chiamato critiche alle sue cravatte. Bravo...sai perdere.Civati l'ha presa un pò alla larga.Alla fine pensava di arrivare secondo.Per poco non c'è riuscito.Certo meglio non accontentarsi.Alla fine - ultimo com'è giusto -  Renzi è salito sul palco del vincitore. La soddisfazione di ribaltare i risultati  nello spazio di un anno non è cosa da poco.Peccato che di mezzo c'è stata una elezione finita male.Ed è finita male per Bersani, che ha pagato per tutti ed era il meno disonesto.Ora Matteo ci dice che non c'è tempo e non ci sono alibi.Questo mi fa piacere.Farà per primo i conti con questa verità.E gli auguro che possa farcela.Perchè se perde saranno cavoli amari. Penso che accumulerà molte antipatie e vincerà solo se lo aiuteranno ..quelli del serbatoio sconfinato da   dove " gli altri" da sempre attingono, per vincere. D'altra parte lo ha detto più volte:.meglio vincere che perdere bene.Chissà di che colore si  scoprirà la sinistra.Vedremo. Intanto è il segretario del Partito.Lo faccia!

domenica 8 dicembre 2013

BOSSI ED ALTRI RACCONTI

Non si può dire, certo, che la palude  -che sta imprigionando da qualche tempo l'Italia - non sia capace di strani sussulti. E, per quanto non te lo aspetti, non puoi non prendere atto che qualcosa è cambiato. Nuovo? no! ma via il vecchio... in qualche modo, in qualche misura ...forse  sì. Il saldo non cambia ma qualche pensiero lo fai. Ieri è finita per Bossi. Direte che era finita da un pezzo, con la Lega dei diamanti..la volgarità di una vicepresidente al Senato come la Mauro, le spese e le lauree del Trota...Poi vennero le scope per ripulire il cortile e la pretesa di Maroni di scrivere un capitolo nuovo.Copione classico ma...la prova del nove è venuta ieri. Il popolo della lega non riconosce più Bossi. Ha tentato di riprendersela e il giovanottoMatteo Salvini lo ha letteralmente stracciato. Alfano raccoglie 10.000 sostenitori e già chiama Cassandre  i suoi detrattori. Ma il confronto con il Gran Puparo non sarà  semplice come per Salvini. Altra storia, altro popolo, altra capacità di fare conti e contar soldi. Altri sono scomparsi. Non ci sono più Monti, Fini, Casini.....checchè se ne dica. FI.NI.TI. Non cè più Bersani, almeno per quel che avrebbe dovuto essere o rappresentare. E Napolitano ha perso la sua credibilità. I parlamenatri non hanno voluto fare una legge elettorale decente ed ora la Consulta li ha costretti alla pubblica vergogna. Ed oggi, tra poche ore sapremo dell'altro Matteo...che promette sfracelli ma del quale non mi fido. Figlio più della televisione che dell'impegno tra la gente. Ma non c'è molto da scegliere e fino alle 20 ci penserò se andare a votare o no. Prodi mi ha fatto pensare...ragionare sulla mia decisione di non accettare primarie fasulle..tendo a non fidarmi....il caro Professore mi ha fatto pure sospettare che vuole riprendersi qualche poltrona.. se sbaglio non lo sarà di molto. Dei pentastellati oramai non parlo più. Nè ho dette tante e tutte cattive.Troppo poco ne ho dette. Potevano rappresentare la meglio Italia. Rappresentano, invece, solo un gruppo di miracolati asserviti a due delinquenti della politica, pericolosi oltre che ignoranti. Difficile aspettarsi qualcosa di nuovo....ma se del vecchio molto  è finito....chissà se altre storie si potranno ancora raccontare.

sabato 7 dicembre 2013

TORNANO I BRONZI RESTANO I BRONZI

Finalmente i Bronzi di Riace tornano a casa, in piedi, come si conviene.Hanno riposato a lungo nel Palazzo del Consiglio Regionale della Calabria. Sdraiati. Sede inusitata ed inadatta.Ma bisognava rinnovare i locali del Museo e anche loro ... avevano anche bisogno di qualche cura. Il Museo dovevano "riinnagurarlo" nell'occasione del 150.mo anniversario dell'Unità d'Italia.Doveva venire Napolitano. Niente.I lavori ancora non erno  ed ancora non sono sono finiti..Potrà ancora farlo il Grande Vecchio....ha avuto persino il tempo di diventare un'altra volta Presidente della Repubblica. Intanto molte delle nostre ricchezze archeologiche sono finite sott'acqua.Ma non è l'acqua che - come il mare e la sabbia per i Bronzi - li ha conservati per noi per duemila anni e più.No! è l'acqua portata dalla incuria, dal disamore, dall'ignoranza di una classe politica che pretende essere dirigente. E che rimane sempre lì, nei palazzi del potere e della vergogna. Tornano i Bronzi. Ma quegli altri...quelli lì...rimangono sempre  e non li smuove nessuno.

venerdì 6 dicembre 2013

giovedì 5 dicembre 2013

FATE SUBITO, CIALTRONI!

      Tempio dorico    
E' bastata una mareggiata.Questa volta un pò più forte di altre e tutto il basamento del Tempio di Monasterace, l'antica Kaulon, dedicato a Zeus è rimasto sospeso sulle acque.La duna che lo sorreggeva oramai si sta sfaldando.Non c'è tempo da perdere.Lì vicino, pochi metri, sono stati ritrovati  i grandi mosaici di un centro termale,  i draghi policromi tra i più belli mai tornati alla luce.Un mio cliente - che è del posto - ieri piangeva.Gli archeologi hanno tentato di salvare  i mosaici ricoprendoli.Pensano  che converrà recuperarli e metterli in salvo.Rischiano di fare la fine delle strade e dei mosaici di Sibari, coperte mesi fa dal fiume Crati in esondazione.A Monasterace occorre SUBITO arginare le onde del mare.Camions pieni di massi, interventi tempestivi e possibili potranno salvarci dall'ennesima vergogna davanti alla civiltà ed al mondo.Non c'è un minuto da perdere.Alzate il culo, cialtroni  che avete depredato, umiliato ed offeso il territorio che vi abbiamo affidato e la sua storia.Fate presto e sappiate che ne risponderete. 

mercoledì 4 dicembre 2013

SPERANZE E STREGONI

Le proteste contro la sospensione di StaminaIl Tribunale del Lazio è intervenuto sul contenzioso che contrappone Stamina Fundation al Ministero della salute ed ha sospeso l'atto di nomina della commissione che ha bocciato, perchè inattendibile e pericoloso, il metodo Stamina. Non voglio entrare - non posso e non debbo entrare - nel dramma delle famiglie che appendono al metodo Stamina le ultime speranze per i propri cari.Sarebbe ingiurioso prima che ingiusto.Penso però che non se ne può più  a vedere la scienza in balìa dei Tribunali. L'autonomia e la autorevolezza della scienza possono essere sempre discusse, contrastate, criticate.Ma  ritengo che, allo stato delle conoscenze e della corretta applicazione dei metodi di ricerca e di valutazione dei risultati, non si possa tornare al medioevo. Non si può sottoporre la scienza alle fantasie degli stregoni o alla autorità dei sacerdoti. No. I Tribunali neghino di avere un potere che certamente non gli appartiene. Non avranno applausi ma, almeno, non coltiveranno le speranze che fioriscono sulla disperazione.

martedì 3 dicembre 2013

FINOCCHI

Si chiama Carolina Girasole e fino ad ieri era un simbolo dell'antimafia militante.Sindaco di Isola Capo Rizzuto, terra di 'ndrangheta..Il cognome non è tranquillizzante....a forza di girarsi dalla parte del sole....finisci con il bruciarti. L'hanno arrestata per collusione mafiosa, voto di scambio e non so cos'altro.Speriamo che sia un errore...troppa la delusione.Quando certi simboli  simboli cadono c'è poco da stare allegri.E' la mafia che vince due volte..la prima di suo....e la seconda vittoria è quella che viene dallo sconcerto dei cittadini. La sfiducia è la negazione della coesione sociale: sono tutti uguali, stessa pasta, non c'è da fidarsi.Ma poi, qui, in questa vicenda che sembra assurda...tra un favore e l'altro..pare ci sia una precisa strategia di favoreggiamento...tanto più invasiva e determinante...quanto più difficile da credere.Lo Stato aveva confiscato al clan degli Arena un campo seminato a finocchi.Non si trattava di una  cosa di poco conto....l'ortaggio  aveva possibilità milionarie.Hanno fatto persino una gara per la raccolta.Gara bell'impostata per rendere un gran favore ai proprietari confiscati.Un prestanome lo trovi sempre.Un prestanome è come il pane...non si nega a nessuno.Lo Stato prende, la 'ndranghera riprende ..e con gli interessi. E tutti lo sanno. E nei campi di finocchi bruci anche la speranza.Ma che volete! l'antimafia non si proclama..si pratica.E la storia e le cronache di ogni giorno ci dicono che troppi la proclamano senza praticarla.E' così che crescono e si diffondono le mafie delle prefetture, delle questure, delle procure, delle province, dei comuni, dei consorzi......quando, con l'ombrello delle Istituzioni, persone molto, molto perbene  - confuse  elegantemente con la tappezzeria - si fanno  da anni i cazzi propri. Sono loro che concimano, con  azioni e silenzi, i campi di finocchi che così crescono forti  e rigogliosi nelle praterie della giustizia oltraggiata.

lunedì 2 dicembre 2013

MISTERO CINESE

Schiavi? e come li vogliamo chiamare? Le fabbriche cinesi in Italia, ed a Prato in primis, sono un universo concentrazionario, un lager che non sbagli a confrontare con quelli di Hitler.Non esagero: l'umanità è cancellata, 16 ore di lavoro ad una macchina , senza la luce del sole, dormendo ammassati..è peggio del lager ..Non sei più un uomo...sei annientato e rimane solo la incapacità di gridare il dolore.E finisci nel fumo come a Dachau. Il mistero cinese è un mistero solo per chi non vuol vedere, per  chi giustifica tutto e  tutti salva.I mistero cinese è la convenienza del lavoro nero, lo sfruttamento di un uomo su di un altro, il valore del denaro che copre l'umanità.Il mistero cinese è la cattiva coscienza del capitalismo ancestrale, che tutti disprezzano ma al quale tutti corrono ad abbeverarsi.E' la incapacità di riconoscere l'uomo, è  l'incapacità di amare.

domenica 1 dicembre 2013

" NON C'E' RIPARU ! "


 Avete letto della bella trovata? Galliani si incazza e se ne va...protesta per  essere stato messo sotto i piedi da Barbarella Berlusconi - che di calciatori, però, se ne intende...di calcio non so . Dice di andarsene e chiede la buonuscita. Solo cinquanta milioni. Il Gran Puparo esule ad Arcore..riprende in mano la situazione.Tutti zitti, tutti buoni! E che è sta storia...calma! Un Ammuinistratore delegato del Milan ? No! facciamone due. Uno è Galliani e l'altro è Barbara.Galliani continuerà ad occuparsi di calcio e Barbara di calciatori e dintorni.  ''Il Milan va avanti con serenità, dopo la cena di ieri Galliani è più sollevato, tutti restano al loro posto e il Milan prosegue all'insegna dell'unità di intenti'': l'ho ha detto LUI e tutti contenti...non è successo niente. Bhe! provate un pò a sovrapporre questa situazione alla politica italiana.Provate a pensare ai tre del PD che si stanno trastullando con le primarie alle quali , vedrete, parteciperanno solo  io mammeta e tu...provate  a pensare ad Alfano, ai sottosegretari che stanno da una parte e dall'altra...e traete le conclusioni.Già il condannato sa come vincere le prossime elezioni...si muove all'aperto e nell'ombra   e non basteranno gli altri trenta anni di carcere che i Magistrati si stanno preparando ad infliggergli per cambiare la situazione. Ce lo ritroveremo ancora, con Alfano e tutta l'opera dei pupi. E gli altri, e la sinistra primariale o residuale ma pur sempre autoreferenziale ? Se continua così  conterà ancor meno di oggi.  Mia mamma ha 91 anni e in situazioni siffatte continua a dire - con Re Salomone - che " pe cazzuni non c'è riparu".

sabato 30 novembre 2013

METEO E RESPONSABILITA'

Naturalmente sono contento.Lo sfracello del ciclone unnico - Attila o come si chiama - al momento se n'è fregato di noi. Non capisco nulla di previsioni del tempo...tendo a fidarmi...e quando sul mio computer dice che oggi non pioverà...ci credo. Ieri sera, con somma gioia dei miei nipotini ho appreso delle varie ordinanze  di chiusura delle scuole e degli asili e  dell'invito alla prudenza e quanto serve nei casi di prevedibile calamità. Stamani ho guardato il cielo. Paro paro di piatto grigiore ed una lieve intermittente piogerella...insomma "zagaliava".Gli Alberi e le siepi del mio giardino...fermi nelle foglie...come  mai prima. Anche esse - in attesa della furia - avevano deciso fermamente di non muoversi.Fuori...fa un pò più caldo  che a casa, se non fai partire i termosifoni. Meglio così. E se  anche la Domenica la scanseremo, sarà ancora meglio. Ma il pensiero che con il Meteo ci sia gente che giochi..non mi lascia. Intendiamoci. La responsabilità è tanta e nessuno vuole tragedie sulle sue omissioni. Anche perchè, poi, nessuno te la perdona. Ma la responsabilità, forse è un'altra cosa. E bisognerà riconsiderarla e vederla con occhio meno indagatore e senza fucili spianati.Oggi è sempre più difficile fare i medici, gli avvocati, gli infermieri ...perchè dietro ogni professione e dietro ogni funzione che impegni responsabilità e giudizio..c'è un plotone di esecuzione costituito da appartenenti alle stesse professioni e funzioni pronto a condannarti prima di giudicarti. Ma le conseguenze sono quelle che vediamo.Per non avere responsabilità, nessuno se le assume e se le scarica su altri che ..etc etc .E  finisce che ti accorgi che siamo in mano ad irresponsabili...nel senso di uomini e donne che non hanno nè avranno mai alcuna responsabilità. Brutta soluzione alla quale dovrà porsi rimedio.Perchè la mancanza di responsabilità è peggio di Attila...il ciclone pazzo.

venerdì 29 novembre 2013

IL GELO NELL' ANIMA

Quando ieri sera ho appreso dall'Ansa la drammatica notizia del giovane liberiano morto di freddo davanti alla  tendopoli di San Ferdinando, mi sono vergognato.Nella tendopoli non c'era posto.Aveva trovato rifugio su una macchina.Il Gelo, pare, ha fatto il resto. Passo spesso - motivi di lavoro -  davanti alla tendopoli, che si trova nella seconda zona industriale. Le tende sono ben allineate....immagini anche la presenza di servizi. Meglio, certo,  delle case diroccate dalle quali sono partite le rivolte. Ma quelle tende c'erano anche ad Agosto. Sicuramente non è la stessa cosa, al cambiare delle stagioni. Mi sono vergognato ed intristito, di quella tristezza che non ti lascia.Non racconterò qui se abbia o meno partecipato, in qualche modo o in qualche forma a rendere meno dura la vita di qualche amico che viene da lontano.Non è il caso, non conta, non vale..Noi calabresi di solito non siamo indifferenti.Ed è così.Ed i dolori del mondo ...non tutti possono essere alleviati. Ma morire così no.Non è giusto.Oggi sarà un pò difficile guardarsi allo specchio.Il Gelo è nell'anima.