giovedì 25 aprile 2013

25 APRILE

Poteva essere una bella festa di liberazione.La nascita di una nuova Repubblica....la terza...pare.Brutto essere costretti ad assistere ai tentativi di rianimazione della seconda....forse della prima.E' curioso sbattere la testa nel proprio campo e cercare di trovare una giustificazione....No. Non è possibile.Chiamate la cosa come volete. Mettetici tutta quanta la buona volontà.Ma quando una cosa non si deve fare,  non si deve fare e basta. E' un problema che ha ha che fare con la propria umanità, non la si può calpestare.Non si tratta di vedere la cosa da un altro possibile punto di vista.Lo abbiamo già fatto con Monti: un governo tecnico lo abbiamo visto necessario nel momento dell'emergenza...quando tutto sembrava crollare e l'Italia chiamava ad un impegno non rimandabile...tanto che anche le  immediate elezioni - sicuramente favorevoli alla sinistra - sembravano un tradimento dell'interesse nazionale e dei bisogni della gente.E' finita come è finita, senza molta gloria....con il risucchio dei tecnici nel vortice della politica e la loro"perdizione".Monti sarebbe oggi il rispettato Presidente della Repubblica.Il mondo va così perchè la sua visione è molto legata agli occhiali di  interessi - o di ambizioni - molto, molto casalinghi.Ora, per addolcire la pillola, si parla di governo di servizio.Ogni Governo lo dovrebbe essere.Quindi, di quale servizio si tratta? Finiamola.Vi è solo un servizio da fare...nel mentre per qualche mese va assicurata una normalissima amministrazione: fare la legge elettorale...anche solo cancellando il porcellum.E tornare a votare.Vincerà la destra ?Pazienza....è la democrazia.. e va accettata.Ma questa storia di mettere insieme Letta e Brunetta, sentire il puparetto "imporre" i punti elettorali del PDL... prospettare una Gelmini nel Governo, un fidobau alla Giustizia..NO! io voglio rispetto....penso lo vogliano tutti...anche gli altri, anche quelli degli altri campi.E queste soluzioni sono soluzioni a tutti i costi...e non sono sopportabili.Quando parliamo di Liberazione è evidente che  non pensiamo a questo incredibile vuoto.

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