domenica 7 aprile 2013

BIONDI SANTI

Franco Biondi Santi è morto.Per chi non ama i racconti di vita che solo il buon vino ti regala, specie nelle sere d'autunno, quando accendi per le prime volte il camino..questo nome forse dirà poco. Peccato.Era e rimane il Signore del Brunello di Montalcino,un vino dovuto alla pazienza ed alla tenacia della sua famiglia....ora ricchezza di un intero territorio.Una cosa seria dell'Italia intelligente e laboriosa, che non fa rumore ma fatti.Quattro anni fa un amico è tornato a trovarci.Una malattia dura e pesante e quel suo ritorno per nulla scontato,da festeggiare.Da aprire le giuste bottiglie della mia piccola cantina: Biondi Santi 1975.Regalatemi da amici,conservate come Dio comanda a Cava dè Tirreni.Il giusto timore, aprendo la prima. Magnifico ed esaltante il suo profumo.Timore per la seconda...subito fugata dal travaso nel decanter...meglio della prima se possibile...Emozione contenuta, come si conviene,soddisfazione malcelata.... per uno come me che pensa  che il vino... meglio berlo che conservarlo.Ma questo  risultato è anche figlio di questo Signore che ha saputo credere che la mano dell'uomo ed il suo amore appartengono  di diritto alla energia primordiale che ha inventato il mondo e lo sa reinventare e raccontare nelle curiose  strade che la conoscenza ci apre..Mi piace ricordarlo, salutarlo e ringraziarlo oggi..mentre siamo assediati dalle mediocrità trionfanti. Salute!
Franco Biondi Santi

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