domenica 14 aprile 2013

GIOIESE SERIE D !!!!!!

  Stasera, ben prima della fine del campionato, la nuova Gioiese - per tutti la GIOIESE e basta - ha conquistato la serie D. La città comincia a festeggiare e già sento in lontananza i clackson delle auto per invitare alla gioia collettiva....e nel prossimo fine settimana sarà ancora gioia grande. E' strano anche per me farmi prendere dalla cosa.Raramente vedo una partita in TV...non ho alcuna passione per il calcio. Penso perchè da ragazzino mi scartavano sempre dalle squadrette che tra compagni di scuola o di quartiere organizzavamo negli spazi liberi che , allora ,la città aveva anche al centro.Avevano proprio ragione: ero una schiappa e se tiravo alla porta....prendevo una finestra.Mi sono rifugiato allora nei libri.....c'era più spazio per la mia fantasia....Ma il mondo mi dava segnali diversi...bisognava essere della Juve ..del Milan...a Gioia avevo amici che tifavano perfino Fiorentina....valla a capire questa passione di Franco Crudo..ad esempio.Ma prima di ogni altra squadra già c'era la Gioiese, la sua storia, i suoi miti. Ed ancora - proprio bambino - ricordo  il funerale di Cesare Giordano  il capitano che faceva sognare....Tutta la squadra in divisa in corteo e dietro la città in lacrime....e già  scorrono nella mia memoria le figure mitiche dell'amore  per il pallone a Gioia, anche in squadre minori ...gli " Amatori"....... Andrea Muscari,  Cocimino Altomonte ( c -oh- ci- min durante le lotte per il Vietnam libero), Mimmo Mercuri, Antonio Pisano e.....l'unico ed insuperabile  Pasquale Stanganelli," don paccali" ...per ricordarne la passione e l'incerto esprimersi...Ed i giocatori ... Giacobbe il portiere volante, Altomonte pedi i tavulinu, allenatori come Scoglio..dal grande futuro...e sempre l'attesa per il ritorno a casa  di Alberto Arbitrio e tanti tanti ancora....E la delusione per mete raggiunte e poi via via perdute. Ed il dispiacere di mio padre, che fu anche Presidente..che ci metteva la  passione e ....qualche soldo l'ha pure perduto.E la fine della tifoseria e quasi il disarmo. E poi...la rinascita....l'arrivo di Nando Rombolà che ha creduto nel futuro.... che ha curato  e rinnovato il campo sportivo - che ora è uno spettacolo - ....senza nulla chiedere....pronto a scommettere che con la squadra poteva  e doveva vincere anche Gioia Tauro, città simbolo di tante aspettative tradite...e che non si arrende.
Bhe! sono  questi i segnali da cogliere..oggi che è un giorno buono per la città..un giorno in cui TUTTI , pallonari o inesperti come me , possiamo gridare con la forza del tuono VIVA GIOIESE!!!...

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