Mentre scrivo le agenzie battono la notizia che il PD voterà scheda bianca allo scrutinio delle ore 15,30.Il flop della candidatura di Franco Marini ed il disastro all'interno del PD stanno mostrando che la politica italiana ha bisogno di chiarezza e non di padroni.Non so se una nuova speranza potrà riaccendersi...so soltanto che questa notte ogni uomo libero di questa strana sinistra italiana si è sentito mobilitato e partecipe.Gli appelli si sono moltiplicati, la voce si è ingigantita ed il tuono ha squarciato la notte degli inganni.
Che tristezza...ma anche che protesta e che forza contro la vergogna dei mille tradimenti.Chiariamoci...tutto questo avremmo potuto risparmiarcelo se il buon senso e la visione degli interessi del Paese avessero consigliato il Pecoraio matto e le sue pecore a non sbarrare il passo ad un governo di cambiamento.Il M5S porta tutta quanta la responsabilità della farsa istituzionale che abbiamo dovuto sopportare...oltre alla volgarità non accettata nè accettabile che vogliamo tenere lontana nella sostanza e nella forma...che a volte è più sostanza della sostanza medesima.Ma ora non è tempo di altri pateracchi.E' ben possibile che la candidatura di Marini - un buon uomo per tutte le stagioni tranne che per questa - cada definitivamente e mi piacerebbe che cadesse anche con una sua dignitosa dichiarazione di rinuncia.Ed è ben possibile che nemmeno Rodotà - la migliore candidatura al momento e sulla quale tutta l'Italia si identificherebbe - trovi la possibile convergenza e che altri nomi si affaccino per mitigare il disatro.Ma io penso che questo è il momento di abbassare i toni ed alzare i cuori e le armi della partecipazione per un ragionar comune...senza sproloqui ,vendette e promesse di vendette..e sopratutto senza sproloqui ed insulti....hanno già fatto tanto il gioco del maledetto di Arcore.... che ancora non crede alla fortuna di avere per avversario un esercito di cazzoni pronti solo a perdere ed a sparare nel proprio campo.E' il momento di fare le cose per bene e di riprenderci i 50 giorni perduti...che perduti non saranno se alla fine si volterà pagina non su quest'anno ma su questo ventennio. E ora permettetemi un momento di retorica a consolazione di questa notte tutta in piedi: "stringiamoci a coorte, l'Italia chiamò! "
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