Italia piccolissima o geniale.Non è facile capirci granchè di questi tempi.Confesso la inadeguatezza dei miei strumenti per misurare gli accadimenti che - giorno per giorno - finiscono per travolgerci.Ma una cosa, oramai, mi sembra evidente:non ci sono moti di piazza, la indignazione appartiene ad altri tempi, e già " pochi mesi fa" sono una distanza siderale.Come è possibile? E' una conseguenza - la più grave - della disistima della politica.Se vogliamo essere generosi, dei politici.Se dopo una elezione non si riesce a fare un governo, vuol dire che non si è scelto bene, peggio..non si è scelto.Riguarda tutti: se Grillo oggi volesse attraversare nuovamente lo stretto di Messina, troverebbe sulla riva molti fiocinatori ad attenderlo....con lo strumento puntato. Il povero Bersani - che continuo a considerare un politico che sa fare ( e per questo non glielo vogliono far fare.....sarebbe un pericoloso sovversivo) non si presenterebbe più alle elezioni. Monti comincerebbe a raccontare ai nipoti come da Salvatore della Patria è diventato in pochi mesi solo il Premier di quel cacatoio del ministro Terzi...e meno male che lo avevano fatto prima senatore a vita, sennò sai le risate.Continuerebbe certo il Grande Silvio...ma solo per sfuggire alla Bocassini che non lo vuole lasciare in pace ( Freud, risorgendo dai morti, ci spiegherà il nascosto amore dei due inseparabili).E dunque eccoci alla ideologia del ciascuno per sè: "Io, speriamo che me la cavo ". E siccome non siamo nè ci possiamo permettere il lusso di essere un Paese normale e non vogliamo tornare subito a votare, il Presidente della Repubblica si è inventato le commissioni dei saggi. Lo ha fatto per prendere tempo, certo.Ma già che ci siamo, caro re Giorgio, perchè invece di cominciare il lavoro domani, non iniziamo oggi....con una bella pasquetta al Quirinale? I saggi potrebbero cominciare a ragionare sugli assaggi.....trovare punti in comune ed infine aprire l'uovo di Pasqua.Quando non ci sono certezze, anche le sorprese ti sembrano una grande accettabile novità.
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