Cucù,cucù..aprile non c'è più.Domani è già Maggio, Primo Maggio simbolo di dignità e lavoro e duro monito a chi non opera per questi obiettivi.Ma l'aria - malgrado le risonanti espressioni globali di fiducia - non è certo buona.A cominciare dallo scontro sull'Imu.Il Puparo Silvio, re della propaganda, continua a cavalcarla ed otterrà - dopo molti mugugni il suo obiettivo: potrà così dire di avere mantenuto le sue promesse ...non come quegli infidi e buoni a nulla del PD.E così ricattando si andrà avanti nel cielo plumbeo degli accordi della pretesa salvezza nazionale.Ma il cielo di Maggio è da sempre il cielo della "grunda", quel cielo capposo proprio delle nostre contrade, capposo ed opprimente, mezzo scirocco e mezzo no ,con punte di caldo che chiamano l'estate e ripensamenti invernali.E giustamente da noi si dice "vorria moriri 'nto misi d'aprili / pe nommu vidu a grunda di maiu." Ma noi tutti,cerchiamo di sopravvivere per vederla finire questa "grunda" della politica e dell'anima....ce la faremo...vedrete!
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