domenica 27 dicembre 2020

VACCINO E ABITUDINI

C'è una certa emozione - e molta retorica - oggi per la somministrazione delle prime dosi di vaccino.Ma finalmente è arrivato, novello Gesù Bambino, a ridare la speranza.E' un buon traguardo, frutto del lavoro di tanti scienziati e dell'impiego di ingentissime risorse private, già pubblicamente desiderose di rifarsi.E' anche giusto, considerati i costi ed i benefici.Da oggi abbiamo altre prospettive. Ma il pensiero non può non andare alle nostre fragilità, alla fragilità del sistema sanitario, alla inadeguatezza delle nostre risposte.Le file dei carri militari sfilanti per le vie di Bergamo carichi di povere bare, di esseri umani morti lontano dalle loro famiglie...resterà una cicatrice ineliminabile. La drammacità di scelte - operate per salvare o per accettare la morte comunque di esseri umani - busserà per molto tempo alla nostra coscienza collettiva. E sappiamo che ancora non è finita e che, allo stato , stiamo marciando  al ritmo di 15.000 morti al mese.Cifre alle quali , in appena dieci mesi dall'inizio del dramma, ci stiamo orrendemente abituando...considerandole per lo più vittime sacrificali necessarie pur di mandare avanti la baracca di bar, ristoranti, commerci e professioni..E NOI TUTTI quasi disponibili a pagarne il prezzo sperando sempre che però tocchi agli altri. Ma ora si volta pagina. E si pensa già ai miracoli di una nuova economia, salvifica per tutti ma in questo senso sicuramente impossibile, stante la certezza della scarsità delle risorse. Dovremo forse fermarci un poco e badare alle effettive priorità. Ed avere la sobrietà del pensiero e delle azioni, individuali e collettive. Qui la Politica, quella con la P maiuscola, dovrebbe battere il colpo della sua presenza. Il panorama non è dei migliori ma per migliorarlo il vaccino si identifica  nell'impegno e nel buon senso che tutti auspichiamo da tutti.Siamo pronti a questo?

Nessuna descrizione della foto disponibile.

domenica 20 dicembre 2020

CONFUSIONE SECONDO CONVENIENZA

 L'immagine può contenere: 4 persone, tra cui Giuseppe Macino, occhiali e spazio al chiuso

Facciamo tutti finta di non capire. Non c'è una cura oggi per il virus coronato, fuori dal distanziamento fisico e della chiusura in casa. Tutte le scelte di dpcm non sono altro che confusi tentativi di raccomandare un protocollo comportamentale per salvare capra e cavoli....diminuire i contagiati e non dire addio alla economia. Nessuno è maestro di niente...non Conte che dice quel che dice...nè Zaia che vorrebbe chiudere tutto...nè Salvini che basta che dice il contrario di Conte....nè De luca...che lasciamo perdere . E questo avviene in tutta Europa...in Svezia protesta pure il Re...ed ora stanno chiudendo il Regno Unito, perchè il Covid in vista delle feste si prepara nuovi abiti di scena ed infetta tutti....In Francia Macron è già sotto...in Spagna stanno morendo come le mosche ed anche noi non ci sentiamo tanto bene. E mò finiamola, per favore. Ognuno resti al suo posto, a cominciare da ristoratori che saranno pagati .E sopratutto un pò di contegno per i soliti evasori di massa, che si scoprono tartassati dal Governo e dalla pandemia: imparino a campare con i soldi rubati al fisco giorno per giorno da decenni.Certo non stanno soffrendo i dipendenti pubblici: con la esclusione dei docenti nelle scuole che lavorano  più di prima e con grande sacrificio, per i dipendenti pubblici sta diventando una pacchia il lavoro a distanza...che ci sta privando largamente dei loro dovuti servizi.Qualcuno si incavola se dico questo ? , mi dispiace ma è la verità  Qui di mezzo, ma veramente, ci stanno andando di mezzo solo i lavoratori a nero: senza difese erano prima e senza difese restano oggi e non si sta trovando rimedio se non in un uso illegale del reddito di cittadinanza...Fine dello sfogo domenicale.

giovedì 19 novembre 2020

CALABRIA AMARA

Impossibile trovare  precedenti. E non possiamo dire di avere toccato il fondo...perchè ogni giorno  ne arriva una. Una Calabria disperata e disperante, con un Presidente ff che dio ce ne liberi, senza una guida nel momento più delicato della pandemia, con un Consiglio regionale bloccato in attesa di nuove elezioni e  con il suo Presidente in galera . Anche i   sindaci - costretti  a stare davanti alla sede del Governo nazionale per invocare la fine dei commissariamenti e la cancellazione del debito - non sono che la plastica rappresentazione di tutti noi  caduti nell'abisso. Non ricordo nella mia vita di avere assistito ad un disastro delle Istituzioni di questa portata.Il patto sociale non regge più...la coesione tra cittadini ed Istituzioni è negata...la fiducia è finita. E questa volta i conti si fanno anche con le vite individuali, con le famiglie travolte dall'incertezza, con la rabbia che esplode oramai in forme incontrollate. C'è rivolta verso i politici di tutti i partiti, perchè tutti corresponsabili. C'è una generalizzazione difficile da contraddire.V'è un ribellismo diffuso . Siamo abituati al ribellismo meridionale, incapace però di rivoluzioni. Ci vorrebbe, ci vuole una rivoluzione. Ma i rivoluzionari dove sono?

martedì 17 novembre 2020

GAUDIUS MAGNUS

 Nei giorni scorsi c'è stato un gran parlare dell'alternarsi alla Sapienza di Roma - la più grande Università d'Europa, la mia Università - di due Magnifici Rettori, il prof .Eugenio Gaudio e la Prof.Antonella Polimeni - quest'ultima la prima nella Storia ad essere chiamata  alla carica di  Rettore .Entrambi di origini calabresi.Tam tam mediatico...tutti ad esprimere soddisfazione ed orgoglio. Giusto. Tutti a dire quanto siamo bravi, quanti nuovi ed importanti  e degni figli della Terra di Pitagora, di Zaleuco, di Stesicoro possiamo ancora annoverare nel primato della  conoscenza  e e delle posizioni di comando nel mondo.........  Giusto!

Non dobbiamo nè stupirci nè tantomeno vergognare di questi sentimenti. Siamo umani e sopratutto in Calabria abbiamo bisogno di compensazioni, di gratificazioni purchessia. Anch'io - lo confesso - ho ripetutamente fatto riferimento al mio omonimo cugino Prof.Giuseppe Màcino, prof. grandissimo della Sapienza di Roma, Accademico dei Lincei , candidato da premi Nobel ad essere nominato Nobel lui stesso per i suoi fondamentali studi su DNA ed RNA. 

Ma questa calabresità...alla fine è - a chi ben vede-  magra ed inutile consolazione.Tutte grandi menti calabresi ,  - o calabresi per genitori - partiti dalla Calabria ma formatisi lontano dalla nostra Terra.Terra desolata... fino a pochi anni fa senza Università...ed ancora oggi con centri di ricerca che lasciano scoperte molte dita di una sola mano. E quando ci si forma fuori, se hai talento rimani fuori...poi vai all'estero ...e se torni  in Calabria è per godere di una giornata di mare, per portare un fiore su una tomba ,per  ricevere un premio estivo dalla generosità calabrese...e poi fuggire. La Calabria, lo sai, ti ha dato poco e poco ti potrà dare.

Poi arriva anche in Calabria la pandemia...ti trovi senza una sanità degna anche lontanamente di questo nome...si susseguono  dimissioni e dimissioni ancora di indecorosi personaggi chiamati da una politica ottusa a governare il settore. E quando finalmente anche lo Zuccatelli di turno se ne va...tutti ad inneggiare al figlio di Calabria che,appena cessato il suo ruolo di Rettore a Roma, arriva - chiamato dalle trombe del Potere - ad insediarsi nella salvifica funzione.Aveva accettato ed il Governo lo aveva nominato.Gaudius Magnus. Arriva Eugenio prof. Gaudio.

Se ne è andato prima ancora di cominciare, perchè la cara consorte pare non volesse stare a Catanzaro.Ed ancora siamo senza guida alla Sanità regionale.

Forse dovremo finirla con la retorica. Un grande poeta calabrese  da me molto amato - Franco Costabile -  morto suicida forse non per caso -  ce lo ricordava e ce lo ricorda ancora con una sua poesis  intitolata "Noi dobbiamo deciderci". La trascrivo : "Ecco, / io e te, Meridione,/ dobbiamo parlarci una volta,/ragionare davvero con calma,/ da soli,/ senza raccontarci fantasie / sulle nostre contrade./Noi dobbiamo deciderci/ con questo cuore troppo cantastorie"....Ed allora , caro Prof. Gaudio...buon viaggio e saluti la Signora. E noi...per favore ...decidiamoci una buona volta che non esistono i salvatori della Patria e vediamo quel che va fatto.



sabato 7 novembre 2020

E 'TARDI....MA E' ORA

Il Generale Cotticelli, Commissario della sanità calabrese, ieri  ed in diretta TV ha ammesso  la sua incompetenza ,  inadeguatezza e perfini ignioranza di suoi doveri. Candidamente  ha previsto che per stamattina sarebbe stato "cacciato" dal Governo. Lo ha fatto Conte..che come capo del primo Governo grilloleghista lo aveva nominato, senza però mai più interessarsi degli effetti della sua nomina..Conte l'ha cacciato  anche se il Generale formalmente ha rassegnato le dimissioni, così evitando lungaggini burocratiche fastidiose per tutti. Era un Generale...succeduto ad altro non meno incompetente Generale ...Scura ..nomen homen...la cui nociva presenza stiamo ancora pagando, avendo egli provveduto con i cannoni delle sue armate  a distruggere quel poco del sistema sanitario calabrese sopravvissuto allo sfacelo partitico.Immagino la grande preoccupazione nelle Forze armate...se questi sono i Generali....

Ma Cotticelli - e prima Scura - sono solo due nomi. Accanto a loro un nugolo di Vice,  manutengoli,  protettori, dirigenti e  funzionari che hanno tradito i loro doveri.Rimarranno al loro posto? Sicuramente. Qualche mese fa - sempre per mano TV - si è dovuto dimettere il capo della Protezione civile regionale  - figlio delle solite logiche spartitorie - che altrettanto candidamente ha ammesso di non sapere nulla dei compiti affidatigli. Se ne è andato ma nulla è cambiato.

Ora i Calabresi sanno - e lo sanno sulla loro pelle - "di che lacrime grondi e di che sangue"- la cialtroneria dei loro  rappresentanti regionali e nazionali. Essi non hanno saputo fare in anni di finta rappresentanza quel che un giornalista onesto ha saputo fare in pochi minuti di intervista.Non sono mai stati all'altezza di del loro compito.Traditori della fiducia degli elettori. Sempre.Tutti.

La indignazione è unanime...tardiva ..ma finalmente c'è. Ma Tutti rimarranno -  tutti -  al loro posto. Lo rimarranno i consiglieri regionali , che perfino si fanno indebitamente chiamare "onorevoli"; lo rimarranno i senatori ed i deputati che,   onorevoli di diritto,  hanno dimostrato di avere poco onore. Decenza vorrebbe che tutti rassegnassero le dimissioni e dichiarassero pubblicamente che non si candideranno mai più. Sarebbe il minimo.E' ora di voltare pagina...è ora. Gli alibi sono caduti.


giovedì 5 novembre 2020

CALABRIA ROSSA

E' stato anche il mio sogno . "L'Emila è rossa, la Calabria  lo sarà". Centinaia e centinaia di manifestazioni e quella speranza declinata in certezza e gridata nelle piazze. Ora la Calabria è rossa per decreto. Ed i calabresi rossi lo sono ...  ma di rabbia e di vergogna. Il decreto è  la firma sulla nostra condizione di disperati. Abbiamo il minore numero di contagiati d'Italia e con una popolazione che in tutta la Regione non conta più di mezza cintura dell'hinterland milanese . Ma non abbiamo una sanità, checchè ne dicano  i cantori dell'ultimo momento. Non l'hanno voluta i Calabresi in decenni di malgoverno felicemente  affidato a ladri ed incompetenti; non l'hanno imposta i medici bravi e preparati che hanno accettato di  sopportare ospedali da terzo mondo e l'avanzamento e le carriere - sulle loro teste e sulle loro competenze -di emeriti ignoranti, dal primariato loro affidato solo dalle raccomandazioni politiche ed dai comparati mafiosi .

Non l'hanno voluta le migliaia di medici che, indisponibili al malaffare, hanno creduto essere meglio per loro un posto al Nord o all'estero....svuotando la nostra Regione di giovinezza e forza, ed abbandonando le famiglie, dissanguate per farli studiare . Oggi paghiamo questo. E lo paghiamo tutti. E lo paghiamo per colpa nostra e di un Governo centrale che da oltre dieci anni affida a Generali - chiaramente inadatti a qualsiasi guerra - la nostra salute e la nostra dignità.

 In Calabria cade da anni un ponte Morandi al giorno. Ma per i Calabresi non c'è stato mai un Sindaco di Genova cui affidare la ricostruzione. E - come pecore al macello - siamo partiti in centinaia di migliaia a curarci nei centri della sanità del centro e del nord italia, a nostre spese ed a spese della nostra Regione.Senza fiatare. Ora ci dicono che ci hanno dipinto di rosso per quest nostra difficoltà a fare fronte anche ad un solo posto letto in più .E che, dunque,  lo fanno nel nostro interesse. E penso sia così. Deve essere così. Perchè senza la beffa, che danno sarebbe il nostro?

venerdì 30 ottobre 2020

MEMMO SALTALAMACCHIA

L'immagine può contenere: 1 persona, cappello e occhiali_da_soleLo consideravo immortale. Perchè , passando i decenni, Lui era sempre lo stesso. Stesso sorriso accattivante, dialogico direi .Stessa curiosità e stessa sorpresa ad incontrarlo. E - ad incontrarlo per caso o in programmate circostanze  -  sempre la sorprendente sua capacità di riprendere un discorso lontano, quasi un filo rosso per pensieri ed opinioni scambiati, incrociati, pesati, soppesati.E quel "come stai? " affettuoso e coinvolgente.E l'ironia, medicina grande per affrontare il mondo.

Mi è sempre dispiaciuto non averlo avuto come Professore di Filosofia al mio liceo. E gliel'ho detto più volte. Mi ha sempre inorgoglito sapere da lui che mi avrebbe veramente voluto come allievo. E pensare che partivamo da certezze diverse...e chi ha avuto la fortuna  - o la sfortuna - di vivere intensamente "il secolo breve" sa di cosa parlo...della difficoltà di dialogo, dei muri ideologici, degli scontri intellettuali che sapevano di pietre.E poi la evoluzione dei tempi...le nuove idee...la interculturalità...l'incontro di mondi e civiltà...e poi ancora i nuovi discorsi sulla tolleranza...la curiosità di nuovi mondi.Affiorano alla mente tanti ricordi.

In questo mondo di pandemia travolgente ci è fatto divieto anche per l'estremo saluto. Lo sostituiamo con questo, vero Professore? Ed ancora un sorriso. Ed ancora un grazie e... ciao!

mercoledì 28 ottobre 2020

GUERRA E GUERRE

I Navigli negli scorsi giorni, Milano © ANSAEd è inutile prenderci in giro.Lo facciamo come scongiuro, come speranza, pensando di prendere tempo....ma la verità è una sola : il  vaccino ancora non c'è e non ci sarà ancora  per lunghi mesi. La pandemia intensificherà il suo corso e noi potremo solo rallentarla con comportamenti virtuosi, che si traducono nello stare in casa e basta. Potremo ancora andare in giro...le necessità...i problemi personali ...diventano a volte  così urgenti che si è disponibili a metterli avanti alla salute...almeno fino al momento  di constatare l'avvenuto contagio sulle nostre persone. 

Lo Stato e l'Europa potranno tamponare il dissanguamento di individui ed imprese...a costo economico altissimo  e  scontentando   inevitabilmente un pò tutti. Ma non sarà possibile pensare o fare diversamente ....perchè già non essere lasciati soli è il vantaggio che ci viene dalla civiltà e dalla economia comune che in Europa abbiamo costruito negli ultimi 50 anni, vivendo in pace. Le rivolte non ci  porteranno da nessuna parte perchè il nemico è un virus e non un partito politico....e pensare diversamente è ragionevolmente un inganno, che non ci possiamo permettere.

Rifletto, senza disperazione,  pensando alla inevitabilità della chiusura totale. Sarà ancora una volta per i Governanti - statali, regionali, comunali - semplice , seppur dolorosa,  applicazione del principio di precauzione, e che lo condividiamo o meno non importerà più di tanto. Sarà sicuramente una battuta d'arresto per i nostri progetti e per le nostre vite. Ma non sarà il disastro e ci sarà , con il vaccino, la fine e la possibilità di un nuovo positivo inizio.. Il disastro è altro..e lo troviamo davanti alle nostre coste e nei Paesi - milioni e milioni di esseri umani - saccheggiati dalla guerra, dalla fame e dal bisogno. Noi stiamo combattendo una guerra..ma non è quella che interi popoli a noi vicini subiscono da anni nella incapacità del Mondo di porvi fine. Lì non si è cercato nè voluto un vaccino, non si è voluta la pace. Questo, almeno, lo stiamo cominciando a capire, per ristabilire le giuste distanze sulla realtà.

domenica 25 ottobre 2020

MEZZA CHIUSURA

Non parlerò del DPCM di oggi. Non ne vale la pena ...domani ne faranno un altro e poi un altro ancora. Alla fine nessuno sarà contento perchè nessuno può essere contento della limitazione di libertà, di comportamenti, di condotte imposte. Al massimo possiamo dirci responsabilmente rassegnati , sapendo di  limitazioni pesanti... ma nel nostro interesse. Alcune categorie sono massacrate. Sono quelle che di solito ci  fanno stare insieme, ci fanno stare bene.Ristoranti, palestre, bar, cinema ,teatro...Il punto è lì: ci fanno stare insieme e quindi.....Ma i punti critici sono  nelle scuole...e  sopratutto per i trasporti....il pericolo più grave è nell'uso di luoghi o mezzi collettivi. Il Governo ha cercato di quadrare il cerchio delle responsabilità, coinvolgendo Regioni e Comuni...Forse non è la strada giusta...considerando le diverse competenze istituzionali che - malamente organizzate - hanno mostrato tutti  quanti i punti deboli. Il Sud delle Istituzioni vuole chiudere. Sa di doverlo fare perchè la sanità di Regioni come la Calabria e la Campania NON ha una organizzazione ospedaliera degna di questo nome. Ci è andata bene una volta...non è detto che uguale fortuna ci sia riservata anche oggi. Si apre, di sicuro un problema nazionale.Ritornare al servizio  sanitario nazionale e sottrarlo alla famelicità delle regioni, specie al sud....ma il nord non scherza davvero.. Non sappiamo come ci si regolerà nei prossimi giorni, assediati dalle paurose notizie del diffondersi della pandemia  in Europa....l'altra Europa, ricca e felice  e vulnerabilissima.

Penso che ancora una volta dovremo fidarci.La fiducia è necessaria. Senza di questa non andremo da nessuna parte. Non servono i roghi di Napoli..nè le chiacchiere di Salvini o di Meloni che soffiano sul fuoco: loro non hanno responsabilità di governo e pensano di recuperare una credibilità che poco a poco sta scemando, con il ritorno dei cittadini alla ragione. Sono peggio del Covid..e lo hanno largamente dimostrato.Conte firma il Dpcm Covid, bar e ristoranti chiusi alle 18 anche sabato e domenica. Ecco tutte le restrizioni

giovedì 15 ottobre 2020

JOLE

L'immagine può contenere: 1 persona, primo pianoStamattina, alla notizia, sono rimasto frastornato. Sapevo della malattia, non della sua gravità. Ed ho provato sincera pena, per una vita che se ne è andata, per un vuoto che comunque lascerà in una Famiglia ed  anche in una Regione già morente di suo.Non ho mai avuto la occasione di conoscerla personalmente. Avevo di lei scarsa considerazione  politica...non molto diversa di  quella che sento per i politici della mia "parte "ideale. Ai politici, a quelli della mia parte, nel tempo  ho solo chiesto una cosa: fare la differenza  rispetto alle disastrose esperienze del centro destra .Non l'hanno fatta perchè non la sapevano fare, perche mancanti di una visione chiamata Calabria, perchè indisponibili ad una missione chiamata Calabria. Da una parte e dall'altra hanno fatto nel tempo  così tanto male che la Calabria è  oramai la Regione dove - ad ogni rinnovo-  il consiglio Regionale cambia maggioranza politica. Sappiamo tutti che basta  solo il 25% del corpo elettorale per determinare una vittoria...perchè più della metà  degli elettori non si reca più al seggio elettorale. Ed è duro ammetterlo.

Consideravo la Santelli parte di questo complessivo universo che ci ha mal rappresentato per decenni a Roma ed a Catanzaro. Politica subalterna. Subalterna culturalmente, subalterna nelle scelte, nei saperi, nelle competenze e nella dignità. Sempre in ritardo su tutto, sempre inseguendo le fantasie degli altri, sempre pronti ad una azione di supporto ascaro.

Mi spiace non poter dire di lei che aveva saputo fare la differenza. No... non l'ha fatta a Roma e, purtroppo non ha avuto il tempo di poterla fare in Calabria. Mi sarebbe piaciuto poterlo dire E me ne dispiaccio di cuore, perchè - a quel che si sente in queste ore - la Presidente era donna di grande coraggio,che si è impegnata senza pensare alla sua salute.

Penso sia tempo di silenzio. Se ne scrivo è per ricordare a me stesso che siamo fatti di pensieri buoni e meno buoni e che  quando suona la campana , come qualcuno ci ricordava, quella suona anche per te.

lunedì 12 ottobre 2020

SETTANTA

 70 anni. Non sono moltissimi...ma neanche pochi.E francamente non me li sento .Il pensiero -  mentre scrivo - va alla mia Mamma ed un sorriso mi torna ricordandoLa nel mentre narrava  per la millesima volta come  - nascendo - io abbia inondato di pipì il viso sorpreso e gioioso  della levatrice - "a mammina". Segno, pare, della  felice irriverenza che mi avrebbe accompagnato per sempre. Che dire ?  Ringrazio la Vita ed i suoi tanti, tantissimi doni...la fortuna di genitori attentissimi, una moglie meravigliosa, figlie e generi ineguagliabili, nipoti che sono gli occhi e la mente che guardano ogni giorno a nuovi orizzonti, a felici arcobaleni.Grazie alla Vita per i miei fratelli, i miei cognati, per i miei amici e compagni , per le gioie ed i dolori, per quelli che mi hanno contrastato senza sconti  e che senza sconti ho affrontato; grazie  per le cadute e per le resurrezioni. E per la fortuna di avere scelto un "mestiere" che, se lo  vuoi,  non ti manda  mai in pensione. Ma forse 70 anni sono pochi, pochissimi a fronte della tua voglia di conoscere, di sapere, della certezza della inadeguatezza della tua formazione, dei saperi liberi o contaminati che affollano i tuoi pensieri, nutrono  i tuoi dubbi, fanno volare le tue fantasie. La meraviglia e la dannazione. Ma questa è la Vita . E grazie a tutti.

venerdì 9 ottobre 2020

LA CADUTA DEGLI DEI

Csm, Palamara radiato dall'ordine giudiziario (ANSA)Palamara è stato radiato dalla Magistratura. Non c'è nulla da festeggiare. La caduta di un  Grande Puparo può solleticare anche  reazioni istintive e viscerali. Non sta bene, anche se il provvedimento preso non era nè rimandabile nè evitabile. Paga e se lo merita ...ma paga per tutti, anche per quelli che  hanno consentito, per interessi propri, la crescita del suo potere e  lo sviluppo di un sistema in qualche modo già esistente....che consentiva in sè la corruzione della funzione giudiziaria e non solo quella. Paga certo per il troian veicolato nel suo smartphone, che ha consentito di farci conoscere quel che non dovevamo sapere. Cade perchè un capro espiatorio, da che mondo e mondo, fa dimenticare le responsabilità degli altri. Non si arrenderà...busserà ancora a Cassazione e Corte europea per i diritti dell'uomo. E' suo diritto. Ma sarà inutile perchè la sua caduta è come un condono tombale. Sono in tanti che tirano un sospiro di sollievo:  magari saranno più presentabili, con un viso meno meridionale e luciferino di Palamara, ma sicuramente  non meno coinvolti o colpevoli.Noi ?  noi  rimaniamo in giusta attesa che qualcosa ci faccia restituire la fiducia in un sistema che, per come è,  non può più stare in piedi..

martedì 22 settembre 2020

LE DUE GIOIA TAURO

Gioia Tauro, un cavallo a spasso indisturbato... in MunicipioL'immagine può contenere: una o più persone, persone in piedi e spazio all'apertoOggi a Gioia Tauro si è verificato l'incredibile. Un Cavallo è entrato tranquillamente nell'androne del Palazzo degli uffici, curiosando allo sportello dell'Ufficio Protocollo. E' facile pensare che qualcuno lo abbia portato , che qualcuno ne abbia  consentito l'ingresso, che qualcuno infine lo abbia  portato nella sua stalla.Saranno accertate le responsabilità e ci sarà poco da ridere.

Immagino, però, che  le foto diverranno - come si dice - virali. E' il Web.  Ma non ci sorriderei tanto sopra. Inorridisco solo al pensiero di quel che poteva accadere e che per fortuna non è accaduto. Le tragedie passano sempre attraverso la irresponsabilità di qualcuno.

 Rifletto su questa nostra amata e strana città. Che è fatta ancora  anche da  chi ancora pensa - e sono in troppi -  che " a Gioi fai chi voi". Ma Gioia non è questa. E'  anche fatta da chi, in silenzio e da più di un anno, quotidianamente lavora per la città, restituendo decoro all'ambiente e ricordando che la Città è di tutti e che tutti la dobbiamo amare: penso e mi riferisco ai "ragazzi "di ogni età - decine e decine oramai - che come "I volontari di Gioia Tauro " ci ricordano che l'impegno personale buono e disinteressato può cambiare tutto. C'è chi distrugge e c'è chi costruisce.

Ma mi impensierisco anche su altro e riguarda il coraggio civile rapportato alle presenti questioni equine: facile, facilissimo pubblicare la foto del cavallo, scherzarci su, commentare a cavolina. Chi di questi campioni pubblicherà , dopo la individuazione, la foto della testa di scecco  che  ha portato  il cavallo dentro la casa comunale? Anche questo sarà Gioia Tauro .


sabato 19 settembre 2020

PUPARO CADUTO

  1. E Luca Palamara è stato definitivamente espulso da quella Associazione Nazionale Magistrati che ha Presieduto.Già è temporanemente fuori anche dalla Magistratura stessa e senza stipendio, in attesa della definizione del processo penale a suo carico.  La Magistratura cerca di recuperare la sua perdutissima verginità e questa è, comunque, una buona notizia. Ma all'Assemblea che lo ha espulso c'erano presenti solo pochi Magistrati. La presenza non era obbligata...ma la cosa ha pur un senso...che lo vogliamo o  no.  Palamara - immagino -  si difenderà ancora e sosterrà le sue ragioni. E' un suo diritto. Alla fin fine sta pagando solo come Puparo riconosciuto. Ma  comprimari e pupi - che rimangono al loro posto -  hanno pur recitato su quel  palcoscenico orrendo che difficilmente si autoriformerà. Il Potere ha un fascino incredibile a tutte le latitudini. Per noi calabresi un dispiacere in più perchè guardando a Lui -  in altri e vicini tempi  ma  incosapevoli -  lo abbiamo indicato e guardato come una eccellenza della nostra Terra.Un altro peccato, un'altra delusione.

sabato 12 settembre 2020

LA SCOPA , LA SPADA E I MIRACOLI


Palazzo Sant'IppolitoComune di Gioia Tauro. Nessun apicale di ruolo, da tempo...Ufficio finanziario senza testa e senza coda da tempo  immemorabile....Ufficio tecnico inesistente ...Ora il Corpo dei vigili urbani decapitato ed azzerato. 52 milioni di un dissesto...che i Commissari liquidatori attuali non riescono a chiudere ...non parliamo dei bilanci ereditati da nullafacenti  e pagatissimi Commissari straordinari  nominati per salvare la Città, invece abbandonata . Ed ora una lotta continua giornaliera per la sopravvivenza, con  un Sindaco eroico che deve sbattere ogni giorno la testa con Uffici popolati da impiegati sempre in lite tra loro, oltre ogni decenza.Ma la città dovrà trovare l'orgoglio di una rinascita anche in queste condizioni. E' un dovere aiutarla....Cittadini ed Istituzioni .E per Istituzioni intendo - in primis -  la  Prefettura  di Reggio Calabria, il Ministero  dell'Interno  e  la Presidenza del Consiglio.In  queste condizioni è in gioco la democrazia in una grande Città . Vi è fondato pericolo che il profondo indebolimento  della sua struttura la metta alla mercè di poteri criminali.. Certo  ci vorrà anche la scopa e la spada... decisioni difficili ma necessarie . L'alternativa è il miracolo. Immagino , però, che  anche Sant'Ippolito, Maria di Portosalvo,San Francesco di Paola, San Gaetano Catanoso avranno - in queste  condizioni - soverchie difficoltà.

mercoledì 22 luglio 2020

CARABINIERI ?

A Piacenza è stata sequestrato  anche l'edificio che ospitava la caserma dei Carabinieri. Quasi tutti costituiti in associazione a delinquere e che, nel periodo del Covid 19, ne hanno fatte di cotte e di crude .Difficile credere a tanto. Ma è così. Li hanno arrestati. Li processeranno, con molta probabilità li condanneranno. C'è sicuramente sconcerto. Ma non è - almeno completamente - una cattiva notizia. Perchè la notizia è anche un'altra : il sistema ha mostrato di funzionare e  le mele marce non possono e non devono infangare 110.000 uomini e donne che in divisa aiutano la nostra libertà, la nostra fiducia nelle Istituzioni.
Gli anticorpi ci sono e sono più forti della sciagurata scelta di pochi imbecilli, che sono solo delinquenti,  che hanno creduto di essere più forti e più furbi delle persone perbene.

martedì 21 luglio 2020

GIUSEPPE

BELGIUM-EU-SUMMIT : Foto di attualitàGiuseppi torna Giuseppe. E torna da Bruxelles dove ha saputo tutelare gli interessi dell'Italia e dell'Europa. Inutile girarci intorno...ha fatto la differenza tra chiacchiere e politica....tra frasi fatte con slogan emozionali ed una "visione" che sa ricordarsi del sogno europeo costruito da generazioni . Le chiacchiere sono rimaste al campione del Papete...al suo trucido, trito e ritrito  argomentare quotidiano...insieme  alla miracolata Meloni...della quale sfido chiunque a capire cosa abbia in testa, oltre i capelli tinti.Nessuna esaltazione...naturalmente. La  politica di Conte è molto condizionata da compagni di viaggio spesso imbarazzanti. E' il prezzo che ancora si paga ad un populismo sempre più in affanno ma che ha avuto persino i numeri per governare.E' la Democrazia, bellezza! Ma l'Uomo vale...ed ha mostrato di valere.Non riconoscerlo... più che irragionevole ...mi sembrerebbe stupido.

lunedì 6 luglio 2020

MORRICONE

È morto Ennio Morricone, il mondo del cinema piange il maestro delle colonne sonoreE' stato la colonna sonora della nostra vita.E non è un modo di dire. Ennio Morricone  per gli Italiani, negli ultimi 60 anni, è stato la musica. Semplicemente. E' stato uno di famiglia. Lo abbiamo voluto nelle occasioni belle dei matrimoni dei nostri figli, nelle lunghe serate davanti alla Tv a seguire film meravigliosi...perchè meravigliosa era la sua arte che ne ha segnato trame ed emozioni....ha arrangiato canzoni memorabili e che continiamo a cantare da generazioni. L'ho conosciuto, pure, per i racconti di mio nipote  Giovanni Cretoni, musicista che lo ha accompagnato in tutto il mondo con la Roma Sinfonietta. Un miracolo. Di quelli nei quali credi. Grazie, Maestro ,per quello che ci hai dato e che continuerai a darci.

lunedì 29 giugno 2020

TONNO

Pippo Callipo si è dimesso da Consigliere Regionale della Calabria. Ha capito  che sapeva fare solo il tonno. Lo sapevamo largamente anche noi che abbiamo deciso di votarlo in mancanza di meglio. Certo lo ha capito un pò tardi. Ma non lo si è detto sempre dei tonni che - peggio delle pecore   al macello - si avviano allegramente nella camera della mattanza?

domenica 24 maggio 2020

ULTIMO

Nessuno può abdicare alla propria intelligenza o costringersi ad autocensurarsi. Conosco i meriti del capitano Ultimo, che ha ben servito lo Stato e dallo Stato è stato onorato. Comprendo le ragioni di sicurezza. Ma se si ritiene che una pubblica funzione politica  come quella di Assessore alla Regione Calabria - che lavoro non è ed obbligatorio neppure - non possa essere assolta alla luce del giorno ( malgrado ogni strumento di tutela sia assicurato)...bhè alla stessa si può anche rinunziare.L'Assessorato non è un Servizio segreto e nemmeno una agenzia investigativa. Trovo imbarazzo per le modalità di queste apparizioni.Non mi pare che i mille servitori dello Stato caduti per tutti noi avessero mai usato una maschera.E lo dico oggi nell'anniversario della Strage di Capaci. E quando si dice che uno ci mette la faccia...forse vorrà dire qualcosa. Ho molto rispetto e spero di non essere frainteso...ma credo che veramente stiamo perdendo il metro con il quale ogni cosa va misurata
L'immagine può contenere: una o più persone

ULTIMO

 L'immagine può contenere: una o più personeNessuno può abdicare alla propria intelligenza o costringersi ad autocensurarsi. Conosco i meriti del capitano Ultimo, che ha ben servito lo Stato e dallo Stato è stato onorato. Comprendo le ragioni di sicurezza. Ma se si ritiene che una pubblica funzione politica  come quella di Assessore alla Regione Calabria - che lavoro non è ed obbligatorio neppure - non possa essere assolta alla luce del giorno ( malgrado ogni strumento di tutela sia assicurato)...bhè alla stessa si può anche rinunziare.L'Assessorato non è un Servizio segreto e nemmeno una agenzia investigativa. Trovo imbarazzo per le modalità di queste apparizioni.Non mi pare che i mille servitori dello Stato caduti per tutti noi avessero mai usato una maschera.E lo dico oggi nell'anniversario della Strage di Capaci. E quando si dice che uno ci mette la faccia...forse vorrà dire qualcosa. Ho molto rispetto e spero di non essere frainteso...ma credo che veramente stiamo perdendo il metro con il quale ogni cosa va misurata

sabato 9 maggio 2020

JOLE

Il Tar chiude di nuovo la Calabria ma la presidente Santelli non ci sta: 'È una vittoria di Pirro'Doveva fare parlare tutta l'Italia, con una ordinanza scritta da chissaquale sedicente giurista. Pensava di essere una pupara, chiacchierando e squittendo da una trasmissione televisiva ad un'altra. Diceva che voleva fare parlare la Calabria. Ha parlato , invece, una sentenza. Un'altra umiliazione per una Regione senza credibilità. Jole.. Non era una pupara...e nemmeno una pupa.

giovedì 30 aprile 2020

IL VIZIO

 © ANSA/ALESSANDRO DI MEONon ho mai sopportato Renzi. Problema mio. Sono entrato...a suo tempo ...nel PD dopo un periodo in cui - con la  Sinistra in lutto cercavo nuove spiagge per ideali antichi. Sono entrato - e con me tanti altri -  per poterlo contrastare dall'interno e dare una mano a Bersani...sicuramente il meno peggio disponibile, riformatore e persona seria. Sappiamo come è finita, con le elezioni drogate dal meccanismo leghista e  con le complicità di Napolitano. Prevalse la politica neodemocristiana, l'assalto al potere ed alla diligenza con lo" stai sereno" e la mano sicaria di Del Rio. Il tempo di vincere alle europee  e di perdere, poi, rovinosamente tutto , dopo avere distrutto un Partito. Ad Agosto scorso si è ripresentato sulla scena approfittando della cazzonaggine narcisistica dell'altro Matteo e ci voleva raccontare di avere salvato l'Italia. Il tempo di entrare fraudolentemente nel Governo ed ecco formare un nuovo partito per potere contare, con i docili suoi ministri..da mezzo colonnello  senza esercito...con la forza del ricatto. Non ha funzionato finora ma non ha mai rinunciato alla giusta occasione. Ora - bello abbronzato ed in carne - cerca ancora visibilità al Senato in mascherina ed attacca il Governo  ( il suo?) con non nascosto intento estorsivo. E' fatto cosi. Aut Caesar aut nullus. E' il suo vizio. Bisognerà sopportarlo ancora. L'Italia ha tanti mali dai quali guarire. Uno di questi si chiama Renzi . Che volete che vi dica.... #celafaremo !!

lunedì 27 aprile 2020

MESSE

Ci mancava pure questa.La polemica della Conferenza Episcopale italiana contro il divieto temporaneo alla celebrazione pubblica della Messa fa rabbrividire. Il Papa - capo di tutti i Vescovi - celebra ogni mattina la sua Messa a condivisione dell'intero mondo nella sua Casa di Santa Marta. Lo fa in solitudine e potrebbe ben farlo diversamente...non è tenuto ad alcuna obbedienza, essendo  oltre che Papa,  anche il Capo di uno Stato.
Coronavirus, tra Cei e governo rapporti ai minimi storici: fallito il dialogo, ora i vescovi vanno allo scontro (col via libera del Vaticano)Esperti e scienziati hanno sconsigliato la celebrazione pubblica nel chiuso delle Chiese. Ma le Chiese sono sempre rimaste aperte per consentire il rapporto individuale con Dio....anche se Agostino  - Sant'Agostino - ricordava ai fedeli che "il luogo "...quel luogo non era certamente il più importante. Ma i Vescovi italiani insorgono e gridano alla repressione della libertà di Culto. Cosa tanto evidentemente inveritiera che facilmente rivela ben altri interessi. E sbagliano. Perchè l'interesse tutelato dall'Autorità politica  - la salute - è   generale e costituisce salvaguardia di un diritto costituzionalmente garantito, precondizione per l'esercizio di altri diritti che - pertanto - vengono direttamente o indirettamente anche essi tutelati. A me pare che ci sia una irragionevole rivendicazione   , quasi muscolare, di diritti e prerogative che nessuno mai ha negato. Il potere politico può sempre sbagliare. Ma non lo ha fatto in questo caso.E' infatti più pericolosa una assemblea in una chiesa chiusa che una folla in uno stadio di calcio. Consentire la prima e negare la seconda sarebbe irragionevole.Ed irragionevole sopratutto perchè - mentre l'economia padronale vuole imprre riaperture indiscriminate a cominciare dalla Lombardia.....i dati ci dicono che Milano è in pericolo...che tutti siamo ancora in pericolo.Lasciamo a gente del livello di Salvini di gettare benzina sul fuoco....ed approfondiamo la riflessione sui doveri imposti dalla responsabilità di Governo. Riflessioni che la Chiesa non può omettere di fare.

martedì 14 aprile 2020

PIO ALBERGO TRIVULZIO

Dopo trentanni da "tangentopoli" , il Pio Albergo Trivulzio torna sulla scena per i morti evitabili del Coronavirus.
Allora tutto cominciò con Mario Chiesa, "il mariuolo " secondo Craxi. Oggi si parla di omissioni, sconcertanti silenzi, conti che non tornano sul numero dei morti. Eppure il centro storico di ricovero dei vecchi milanesi è un Ente  Pubblico. Perchè le cose diventano sempre così precarie, imbrogliate, nascoste?..Perchè l'assalto alla cosa pubblica, ai centri di potere e di consenso non sono cambiati affatto. E la cosa pubblica diventa affare privato. E l'Italia non è cambiata con la falsa rivoluzione di tangentopoli.
Se non cambierà con il coronavirus avremo una responsabilità moltiplicata all'infinito.Vorrà dire che non si vorrà  cambiare, perchè le cosiddette classi dirigenti hanno lo stesso interesse a lasciare per sè, a turno se del caso, i loro privilegi e le loro ruberie.
Se anche i simboli, come la Bastiglia, hanno un senso od un significato....forse bisognerà  abbattere il Trivulzio -  che di "Pio "non ha nulla  e  di  "Albergo"meno che meno.

giovedì 9 aprile 2020

SOGNO EUROPEO

Non so come finirà - sempre che finisca stasera. Certo è che - con le divisioni sul governo economico della crisi sanitaria - l'Europa ha mostrato tutta la sua inadeguatezza  come entità politica. Si..va bhè....l'Europa è un coacervo di nazioni, orgogliose e gelose di identità....ma l'Europa ...quella del sogno di generazioni ..è altra cosa. Purtroppo - a quel che si sente - nessuna solidarietà ma  divisione e antipatici rinfacci  degli aiuti dati in altri tempi - da tutti - agli Stati più recalcitranti di oggi. E non parliamo, per favore,  dell'Olanda...alla quale l'Europa ha consentito di diventare un assurdo paradiso fiscale a danno degli altri Stati.Vedremo.Non sono tempi buoni.Ma chiudere con l'Europa sarebbe un delitto.Ma è vero, pure, che non si può vivere solo di sogni. E dunque....?

mercoledì 8 aprile 2020

CONFINDUSTRIA

Coronavirus, la posizione di Confindustria Lombardia nell’emergenza sanitariaOramai è evidente. Confindustria Lombarda è sul piede di guerra per la riapertura della fabbriche. A prescindere. Non è ancora passata  la prima eco che la inchioda alle scelte scellerate che hanno moltiplicato per mille i pericoli della epidemia. a Bergamo, Brescia etc .che già apre la campagna di di pressioni più o meno illecite per la ripresa subito dopo Pasqua. Tutti vogliamo la ripresa .Ma prima vogliamo la vita dei lavoratori, dei cittadini, delle famiglie. Confindustria Lombarda ragiona come Trump, anche se non lo dice.Trump accetta che ci possano essere centomila morti...ma di chiudere le fabbriche non vuole parlare.E' il capitalismo, giovinotti. Prima viene il denaro.Non lo apevate?

martedì 7 aprile 2020

DIVANO

In questi giorni finisci che ti soffermi anche sui messaggi pubblicitari della Tv .
Bisogna dire che sono stati immediatamente adeguati alla bisogna.E tutti esaltano, a buona ragione, la eroicità dei nostri medici e dei nostri infermieri. Ma non solo: la bellezza dell'Italia, i suoi paesaggi trascurati, la canzone dai balconi, la musica unica, la pasta fatta con il grano dei nostri campi.E diventano improvvisamente importanti i camionisti, le cassiere dei supermercati, i produttori di parmigiano..E siccome - come sempre - tutti i salmi finiscono in gloria...l'ultimo invito è per il prodotto che dovrà ri-allegrarci al tempo in cui gli abbracci tornerannoad  allargarci il cuore.
Ma - se mi consentite - la pubblicità più surreale - è quella di Poltrone& sofà. Mostrandoci i suoi tappezzieri ancora all'opera , i poltronesofaisti ci assicurano che sono pronti per " quando l'Italia si alzerà ...dal divano!" Fantastica!!


L'immagine può contenere: 4 persone, tra cui Giuseppe Macino, occhiali e spazio al chiuso

POLLI

 © ANSAE' accaduto a Corigliano - Rossano .I Carabinieri hanno fermato due persone .Orario fuori emergenza coranovirus e furto di polli.Sì, di polli. Ben 21.Vivi.E noi che pensavamo che non ci fossero più i ladri di polli. Bisognerà premiarli?...penso di sì...sono gli eroi sconosciuti ed un pò fessacchiotti che consentono alla lingua italiana di mantenere espressioni largamente in disuso, almeno con riferimento effettivo ai cari volatili. Signor Giudice, chiediamo coralmente clemenza!

sabato 4 aprile 2020

SOLO NUMERI ?

Roma (ANSA)Rinchiusi nelle case per necessità, ci abituiamo a seguire il bollettino quotidiano della Protezione civile. Oggi " solo " 700 morti. Ci si abitua a tutto. Anche a questi numeri ...che un mese fa era solo assurdo pensarli. E, nel gioco terribile nel quale siamo costretti a giocare, quasi ci consoliamo...perchè la "discesa" è cominciata. 700 morti...settecento persone, migliaia di famiglie interessate.Ed in Spagna...peggio che da noi....quindi non siamo soli...e l'America non sta nemmeno tanto bene.  Ma siamo "in discesa" ed i numeri quasi non ci spaventano più....anche se in un solo giorno rappresentano ad oggi   il doppio delle morti registrate in tutto questo mese in Germania...che ha però moltissimi contagiati... La mente umana ha necessità di guardare positivo, di darci le ragioni della speranza....perfino di confrontarsi con il negativo degli altri Paesi perchè "l'aver compagni al duol scema la pena ". L'alternativa  - il pessimismo - sarebbe  d'altra parte  devastante. Ma, fermandoci un poco, in questa nostra Italia dalle Piazze diventate un deserto, mentra imperversa la discussione sulle mascherine obbligatorie della Lombardia, diventa necessario andare oltre i numeri. Perchè al dolore, al tuo ed a quello degli altri, non puoi dare i " numeri"  ma  la pietà. E forse anche il silenzio.

mercoledì 1 aprile 2020

DOMUS AUREA

Il nome richiama la reggia dell'Imperatore Nerone. A Chiaravalle si sta presentando come la casa degli incubi. Nella "Domus aurea" , residenza per anziani, la morte è di casa e nessuno riesce ad allontanarla. Perchè nessuno vuole nè la morte..nè il pericolo. Non lo vuole nè in case dedicate...meno che meno negli ospedali. Questi poveri vecchi, pare,  debbano morire lì...magari senza cure. I sindaci non sanno che fare, i medici fanno presente i pericoli...ognuno mostra di avere ragioni sostenibili...ma intanto c'è la morte e niente cure...Mi auguro, mentre scrivo, che sia trovata una soluzione ....che superi il divieto dell'Ospedale di Lametia..Certo è che una impreparazione a questo livello nella gestione della crisi non era da aspettarsi. Non giudico. Constato. E tutto ciò, ragionevolmente, mi atterrisce.

martedì 31 marzo 2020

QUOUSQUE TANDEM.......

Anche il coronavirus riesce nei miracoli.E poteva succedere solo in Calabria. Doveva metterci lo zampino la trasmissione di Report che ha portato alla ribalta Domenico Pallaria , potentissimo direttore generale più o meno di tutto nella Regione Calabria,  e catapultato dalla geniale Jole alla direzione della Protezione civile  per affrontare il male del secolo.
Il Gran Pallaria - pare perfino ingegnere , da trenta anni con incarichi nella qualunque - ha confessato di non sapere niente nè di ospedali nè di ventilatori polmonari. Lui che, tra l' altrom  doveva occuparsi della costruzione dei nuovi Ospedali di Gioia Tauro e della Sibaritide. Ne è venuto uno scandalo e pare che in queste ore stia presentando le dimissioni.
Ma quel che sta emergendo è che il personaggio è figlio di tutta la malapolitica calabrese....e che degli ultimi Presidenti della Regione Calabria, da Scopelliti, a Chiaravalloti, a Oliverio...si sia salvato solo Agazio Loiero, che ne ha ostacolato la  sua inarrestabile e  pare - illegittima - corsa. Si vedrà. Non si risolve nulla a maramaldeggiare. Qui ora basti sottolineare che il trionfo delle incompetenze in Calabria passa sempre attraverso le convenienze, le complicità, i silenzi di una politica che si  nutre di ricatti, viola i diritti dei cittadini, calpesta il merito.
Ci hanno consegnato questa Calabria - TUTTI -  e noi abbiamo continuato a sostenerla con il nostro voto. Ognuno, alla fine, ha quel che si merita.Ma...."Quousque  tandem abutere, Catilina, patientia nostra ?"

lunedì 30 marzo 2020

IL VIZIO DEI PIENI POTERI

Coronavirus, Orban ottiene i pieni poteri dal Parlamento. L’opposizione: “In Ungheria è iniziata la dittatura”. Dal Pd al M5s: “L’Ue intervenga”. Salvini lo difendeViktor Orban, leader dell'Ungheria , ha  fatto votare per sè i pieni poteri. In Europa, nella Europa cui apparteniamo, per la prima volta un Paese passa alla dittatura. L'Europa insorge... ma a difendere Orban c'è Salvini....che aveva chiesto per sè i pieni poteri. Due compari. E la scusa sarebbe il coronavirus che, allo stato, ha provocato in Ungheria una decina di morti. I nuovi poteri gli consentiranno tutto...di bloccare leggi...sospendere elezioni, disporre limitazioni della libertà. Ma vi rendete conto di quanto fragile sia la Democrazia e dove può portare l'avventurismo di certi delinquenti? E dove potrebbe andare l'Europa se non vi  porrà rimedio?

domenica 29 marzo 2020

APONTE TOTI ALESSIO SANTELLI

Storia di ordinaria follia. A Genova la nave Splendid messa a disposizione dalla MSC , per un simbolico 1€ , è stata sistemata in una settimana :Toti, Governatore della Liguria ha annunciato che la nave è stata già attrezzata  per 25 postazioni di terapia intensiva...e pronta ad accogliere fino a 400 malati. Lì, in Liguria il Presidente è Toti - che proviene da Forza Italia. In Calabria il Sindaco di Gioia Tauro Aldo Alessio  ha chiesto ad Aponte di avere una nave per fare la stessa cosa nel Porto di Gioia Tauro.. Aponte ci ha messo solo un minuto per dire SI, subordinando tutto alle decisioni della Regione Calabria ed alla sua autorità sanitaria. In Calabria Governatore è la Santelli, che è di Forza Italia. Alla nostra Jole  è tornata la voce..ma solo quella. E ha detto no . No...perchè pare sia  più facile con gli ospedali privati..nello sfascio di quelli pubblici.Poi, tra una ordinanza di chiusura di carta  ed un altra...si lamenta  che non riesce nemmeno ad avere le mascherine. E su questo non avevamo dubbi.Va bene...in Calabria va così. Non sappiamo ancora come andrà a finire, anche se già sappiamo di avere perduto il vantaggio temporale elargitoci dalla sorte. Sappiamo, però, da chi siamo governati.E non ci basta più.

giovedì 26 marzo 2020

SCENDE LA TRISTEZZA SULLA CITTA'

Risultato immagini per don francesco laruffaE' stato la Storia della nostra Città. Fa parte - e lo farà ancora per lungo tempo - della storia delle  nostre famiglie. Ci ha seguito nella nostra crescita, è entrato nelle nostre case, ha insegnato nelle nostre scuole , benedetto le nozze dei nostri figli, battezzato figli, nipoti e pronipoti, ha  accompagnato i nostri morti. Ha fatto sentire la sua voce quando la Città è stata nel silenzio e nel dolore. Ora Don Francesco non c'è più. Non l'ho mai chiamato "monsignore". Ma ne sono stato amico da subito, quando - con tutta la famiglia pigiata sulla nostra 1100 - nel 1963 siamo andati, con moltissime altre famiglie, a "prenderlo " a Mileto per  portarlo in corteo a Gioia per il suo insediamento a Parroco del Duomo, a  Parroco della Città. Sono stato " il suo " chierichetto , primo premio nazionale . Mi ha sempre voluto bene ed io godevo della sua amicizia e della sua confidenza. Anche   - forse soprattutto - quando la Chiesa non l'ho più frequentata. Ne conoscevo le preoccupazioni., le delusioni, le angustie per una Città che stentava sempre a trovare la sua strada...pochi passi avanti..tanti indietro . Ma ne conoscevo anche le speranze ed i progetti., ai quali non rinunciava...E l'intelligenza viva, critica, spesso "superba".. quella che a volte  gli ha alienato le simpatie di tanti  suoi confratelli... e lo studio...puntuale e rigoroso delle Scritture...mai disgiunto dalla quotidianità e dai suoi bisogni. Portava la sua importante età...fino a pochi mesi fa....nel suo viso  sempre giovanile...senza , forse, sentirne il peso. 
Oggi siamo più soli. In questa strana primavera di coronavirus,  sento come non mai scendere la tristezza sulla Città. Avremo tempo, don Francesco, di fare sentire le Campane della Resurrezione per ricordarVi con la solennità meritata con duro lavoro. Ma adesso solo..soltanto ...Grazie... ed un bacio.

mercoledì 25 marzo 2020

CORONA.....VIRUS

Coronavirus, il principe Carlo d'Inghilterra positivo al testCarletto d'Inghilterra ha le sue fortune. Una mamma che la corona non gliela darà ...nemmeno a morire..(ha superato i 90  ma vuole superare l'ultracentenaria sua madre)...ed il virus. La generosità che non ha trovato in famiglia il buon Carlo l'ha trovata nella popolarissima epidemia ...che viene dalla Cina....popolare ...per giunta!
Carlo è risultato positivo., alla faccia di Boris : Il  virus " coronato "..gli ha passato la " corona". 
Ma, in questo caso....io monarchico per passione e notoriamente amante di  titoli nobiliari... gli auguro di perderla presto.

domenica 22 marzo 2020

AMMINISTRATORI

L'immagine può contenere: 2 personeGiorni duri dentro casa. Domicilio forzato che spesso porta alla insofferenza. Ma è necessario. Poi ti accorgi del lavoro e del sacrificio degli altri..che in casa non possono stare. Vedi uomini e donne  silenziosamente costituiti ad  avampost di lotta e di libertà  e di vita negli  ospedali, nelle farmacie, nelle fabbriche aperte, negli uffici a disposizione dei cittadini....in   Lombardia, in  Piemonte, nel Veneto...in tutte le Regioni. In  tutta Italia...le merci ed i prodotti freschi sono prodotti e trasportati.. per non far mancare nulla ai cittadini ....le strade finalmente e sempre più vuote delle nostre città e paesi ..al susseguirsi di una battente comunicazione che invita ai comportamenti virtuosi per salvare i più esposti, aiutare  le fragilità. 
Ed a sostenere, giorno dopo giorno, in tutte le ventiquattrore questa inaspettata battaglia quotidiana  ci sono gli Amministratori delle Città grandi e piccole...instancabili e coraggiosi.
Spesso di essi ci si accorge solo nei momenti di necessità...spesso - ed anche ora - sono soli e senza mezzi. E spesso perfino incompresi.Ma sono un punto di riferimento senza il quale tutti moi ci sentiremmo perduti. Esposti alla infezione più degli altri...ma  legati ad un dovere che non può e non deve venire meno.Le Comunità locali sono la spina dorsale della nostra democrazia ed i loro Amministratori - sindaci, assessori, consiglieri comunali - sono gli interpreti più veri, quali che siano le loro storie, le loro appartenenze, le loro posizioni.E dobbiamo sapere dire grazie ora ..sì .ora ...nel fuoco del loro imnpegno...ora che è tutto così difficile ed incerto.

venerdì 20 marzo 2020

VERGOGNA

In Calabria ci si sta organizzando per far fronte - negli ospedali e nelle amministrazioni - ad un eventuale impatto del coronavirs. C'è bisogno di tutti.
Dall'Asp di Crotone, però,  arriva la notizia - sconvolgente - che circa trecento - dico trecento - dipendenti sono attualmente in malattia. Invero NON si aveva e non si ha notizia di presenza di altro morbo così contagioso, in questo periodo , dalle parti della Città di Pitagora. . Quindi fare i conti non è molto difficile.
Penso con ammirazione ai dipendenti della Asp di Bergamo, a quelli di Brescia o di Piacenza o delle altre Asp Calabresi  già al posto di combattimento. Provo vergogna, come cittadino e come calabrese.
Ogni altra parola è superflua.

giovedì 19 marzo 2020

ONOMASTICO

L'immagine può contenere: 1 persona, spazio al chiusoMai  avrei pensato ad un mio onomastico così strambo...con i miei cari visti solo in videochat..e meno male che ci sia questa opportunità  ...con le campane del Duomo che ti martellano dal vicino campanile...di una Chiesa necessariamente vuota....Meno male..che lo passiamo un pò lontano dalle trincee dolorose di Bergamo....meno male...meno male etc..Una espressione che di solito non usiamo nelle belle ricorrenze. Ma questo oramai è un altro tempo. Quello della riflesione - non del pessimismo. Della riflessione su come vorremmo - appena finita la bufera - vedere e vivere il mondo. Perchè - oramai è chiaro  - finita la pandemia...bisognerà riorganizzare il Pianeta  su altre priorità...perchè in momenti come questi ognuno di noi ha certamente maturato scelte di cambiamento. Che saranno pesanti, forse anche dolorose ma inevitabili. E' il cambio di un epoca. Ma è pur sempre tempo per dirmi e dirvi:buon onomastico!

mercoledì 18 marzo 2020

RESPONSABILITA'

L'immagine può contenere: Giuseppe Macino
Insieme ai canti di speranza arrivano, ahi noi, le foto delle bare allineate a Bergamo. Troppe. E le immagini televisive ci portano a toccare la paura che cresce nel mondo: Stati Uniti, Spagna, Iran, Francia Gran Bretagna, Corea, Filippine...e la Cina che certamente combatte ancora. Ed alla paura per la vita , si associa ogni giorno di più il timore per una economia traballante, con le preoccupazioni per il quotidiano e per il futuro.Viviamo nel Sud ...in Calabria ...nelle nostre città...una condizione strana. Abbiamo la consapevolezza del pericolo ma non lo tocchiamo. Auguriamo di non doverlo sperimentare ma la logica e la statistica non ci consentono un ottimismo a prescindere. Ecco perchè noi - al Sud - abbiamo una responsabità maggiore nella pretesa di comportamenti virtuosi, allineati alle disposizioni del Governo che le mutua dalle Autorità sanitarie.Non avere il dolore della Lombardia , di Bergamo, di Brescia, di Parma, del Veneto dipende in larghissima parte da noi. Ma avere un Sud indenne deve essere anche una decisa volontà nostra, perchè sappiamo che le nostre strutture non potrebbero reggere e difficilmente potremmo ricevere aiuto adeguato. E' un impegno di responsabilità cui NON possiamo sottrarci. La  capacità di resistere e di vincere dipende solo da noi. Ma da questa capacità potrebbe dipendere la sorte di un intero Paese. E' una situazione inedita e forse unica. Dobbiamo crederci e dobbiamo volerlo.

martedì 17 marzo 2020

STATISTA

 Tutta l'Italia si affaccia dai balconi per dire che tutto andrà bene. Questa è la priorità nazionale.Il resto conta poco. In tutto il Paese si stanno sviluppando centri di raccolta fondi: bisogna dare una mano e tutti  stiamo facendo qualcosa, anonimamente,...guardando ai nostri territori. E' giusto così. In Lombardia e nel Nord la ricchezza è largamente diffusa ed i grandissimi  detentori della ricchezza sono tantissimi e - francamente - anche ben abituati a sostenere importanti iniziative benefiche, culturali, sociali .C'è da sempre una borghesia illuminata che ha  saputo promuovere istituzioni oramai secolari, che tanto bene hanno portato al contesto sociale di riferimento. Ora arriva la notizia che il Silvione nazionale - uomo con un patrimonio dichiarato di 6,5 miliardi di euro - ha donato  a Milano ben 10 milioni di euro..."giusto" quanto immediatamente necessario per tentare di aprire  un ospedale di rinforzo nei locali della fiera di Milano. Sono felice di questa donazione. Ma  Berlusconi non è " soltanto " un riccone. E' un leader politico, benchè in aperto declino e molto compromesso nella immagine. Ha rappresentato ed ancora rappresenta una parte d'Italia, di tutta Italia. Penso che un  uomo che ha questa storia  non possa permettersi una generosità  dedicata solo ad una Città o ad una Regione, che pure sono in sofferenza,  nè di metterla - come ha fatto -  nelle mani di Bertolaso, che ha subito - e ragionevolmente - ringraziato il suo "inventore"...quello che lo ha voluto , durante i suoi Governi,  nel percorso dei tanti successi veri e dei tanti clamorosi flop. E' questione di stile...e non solo. Forse ne avevano bisogno anche altre realtà territoriali ...malamente combinate anche per le politiche dei suoi Governi. Ma non è questione di territori. Non sono un bastian contrario, a prescindere. Lo ringrazio, come cittadino,  comunque. Avrei voluto però  ringraziarlo per avere dato dieci milioni al Presidente del Consiglio o al Presidente della Repubblica - quelli in carica - per destinarli ai bisogni del Paese, per questa emergenza . Uno Statista  avrebbe fatto così. Appunto.

lunedì 16 marzo 2020

" NON E' SUCU DI PISCISTOCCU"

Capisco il Papa. A piedi per Roma, in pellegrinaggio....da solo... a debita distanza la scorta...ed a pregare in chiese deserte. Voleva imitarlo il buon Salvini...che per questo ha rinunciato  - immagino - a  trovare il tempo per chiamare la Santelli e risolvere la vergognosa faccenda della formazione della Giunta della Calabria....Voleva imitare il Papa  ma  - avendo pregato la Madonna sufficientemente al Papeete - ha cambiato idea  e se  ne è andato a spasso per le vie di Roma in compagnia della ultima e ben piazzata fidanzatina...con tanto di scorta  e senza mascherine. E' l'amore ! - che volete....e l'amore - come si dice dalle mie parti - è cosa importante..." non è sucu di piscistoccu!". E bravo Salvini...lui è il più bravo..quello che di più ama...Noi che stiamo chiusi in casa siamo solo dei fessi che danno ascolto alle Autorità, siamo solo  cazzoni invertebrati che non capiscono che questa faccenda del coronavirus è solo una colossale fandonia. E lui lo sa...era Ministro dell'interno, perfino. Ma la verità è che noi siamo troppo permalosi e intolleranti.  E poi lui....scusate....mica andava a divertirsi....andava a fare la spesa....e la compagnia?...solo per superare la tristezza.

domenica 15 marzo 2020

DISEGUAGLIANZE INACCETTABILI

Sono felice per questo sentimento diffuso di unità nazionale...per le bandiere ai balconi...per i canti di forza e di speranza.Vogliamo uscire da questo assurdo tunnel e riprenderci la vita. E ce la faremo. Ma tutto sarà ricordo , anche ammantato di retorica inconcludente, se non tireremo alcune conclusioni...per nostro rispetto...per  rispetto della verità. Vi invito a qualche riflessione. 
La crisi ha avuto - sta ancora avendo -  l'epicentro nel Nord, ricco, opulento, orgoglioso, ben organizzato. Con un sistema sanitario pubblico e privato sostenuto dalle Università, dai centri di ricerca, dalle Imprese nazionali e multinazionali, aiutato poderosamente  sul piano  economico  dalle Regioni  del Sud  che non hanno un sistema sanitario accettabile e che sbatte la testa da decenni tra commissariamenti e piani di rientro dal debito semplicemente impossibili e che pagano  un prezzo umano insostenibile dai cittadini. Cittadini Italiani. Pure, questo Nord  ricco e felice non ce la sta facendo...il problema è grave assai. Il Paese risponde per come può....ma è difficile fare fronte ad una catastrofe inimmaginabile solo pochi giorni fa. Pure queste Regioni già pensano di ricorrere a medici ed infermieri dell'America Latina e contrattano direttamente con le multinazionali l'arrivo di mezzi, medicinali e risorse : hanno forza economica e volontà politica. E su questa consapevolezza rivendicano da tempo una autonomia che le porterebbe a livello di piccoli Stati.E lo Stato darà subito forza e mezzi.E sarà giusto.
Il Sud no. La Calabria no.La Calabria per la Sanità non ha nemmeno l'autonomia regionale, essendo commissariata da dieci anni. E - senza polemica - pur in queste condizioni ed in questa emergenza - non riesce da due mesi nemmeno a formare il Governo regionale, per mancato accordo sulla spartizione del bottino elettorale. Le nostre Università , pur con ottimi docenti, sono le cenerentole della conoscenza. Migliaia e migliaia di nostri ragazzi frequentano ogni anno, per necessità, le Università del Nord, arricchendo quelle economie e firmando la cambiale del non ritorno nella Terra di origine...che invecchia sempre di più, spogliata di giovani e delle risorse dei padri, pagate per una formazione della quale il Nord solo si avvantaggia. A noi resta solo rivendicarne le origini...tutti scienziati...ma tutti fuori Calabria. Questo oramai è insopportabile .
Ce ne accorgiamo soprattutto ora che  dovremo affrontare l'emergenza. Non abbiamo  strutture..inutile  cincischiare. Ci affideremo , alla fine, oltre che allo spirito di sacrificio di medici e infermieri. a Dio ed ai Santi..ma anche loro potranno fare poco..... e lo dico con rispetto....tanto con le Chiese aperte che con quelle chiuse.
E ci accorgiamo della ingiustizia di una Italia divisa, lacerata e sfruttata. Di una Calabria ammazzata dai "lazzari della sua Storia " come ci ricordava Leonida Repaci.Ma soprattutto di  una Italia che non ha mai voluto avere una politica di unificazione.....In Calabria abbiamo qualche facoltà universitaria solo da cinquant'anni....e ci accontentiamo di rivendicare  Cassiodoro, Leonzio Pilato, Baharlam, Leoncavallo, Cilea...i bronzi di Riace, la civiltà Magnogreca, le coste meravigliose...
Se abbiamo due Italie, al netto delle nostre gravi responsabilità di cittadini del Sud e di Calabresi e della sua classe politica cialtrona, lo dobbiamo ad una Politica Nazionale che ha voluto mantenere queste diseguaglianze per sostenere certi interessi.Che sono stati sempre  quelli del Nord.
Andiamo dicendo ,in questi giorni , che - dopo il Coronavirus - niente sarà come prima.
Sarà anche peggio per noi se non si cambierà politica. Il ponte Morandi è crollato ma  tra pochi giorni sarà  aperto altro ponte, bello, possente e magnifico e ne siamo orgogliosi e contenti. Ma è stato possibile perchè si trova a Genova. La Statale 106 della Calabria continua solo a tenere la contabilità dei suoi morti .E le opere iniziate e incompiute sono lì  - a migliaia - a marcire sotto il nostro sole.Perchè si trovano  in Calabria. Questo è vero o non è vero?.  Ed allora  bisognerà trovare il modo - fino alla disobbedienza civile - per dire che questo oramai non ci sta più bene.E che non vogliamo più vivere in questo assurdo modo. Cominciando dalla sanità. Il sole, il mare, il cuore e l'amore, il peperoncino e la nduja non ci bastano più. E dovranno cominciare a capirlo. Tutti.

venerdì 13 marzo 2020

ACCELERAZIONE DELLA STORIA

L'immagine può contenere: 2 personeQuesta storia del coronavirus  ci ha imposto immediati cambiamenti e la necessità di fare i conti con il nostro presente e con il nostro futuro.Stanno saltando tutti i punti di riferimento delle nostre economie familiari e nazionali.Si mischiano , paradossalmente, il pessimismo di un inedito programma quotidiano e la voglia di rifare tutto, di farlo meglio, di farlo alla grande. Diciamo che vinceremo....per darci più coraggio...ma sappiamo che questa storia - se va bene - dovrà fare i conti con il mese di Giugno...se non con Luglio e lascerà strascichi per anni ed anni. La Storia avrà una accelerazione....penso benefica....ma dovremo fare i conti con antiche convinzioni e con ancor più antiche rassegnazioni.E dovremo volerle superare.  Siamo aggrappati in questi giorni alla speranza di un Sud preservato dal morbo....solo alla speranza, sì...perchè ora è  a tutti chiaro che da decenni in Calabria e nel Sud abbiamo una negazione della salute, travolta dalle ruberie, dalle raccomadazioni, dalla inefficienza, dalla corruzione..e che ogni giorno rischi la vita per un intervento di appendicectomia. Ma quella  speranza non ci sta più bene.E non vorremo sopportare più: questa non è l'Italia...ma quello che abbiamo fatto  - e male - dell'Italia. Abbiamo una idea di Europa solidale ed amica, dall'Atlantico agli Urali...ma in questi giorni - e non solo per paura del virus - abbiamo ritrovato le frontiere. Ci stiamo emozionando perchè il Governo cinese ci manda medici e qualche tonnellata di medicinali....e ci incazziamo con quel folle di Trump che senza dirci niente - anche per sola cortesia - blocca i voli per l'Italia....e non parliamo degli Austriaci...o dei Francesi....Eppure - e non se ne parla - conosciamo un altro mondo, al quale riserviamo risorse immense...quello delle solidarietà militari ed economiche...guidate ed imposte dagli Stati Uniti per la propria politica di dominio. Una politica del ricatto, caratterizzata dalle sanzioni che sempre colpiscono anche te, se non sei d'accordo. Anche questo dovrà  essere rivisto. E lo dovremo volere. Senza fare politica estera da bar dello Sport, ritengo sia il tempo di sapere fare gli affari nostri riappropriandoci di una politica che sappia parlare al mondo ed all'umanità. Non saranno reviviscenze del terzomondismo. Ma non possiamo aspettare l'elemosina o le scelte degli altri. E se i cinesi vorranno fare affari con noi ...ben vengano...e ben vengano i russi, ed arrivino gli iraniani, e le possibilità di relazioni internazionali svincolate dai soliti blocchi. E se gli USA  ci bloccheranno il Parmigiano....lo venderemo a chi lo saprà apprezzare di più . Il virus ci ha ricordato che la catastrofe del mondo è possibile e che le frontiere non hanno senso per fermarlo. Non hanno senso per noi ma nemmeno per Trump. L'accelerazione della Storia, il cambiamento di mentalità è possibile, perchè abbiamo di fronte un pericolo per le nostre esistenze e vediamo più chiaro.Dovremo crederci, noi per primi.

giovedì 12 marzo 2020

UN GRANDE CALABRESE

Una morte inaspettata. Domenico Romano Carratelli , solo nel mese di Dicembre, è stato protagonista in Gioia Tauro - con mio feratello Edoardo - di una memorabile presentazione del suo "codice Romano - Carratelli. Aveva una incredibile vitalità, simpatia, comunicatività.Un Grande Calabrese, Un Grande Italiano.

domenica 8 marzo 2020

E' ANCHE UNA QUESTIONE DI ONORE

Coronavirus:Linate,niente folla ma c' chi anticipa partenza © ANSALe polemiche sono facili. A volte giustificate. A volte solo istintive. Certo la decisione di tantissimi nostri corregionali di lasciare in fretta e furia le Regioni del contagio ci hanno lasciato perplessi ed impauriti. Ha fatto molto, in questa decisione, la irresponsabilità della anticipazione delle notizie da parte della Regione Lombardia. Ma è del tutto inutile ogni ulteriore recriminazione. Non servirebbe a nulla. Ma è anche l'ora della responsabilità. Governo nazionale e Regione si stanno muovendo bene per circoscrivere il maggior danno e dare indicazioni ai Comuni per la costituzione di unità di crisi che sappiano gestire, con saggezza e buon senso, la difficile emergenza. 
Combatteremo un duplice mostro: il coronavirus e la inadeguatezza di Presidi sanitari calabresi , ridotti da tempo in mortale difficoltà da una politica di abbandono di strutture e servizi...impiccata solo alla necessità del rientro del mostruoso debito accumulato  da ladri, corruttori e corrotti.
Sappiamo, però, di potere contare su  medici, infermieri, operatori sanitari calabresi. Sono  capaci, preparati, pronti da sempre a sacrifici oltre le loro possibilità. Lo hanno dimostrato in questi anni bui.
E ci saremo noi , cittadini consapevoli ed attenti. 
E' certamente una questione di salute. Ma, io penso, che  sia  anche una questione di onore.
Dovremo fare la differenza. Sarà necessario farla. La faremo.

sabato 7 marzo 2020

LO "STERZO "

Nicola Zingaretti , segretario nazionale del PD e persona perbene e seria,è positivo al coronavirus. Un esercito di imbecilli su fb gli augura la morte o lo irride. Se il Coronavirus  o il terremoto fossero guidabili  o -  come si dice dalla mie parti - avessero  "lo sterzo "...saprei già nei confronti di chi indirizzarlo, facendo gran bene all'Umanità.

venerdì 6 marzo 2020

COSO LORDO

The Interior Minister, Matteo Salvini, during the pressSalvini è un coso lordo. Non ha tempo per venire in Calabria a parlare con la Santelli...che da cinquanta giorni è l'inutile Presidente della Giunta regionale e non riesce a formare il Governo regionale perchè il padano  ha  altro da fare. Ha tempo solo per  dare interviste a mezzo mondo per parlare male del Governo italiano e degli Italiani che stanno dando l'anima per far fronte a questo male subdolo che circola nell'aria. Ma non è una sorpresa. Sappiamo tutti  cosa significa per lui "prima gli Italiani".