venerdì 1 febbraio 2013

ACQUA E LUCE

Reggio Calabria 25 milioni; la Soakro spa (la partecipata del Comune di Crotone) 17; Cosenza 11; Catanzaro 11; Scalea 8; Gioia Tauro 7; Lamezia Multiservizi 6; Cirò Marina 5; Locri 5; Siderno 5; Bovalino, Rende, Castrovillari e Soverato 4 milioni ciascuno... e via seguitando fino a fare 220 milioni di euro.Non sono vincite al lotto.Sono i debiti di Comuni Calabresi verso la SORICAL la società pubblico- privata di diritto regionale che dovrebbe assicurare la  erogazione dell'acqua nelle case dei Calabresi.Non ha più soldi nemmeno per pagare la luce.L'Enel ( che è sostanzialmente dello Stato) non gli dà la corrente e si deve approvvigionare presso fornitori privati ai quali ha dovuto scucire milioni e milioni in più, come se quei maggiori costi non finiscono a carico del contribuente..Sostanzialmente i Comuni non pagano la Regione che non paga lo Stato.265 dipendenti  stanno per perdere il posto.Una vergogna, emblematica di un'amministrazione dissennata delle risorse pubbliche.I disastri, come è prevedibile saranno coperti con altri disastri, con enorme maggiorazione dei costi economici.Eppure fino a non molti anni fa ogni  Comune si dissetava alle sorgenti del proprio territorio, i costi erano bassissimi e l'acqua eccellente. La verità è che con queste società pubbliche-private  di pubblico non sono rimaste che le perdite ed ai privati vanno i profitti, più o meno cammuffati.Per fare meglio, naturalmente, sono stati creati  centri e servizi che nascondono malaffare e voto di scambio.Succede per la spazzatura, per la depurazione delle acque, per la gestione dei beni pubblici.Mandiamoli tutti  a casa e riprendiamoci le nostre risorse.

Nessun commento:

Posta un commento