Ma nessun dica che non è simpatico.Coraggioso lo è di certo.Non è da tutti - nel tempo delle differenze apparenti che nascondono altrettanti conformismi - sfoggiare quegl'incredibili gilet o portare a spasso un vezzoso bastoncino....E farlo con noncurato stile, senza rimarcare.Siamo noi gli alieni che non apprezziamo i colori e la felicità del mondo. Ora Oscar Giannino presenta la candidatura a Premier.Non è da poco e oggettivamente temerario, con un progetto di destra illuminata e liberale.Alcune idee perfino condivisibili.Teme il declino del Paese ,spinge alla prudenza ma con una chiara visione complessiva del nuovo percorso che l'Italia dovrebbe seguire.E con un rifiuto dell'illusionismo del Gran Puparo e del servilismo, ancor più devastante, dei pupi e profittatori che gli fan corte.E' una sorta di predicatore laico: da sempre sui giornali, da un pò di tempo in TV ed ora in giro per l'Italia anche a Teatro, dove recita i suo bel ruolo per dirci come vede il mondo e quale ricetta propone.Italia varia, c'è n'è per tutti ed Oscar - certamente - non è un personaggio da operetta, malgrado l'improbabile barbetta che gli incornicia gli occhi furbi, spiritosi ed allegri.E molti lo seguono, e non sono i disperati dell'indecisione.Se ne è accorto il Silvione che oramai lo attacca tutti i giorni perchè teme che i sempre più numerosi sostenitori, che vengono dal suo elettorato perduto, possano compromettere la volata finale nella corsa al Senato nelle Regioni in bilico.Motivo in più per apprezzarlo, dovendo sbattere - per la nostra parte - con altri simpatici portatori di barbe.
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