No, non va bene.Nel paese che rifiuta le ideologie ci si comporta nel modo più inaccettabile, facendo valere fondamentalisni ed ingiurie.Ci siamo svegliati in un Paese che deve fare i conti con una democrazia malata,democrazia - certamente - ma malata.Il sogno di un Paese normale in qualche modo diventa più problematico.E' che, mi pare, siano in forse principi condivisi e che minano la coesione necessaria per non far saltare la baracca.Napolitano si indigna perchè il candidato premier della Germania ha dichiarato che in Italia hanno vinto due pagliacci.Non è bello sentirlo all'estero ma la questione non è liquidabile soltanto con la dignità del nome italiano.Viviamo un momento difficile ed i responsabili sono i davanti a noi.Forse tutti, non so.Ma alcuni certamente.La follia di una legge elettorale, la follia di non averla riformata.La follia di chi chi pensa con un vaffanculo di risolvere qualcosa.E poi come si permette, chi glielo può consentire.Grillo ha il dovere di vedere rispettati i cittadini che hanno votato per i candidati del suo movimento ma ha anche il dovere di rispettare i cittadini che hanno eletto gli altri.Che sono di più - e questa è democrazia - e non hanno meno diritti o doveri dei suoi.E poi la finisca di fare il Puparo che muove tutti i fili, perchè è sicuro che molti dei suoi fili sono mossi da Casaleggio che è mosso da non so chi ma lo si saprà.Ed i suoi, a cominciare dagli eletti, finiscano di fare i pupi contenti e senza una opinione, perchè alla indecenza c'è sempre un limite.E la finisca Silvio, assassino di democrazia, a fare lo spettacolino da statista.Risponda dei milioni di euro dati a quel delinquente di De Gregorio, pupo in vendita senza dignità, per pagare il suo voto contro Prodi nel Senato, uscito dal voto del 2006: allora il porcellum aveva dato solo pochi seggi in più al centro sinistra e reso difficile la governabilità, secondo il disegno programmato e liberticida, in prima sperimentazione contro i nemici del centro sinistra, oramai maggioranza nel Paese. Dimentichiamo? comprò i voti e poi lavorò con quel campione di serietà di Clemente Mastella - ministro della Giustizia perfino! - per completare l'opera. Le difficoltà di oggi nascono "anche" da questi giochi.Ma intanto a Taranto si continua a morire nell'acciaieria e non è il modo migliore di farla finita con questa che dovrebbe essere la classe dirigente e la rappresentanza del popolo sovrano.
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