martedì 12 febbraio 2013

TV FESTIVAL E SEDE VACANTE

Ma qualcuno di Voi ha visto qualche manifesto elettorale in giro?...a me è capitato di vederne qualcuno, con tanto di nome del candidato più o meno piazzato all'ultimo posto della lista e per partiti sconosciuti e senza alcuna possibilità.Il piacere di apparire, la tentazione narcisistica che è quella che è.Poi null'altro che gli articoli sul giornale, le cronache e gli sfottò dei social network  ed infine  la onnipotente televisione, a farla da padrona.Conta tanto - e conta davvero - perchè i singoli candidati o i partiti ,schiacciati tutti sul porcellum, i giochi li han fatti e tanto basterà, dovrà bastare.Comizi in città, neanche per sogno.Si prospetta qualche convegno con presenza di aspiranti pupari, per ricordare che tra meno di 15 giorni si potrebbe girare pagina.Ma c'è stanchezza e certamente nessun entusiasmo.Saremo tutti davanti al televisore il 25 per sentire i risultati degli exit poll ,perchè fino alla fine non saremo sicuri di niente.
E dunque, come si permette il Festival di Sanremo a sol pensare di occupare spazi ed ascolti? spostiamolo!Si è arrivato al ridicolo di queste proposte, pensando che le elezioni italiane fossero la sola notizia da dare in questi giorni, il solo pensiero imposto.
E poi, improvviso, quello scherzo da Prete, le dimissioni - la rinuncia - del Papa. La sola  notizia a  fare aprire e chiudere i telegiornali, ad occupare le conversazioni.E Monti, Berlusca, Bersani e compagnia a non parlare più degli esodati, dell' euro,del Monte Paschi, di  Ruby, della crisi ma solo a dire quanto era bello questo Papa e tutti a farne " il ricordo" - a cominciare dal Capo dello Stato - quasi fosse morto e sepolto.E' tanto lontana da loro - tutti - l'idea della rinuncia che associarla alla morte è un tutt'uno. Meglio esorcizzarla.Non si sa mai.

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