Ma andate a quel paese! Il 6 dicembre nell'acqua dell'invaso dell'Alaco c'era Benzene. La notizia l'hanno tenuta per sè fino a ieri giusto per mettere finalmente in allarme un bacino di 400.000 persone, che, dunque, tranquillamente dovevano essere avvelenate, a loro insaputa. Poche ore fa il Prefetto di Vibo - tal Michele di Bari , ma non è un cantante - ha disposto nuove analisi, a poche ore di distanza dalle ordinanze di non potabilità emesse doverosamente dai Sindaci.Sarebbe risultato che nell'acqua non c'è benzene.Errore di trascrizione.Invece di trascrivere che avevano trovato “composti aromatici da benzene espressi come
benzene” avrebbero scritto“benzene”.
Noi dovremmo crederci.Va bene, facciamo finta! Ma allora: vogliamo mandare a fare un altro mestiere i grandi scienziati che hanno scritto Benzene al posto di altro? vogliamo mandare a fare danno altrove quegli irresponsabili che avendo letto che c'era benzene non si sono preoccupati di riverificare il dato ed immediatamente decidere se dare o meno l'allarme? vogliamo quantificare i danni patrimoniali e di immagine provocati dalle ordinanze di non potabilità e portare il conto da qualche parte? Per fare analisi delle acque un buon laboratorio impiega pochi minuti, nemmeno ore.La cosa non mi piace affatto.Dunque : o si fa chiarezza o si va a casa. Sulla pelle dei cittadini non si accettano nè incompetenti nè composti aromatici di incompetenti.
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