Mentre scrivo, alle ore 13, ancora non ci credo.Il Papa si è dimesso.Lo so da pochi minuti e già sono davanti alla TV mentre scrivo.Da anni tutti pensiamo che anche il Papa può andare in pensione ma più o meno tutti non ci meravigliamo se un Papa in pensione ci va solo da morto.Si è dimesso in latino, parlando al Concistoro.Nessuna avvisaglia.Ha fissato la data, 28 febbraio, e da quel giorno la Sede di Pietro sarà vacante, Lui vivente.Sento rispettoso stupore e non mi va , una volta tanto, di pensare a motivi diversi da quelli indicati, l'età avanzata e la necessità della Chiesa.Rimarrà nella Storia, forse solo per questo.Ma non è poco.Penso a Papa Celestino, unico e solo a lasciare il Soglio.Ma quello era un Santo e i tempi tremendi, anche se Dante lo pose all'Inferno.Papa Benedetto è un fine teologo e filosofo profondo.Mentalità problematica,salda, saldissima nell'ortodossia.Ha le sue posizioni, in fatto di etica - inizio e fine vita, procreazione assistita , limiti irragionevoli alla Scienza etc - assai arretrata.Ma è un uomo di Fede, di quella arroccata nelle certezze tridentine.Forse per questo mi fermo, pensoso, difronte a questa scelta strordinariamente moderna e sconvolgente.Apre la strada a nuovi percorsi.
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