Non è un golpe, come qualcuno ha frettolosamente detto.Non è neanche un capolavoro di democrazia o di diplomazia istituzionale.E' un compromesso per prendere tempo in un momento incredibile della storia italiana aggravata dall'ingorgo istituzionale rappresentato dalla scadenza del mandato del Presidente della Repubblica, del semestre bianco, dalla inconcludenza pericolosa dei partiti.Ma va chiamato con suo nome: un compromesso per evitare che l'inascoltato monarca della nostra improbabile repubblica rassegnasse le dimissioni che - a dirla tutta - è cosa seria solo oltre il Tevere dove in un mese hanno fatto tutto con soddisfazione planetaria.Ma ad ognuno la sua Croce pasquale.Per noi è così, dal momento che la viltà dei grillini ha impedito di pensare - non dico di fare - una Italia migliore.Ma oggi è Pasqua e dunque AUGURI A TUTTI
domenica 31 marzo 2013
sabato 30 marzo 2013
CALIFANO ed altre storie
Sabato santo.Dopo Enzo Jannacci un altro artista se ne è andato.Franco Califano racconterà in altre praterie le storie di vita -e della sua vita - che hanno incantato e fatto discutere.Il Califfo ha abbandonato il ring in questo fine marzo uggioso e freddo.Muoiono gli artisti ed un Governo non vuole nascere.Difficoltà a dialogare e Re Giorgio non rinuncia a credere che vi sia ancora una alternativa ad elezioni immediate.Non c'è riuscito Bersani e forse due gruppi di persone con la testa sulle spalle - le chiamano "personalità" o "saggi" - dovrebbero facilitare il compito.E' una speranza.Ma non c'è gran voglia.Ed in giro la credibilità della politica è sotto i tacchi.Tristezze che si aggiungono a tristezze.Sarà la Quaresima al suo ultimo giorno.Domani è Pasqua:coraggio!!
JANNACCI
E sen' è andato pure lui.Senza rumore.E senza rumore, sempre con simpatia è stato compagno della nostra vita.Con quelle canzoni che sembravano strampalate, quella musica popolare ma non scialba,che te la ritrovavi magari mentre ti facevi la barba.Trovatemi uno - dico uno - che non abbia detto nella sua vita "no tu no!" senza fare riferimento a Enzo.E quella vita, quasi uno scandalo, perchè alla notorietà accompagnava, senza clamore, il suo lavoro di medico.E che medico! Aveva lavorato con Barnard ai primi trapianti di cuore, lo ricordate?Arte e lavoro, facce di una stessa umanità.Saprà ancora raccontare la vita a tante generazioni.Grazie.
venerdì 29 marzo 2013
ABBRACCIO MORTALE
In questo Venerdì Santo, la Passione del Paese è evidente.E le consultazioni quirinalesche sembrano le stazioni di una Via crucis che inevitabilmente porta al Calvario.E' così e basta.Ognuno ha su di sè la responsabilità di non avere voluto il cambiamento, a cominciare da una legge elettorale infame.Ora la trovata, studiata nei minimi dettagli, è il Governissimo proposto da Berlusconi. Anche con Bersani? si ...anche con Bersani.Che non può che dire di no: questione di decenza. E sarebbe comunque un abbraccio mortale.Ma la strategia è intelligente e lungimirante.Tra Governi tecnici, delusioni elettorali, inconcludenti grillini ed una mirata campagna di immagine, Silvione si sta riproponendo come la soluzione dei problemi del Paese.Il Gran puparo già proclama di essere tornato in vantaggio nelle scelte elettorali.Paese senza memoria e senza vergogna.Sul monte calvario-quirinale questa sera, forse, sarà sciolto il nodo.Ma già il chiodo ha trafitto il corpo sociale.Sappiamo chi dobbiamo ringraziare.
giovedì 28 marzo 2013
ORA NON HANNO PIU' DIRITTO...
E diciamola tutta, perchè oramai c'è poco da tenersi dentro, anche per carità di Patria.Governare è arte difficilissima e necessaria.C'è chi se ne assume la responsabilità, a costo di fallire, e c'è chi non vuole nessuna responsabilità perchè sa di non avere alcuna possibilità e competenza e sa solo di essere eterodiretto .E' vero: i rappresentanti eletti nella lista stellata non sono in condizioni nemmeno di fare un o con un bicchiere.Ma soprattutto è risultato che non sono affatto i rappresentanti di un movimento politico ma solo dei tributari annuenti e prostrati di un pupo retto dai fili di molti pupari.Le leggi della democrazia sono terribili ed i voti,si sa, si contano e non si pesano.E certamente quei voti grilleschi sono espressione di volontà popolare ma non è scritto da nessuna parte che la volontà popolare debba per forza rappresentare sempre e comunque cose buone e giuste e che gli eletti rispondano al mandato secondo le aspettative dei mandanti.I fatti parlano.I grillini eletti- ignoranti si ma con possibilià di imparare - non hanno oramai più diritto di lagnarsi di niente.Essi hanno rifiutato e rifiutano la possibilità di cambiare le cose che non vanno con la forza di una attività- legittima e forte - di un Governo condiviso.Qui la cosa finisce.NON HANNO PIU' IL DIRITTO di rappresentare il disagio di coloro che li hanno votati, di parlare dei problemi non risolti dei giovani, degli esodati, dei pensionati, dei precari perchè hanno NEGATO il loro impegno ed il loro voto ad un governo che poteva fare la differenza e lavorare a risolvere quelle emergenze..Non hanno più diritto di mandare a vaff nessuno perchè sono loro che meritano di andarci e ci andranno...ancora ci vorrà tempo forse ...ma ci andranno magari mandati da una maggioranza silenziosa di conservatori oltranzisti che rialzerà la testa sulla paura che il Paese comincia ad avere.Comincia a serpeggiare - e si tocca con mano - la paura della deriva grillina: a solo fare i conti con la incompetenza, la protervia, la arroganza di una sciacquetta alla Lombardi o di un mezzo intontito come Crimi ci vuole poco.E non sono offese volgari e gratuite ma precisa analisi delle loro dichiarazioni e dei loro interventi. In un Paese normale, con un centro destra senza Berlusconi ed i suoi complici, non si sarebbe perso un minuto in più per fare un accordo di salvezza per il Paese.Qui D'Alema ha ragione da vendere. Non si può fare perchè con questi personaggi è meglio l'inferno e a starci insieme ..no proprio no.Ma i servi di Grillo, traditori del mandato popolare, appartengono oramai alla stessa razza:conservatori che non vogliono cambiare nulla perchè cultori degli stessi interessi di privilegio, servi degli stessi oligarchi che volevano impiccare.
BATTIATO
Triste il tempo e povero il paese che fa prevalere l'emozione ed il finto sdegno sulla pelle dei suoi poeti.E' avvenuto in Sicilia,proprio in Sicilia ....terra e cielo , bellezza e morte ...che o la vedi come metafora o non è.E proprio con Battiato, il più delicato, forse il più indifeso dei suoi poeti. Protestano le sacre Vestali per il Tempio profanato, loro che aprirono le porte e chiusero gli occhi ed il cuore allo scempio.A Roma a Milano e dappertutto.Certo le parole possono ferire.Ma quando vengono da un poeta incapace di offendere , almeno fermiamoci per capire meglio.Le parole non spiegate feriscono di più e Battiato a spiegarle ha fatto peggio.E posso capire il disagio ed avere persino dissenso per le parole non spiegate o spiegate male..Ma ferisce ed inquieta di più
la frettolosa cacciata di Battiato. Brutta razza i censori dei
poeti, che rimangono tali anche quando si prestano a fare i politici....e
per questo non ne conoscono il linguaggio e le sue trappole.POVERA
PATRIA!!
mercoledì 27 marzo 2013
MARO' ED ORDINARI CIALTRONI
Una storia infinita di vergogna.Ne ho ho parlato il 22 dicembre ed il 21 marzo.Poco da stare allegri, certo,.... ma mai pensare al peggio.Che però, regolarmente , è arrivato.Il protagonista è il solito Terzi,di nobilissimi natali ammantato, ambasciatore e possibile Ministro degli Esteri solo di una improbabile repubblica delle banane.Ed invece è capitato in sorte maligna alla Repubblica Italiana, contrappasso e monito per quel presuntuoso di Monti.....che tutti ci aveva incantati. Terzi ( ..e come poteva chiamarsi Primi)per raccogliersi l'applauso di quel gran personaggio di Larussa e complici, si è dimesso nell'aula del Parlamento senza alcun riguardo per il Governo del quale faceva parte e per il Presidente della Repubblica.Di mezzo, ancora una volta, ci è andata la dignità del Paese e si è messo in pericolo la vita ed il futuro di due ragazzi che non sono, sia chiaro, la migliore espressione di questa Nazione.Quel che ti brucia è che l'operazione è stata certamente consumata guardando ad un tornaconto personale e di potere. Non bastava la incompetenza e la pressappocaggine che ha contraddistinto l'impresa.Ci voleva la cialtroneria.E - si sa - la mamma dei cialtroni è sempre incinta.
martedì 26 marzo 2013
LA SECONDA REPUBBLICA NON DEVE MORIRE
La seconda Repubblica non deve morire.La Repubblica volgare del berlusconismo trionfante, della dignità nazionale calpestata, dei privilegi assurti ad emblema del sistema non deve morire; la Repubblica della violazione dei diritti, della umiliazione del Parlamento,della voce alta, degli scandali non deve morire.Questa , in estrema sintesi, è la conseguenza del furto di volontà popolare che il peggiore dei Pupari d'Italia, il Grillo delle chiacchere, sta facendo con la sua posizione che segrega il voto di milioni di persone - certo una galassia pluripensante- accomunata dalla volontà di cambiare e di dare una svolta al Paese.Non c'è dubbio, infatti, che il solo messaggio unificante del voto 5stellato era quello del rifiuto dello stato di cose presente, della critica alle oligarchie, dell'invito al cambiamento per cominciare a lavorare per il bene del Paese e aiutare, con spinta poderosa, una revisione della politica e dell'impegno comune.Lo stesso Grillo individuava nella unificazione ,operato da M5S, di questo spirito di rinnovamento un momento positivo perchè propositivo, tanto da essere un momento di coesione che allontanava l'Italia da derive greche, con moti e rivolte incontrollabile e scontri per le strade.Tutto questo è stato tradito dal Puparo disonesto.Egli vuole mantenere la seconda Repubblica, vuole la rivincita dei berluscones,di tutti coloro che- ancora increduli per la insperata occasione - rialzano la testa.Basta pensare alle minacce di Silvione, rivolte al Parlamento per il caso di mancata elezione di un Presidente della Repubblica a lui gradito.Meglio il padrone delle stalle e degli stallieri di Arcore, del compare di Dell'Utri, dell'amico di Putin e dei suoi faccendieri che il rappresentante di una coalizione comunque prima alle elezioni e che è sempre stata una persona per bene, checchè se ne possa raccontare.Ma l'amico di Mubarak e delle sue nipoti è meglio per il Paese perchè lo aiuta nel sogno demenziale e pericoloso della democrazia totalitaria. Inutile girarci attorno.Le strade del cambiamento sono dure ed in salita.Grillo ci sta mettendo , ad ostacolo, una montagna rubata.Manterrà il barbuto i suoi privilegi per ricordare la sua certa appartenenza alla seconda Repubblica.
lunedì 25 marzo 2013
DIFENDERE LA REPUBBLICA
Sono trasecolato ed indignato.Il Puparo malefico, dopo la manifestazione di Roma, affollata da comparse pagate,ha osato dire - con tono fermo e che non da possibilità di smentite - che se il libero Parlamento italiano dovesse eleggere Presidente della Repubblica un uomo della sinistra, i parlamentari del Popolo della Libertà bloccherebbero le Camere e mobiliterebbero le Piazze.Non ho mai sentito,nella mia vita non brevissima, una minaccia del genere alla libertà delle Istituzioni.E' inconcepibile, costituisce attentato contro la Costituzione dello Stato.Berlusconi andrebbe processato ed arrestato..o mandato al manicomio perchè incapace di intendere e volere.Mi pare che la misura sia colma.L'Italia è stretta nelle morse di un ex comico con tendenze totalitarie ed un puttaniere a pagamento che pensa che l'Italia sia un suo fatto personale.E' il momento di dire basta. E' il momento di difendere la Repubblica.
domenica 24 marzo 2013
LIVIO
In questa Domenica delle Palme l'umore non è quello giusto. A Gioia Tauro hanno ammazzato ancora. Lo conoscevo e ne avevo rispetto.Personaggio singolare, di profonda cultura umanistica, creativo ed estroverso..Popolare, malgrado i natali importanti ed illustri, di quella affabilità che trascina, buono di quella bontà della quale facilmente ce se ne approfitta.E questo è mondo di lupi. Era da poche ore finito il funerale che portava definitivamente a casa Fabrizio.Per un anno mezz'Italia e tutta la Piana ne avevano parlato.E subito a ricominciare questo tran tran di cronaca e lutti .A contraltare di questi cieli e dei prati verdissimi che una curiosa Primavera continua a regalarci. Difficile vivere in Calabria. Terra bellissima ed amatissima ma amara. Ogni volta che il sangue scorre si dice che qui non cambierà nulla .E tutti a dire che non è così, che non può essere così.Ed è giusto, perchè altrimenti come fai a stare con questo groppo sul cuore...Ma è terra amara.
sabato 23 marzo 2013
CRIMI ?
Crimi a Napolitano: " La più grande forza politica italiana è il M5S insieme agli astenuti"Crimi - come purtroppo sappiamo - è l'obbediente megafono di Grillo per il gruppo senatoriale del movimento stellato.Si capisce subito che non è un fine intellettuale e nessuno - d'altra parte - lo pretende...ci mancherebbe.Ma è sintomatico della protervia della posizione totalitaria del loro capo e della violenza che , purtroppo, milioni di cittadini stanno subendo per queste spettacolari cazzate...esaltate a filosofia politica.Che è , invece, confessione aperta della aspirazione ad una società irregimentata, condizionata da pretese votazioni on line, obbediente e cieca davanti alla realtà.Comincio a preoccuparmi :Non per questi pazzoidi un libertà...quanto per la possibilità che ci siano milioni di persone pronte a seguire queste follie.E' successo, amici, e l'Europa ed il mondo hanno conosciuto il disastro della seconda guerra mondiale.Fino a quando quelli che hanno votato Grillo sopporteranno l'uso distorto del loro voto, la violenza sulle loro speranze, il massacro dei loro diritti di farsi valere ora e qui, in questo parlamento, davanti a questa crisi, davanti ai loro bisogni...fino a quando....?
venerdì 22 marzo 2013
BERSANI
Ho votato per lui alle primarie.Non mi sono pentito.L'ho fatto perchè lo ritengo una persona seria ed anzi è l'unico politico che in pochi mesi da ministro ha innovato profondamente, con decreti e leggi, inveterate abitudini e sconvolto antichi privilegi. E' - a modo suo - un comunicatore eccezionale, anche se apparentemente non entusiasma.Vuole rappresentare un Paese normale.Per questa ragione gli tirano tutti addosso.Sanno che se gli danno tempo, l'Italia che ne risulterà sarà diversa e migliore.Non ha grandi chances.Ma merita l'incarico e la possibilità di farcela non è da escludersi.Ha detto con forza che lui ha rispettato il voto degli elettori di altri partiti.Pretende che gli esponenti degli altri partiti facciano la stessa cosa con gli elettori del Suo Partito.Non mi sembra irragionevole.E' un fatto di civiltà.Ma questo, cari amici, è forse il primo problema del nostro Paese.Avanti PierLuigi.L'impresa impossibile merita il tuo impegno e la nostra speranza.
giovedì 21 marzo 2013
POVERI MARO ' POVERA ITALIA
Torno a malincuore sull'argomento , già me ne sono occupato il 22 dicembre e se volete potrete rileggere il post.Ma ne sono costretto.A volte non sai spiegarti come una diplomazia così sosfisticata possa cadere nella banalità coinvolgendo il Paese in una malafigura planetaria. I Marò tornano in India e fanno bene.Il Governo voleva trattenerli in Italia e certamente faceva male.L'Ambasciatore aveva sottoscritto la responsabilità.Rischiava l'arresto e non c'era Convenzione di Vienna che tenesse.L'Europa aveva preso le distanze, non appoggiando la strana decisione.Ora il Governo ed il suo improbabile Ministro degli Esteri - molto improbabile ex Ambasciatore - fanno marcia indietro per non perdere del tutto la faccia e concordano scuse banali, quali l'assicurazione che i nostri marinai non saranno condannati a morte.Giustificazione ancor peggiore - se non fosse volgarmente banale - della decisione di farli restare in Patria, dopo la parola data che sarebbero rientrati in India.Temo che stiano mettendo a serio rischio la libertà di due ragazzi che quelle morti non le hanno certo volute ma sicuramente le hanno causate, atteso che l'Italia ha già pagato il risarcimento del danno alle povere famiglie colpite.Triste epilogo del Governo Monti che in molti, in troppi abbiamo considerato meglio di quello che fosse.
PIETRO
«Ho vinto tanto da atleta, ma non si può vivere di ricordi. Ogni giorno
bisogna reinventarsi, avere progetti ed ambizioni. Perciò,
quotidianamente ho tante idee e sogni che voglio realizzare. Sono
impegnatissimo». Un oro e due bronzi olimpici, tre ori, due argenti ed
un bronzo agli europei, un argento ed un bronzo ai mondiali
costituiscono l’incredibile palmares del fuoriclasse barlettano, ma più
che i successi, a renderlo orgoglioso sono le cinque partecipazioni
consecutive alle Olimpiadi, dal 1972 al 1988, quando fu anche
portabandiera azzurro" .Così il Corriere della sera in un recente articolo.Ma per noi Pietro era il ragazzo del sud, magro ed emaciato che alzava al cielo il dito per dire "primo"!....e lo è stato nello sport e nella vita, instancabile e sicuro.E sfortunato:ci lascia un vuoto - e non è retorica - perchè ci ha accomapagnato nel percorso lungo il quale nulla è impossibile.La strada dell'impegno che non teme sacrifici.Ti sia lieve la terra!
mercoledì 20 marzo 2013
PUPARO SATRAPO
Il Puparo-pupo disonesto la comanda proprio.Prima di finire della stessa spada che ha riservato ai suoi avversari - e cioè il resto del mondo - se la gode a vedere i deputati e senatori cinquestellati rispondere a comando ed obbedire.Essendo figlio di una cultura satrapesca o comanda lui o nessuno.E quelli che nientemeno dovrebbero rappresentare la sovranità popolare , tutti lì a genuflettersi e a ringraziare per avere schivato i colpi della sua spada.Il perdono del padrone.Mi sovviene una delle più belle poesie dell'Antologia di Spoon River, che fu trascritta sulla lapide dell'Anarchico Pinelli ammazzato alla questura di Milano, dopo le bombe a Piazza Fontana .In quella poesia - ricordo a memoria - Edgard Lee Masters da voce ad un giornalista ammazzato per avere scritto parole di verità dopo l'assassinio degli Anarchici di Chicago.Aveva rappresentato la Giustizia - gli occhi bendati - che , brandiva con la sinistra la spada e menava fendenti a destra e manca colpendo indiscriminatamente.Quelli che riuscivano a sfuggire ai colpi deponevano una moneta nel piatto della bilancia che teneva con la mano destra. Ma - ad un certo punto - dalla folla impaurita ed oppressa - e mentre un uomo in toga sentenziava che la Giustizia non guarda in faccia nessuno - si fece avanti un giovane con il beretto rosso.Con mossa fulminea scattò in avanti e tolse la benda alla dea.Si vide che sotto la benda vi erano solo occhi marci e senza speranza.E concludeva "...Ma la folla vide perchè portava la benda". Il Puparo-pupo disonesto continua a dire la sua e ad imporla come verità.Vieta ogni comunicazione con i giornalisti che - incomprensibile! - continuano ad accorrere alle sue chiamate per sentire le sue offese,il disprezzo per la libertà di opinione e di stampa. Ma verrà il momento che qualcuno si ricordi del beretto rosso e della dignità e cominci a smascherare questo ladro di libertà, puparo e pupo dai molti incoffessabili fili?
martedì 19 marzo 2013
UOMINI ED ALTRE STORIE
La capacità dell'Uomo di sopravvivere coincide con la capacità di sorapravvivere a sè stesso.Ha in sè, infatti, la grande capacità di distruggersi e quella di inventare nuovi orizzonti per i quali vale la pena vivere .
Pensiero improvviso ma chiaro.Nasce dalle notizie, contrapposte, della rivoluzione umana - dei piccoli gesti - che sono alla base del messaggio del nuovo Papa e della involuzione autoritaria del Puparo disonesto che oramai usa nei confronti della politica italiana solo messaggi di chiusura ed immagina soltanto le spiagge del totalitarismo post informatico. Da una parte un Grande UOMO che diventa piccolo piccolo ed invita a ripensare la sorte del mondo, dall'altra parte un piccolo, piccolissimo uomo che recita la parte del gigante.Mi chiedo come sia possibile che la storia di una nazione possa impiccarsi a queste devastanti derive.E' troppo poco pensare che sia un risultato del gioco democratico.Anche nel Conclave c'è stato quel gioco ed ha funzionato. Ma nel Conclave nazionale le cose sono andate troppo diversamente, non ha funzionato. Ma a questo punto, se la dignità ne va di mezzo,.....torniamo a votare e liberiamoci dei nuovi pupari e dei nuovi pupi.Ora la corda è stata tirata troppo e non se ne po più!
lunedì 18 marzo 2013
SENATORE,AVVOCATO, CALABRESE
Pare che Grillo li voglia perdonare.Dice che hanno fatto loro un tranello.Grillo, puparo disonesto, continua a fare il padrone:d'altra parte Pupari e pupi, padroni e servi: la giusta rappresentazione dell'opera dei pupi che barbetta pensa sia il Parlamento Italiano.
Non si sa come andrà a finire: francamente non ci sono grandi possibilità. Ci salverà la Lega che - senza chiedere o dichiarare di dare - farà i propri interessi e quelli del NORD dando la fiducia tecnica così....."lavorate per noi, ladroni di Roma".Ipotesi tutt'altro che incredibile.Intanto vediamo che fine faranno i senatori Grillini, dopo il richiamo del padrone.A me piace pensare che troveranno il modo di ragionare da eletti dal popolo e che sapranno fare il loro dovere che non è esattamente quello di stare alla finestra e non contare nulla - se non sfasciare il giocattolo - come suggerisce il ducetto.Una speranza c'è.Il Senatore Francesco Molinari ha risposto a muso duro al Guretto, gli ha spiegato qualcosa sulle Istituzioni e gli ha detto: "meno isteria e più fiducia".Ha ricordato di essere un Senatore, ha saputo essere un Avvocato, ha mostrato di essere un Calabrese.Durerà?
domenica 17 marzo 2013
CONVERSAZIONE DOMENICALE
- Quel che sta succedendo nel nostro Paese allarma e preoccupa e pone interrogativi che non sono per nulla banali.Continuo a scambiare opinioni con Francesco Cordopatri, mio compagno di classe per tutto il Liceo.Parlavo di lui ieri sera alla presentazione dell'ultimo libro di Mimmo Gangemi, " il Patto del Giudice". E' il secondo di una serie fortunata e che si appresta a diventare fiction seriale con Zingaretti. Anche Mimmo era nella nostra classe."Francesco, quarant'anni che non lo vedo....però,Pino, se verrà in Primavera - come mi dici - organizza qualcosa.Era proprio il più bravo della classe. Ma veniva con l'autista e mi urtava che gli apriva lo sportello." Sorrisi.... Ed io : " Era proprio il più bravo, è vero!" .L'ho sempre saputo ed anche riconosciuto.E forse mi è anche dispiaciuto, perchè primeggiare mi è sempre piaciuto.Mai una volta, però, che lo abbia invidiato e sempre l'ho voluto bene...
In questa Domenica di Primavera dubitare continua a far bene .E Fb ti invita a discutere.Riporto questa conversazione.
Francesco Cordopatri Il voto di protesta: c'è una profonda differenza credo tra il movimento di Grillo e la Lega Nord, non è vero? Le critiche contro Grillo sono feroci eppure l'italia per anni ha accettato in parlamento e al governo un "partito" razzista e secessionista, volgare e indecente nei contenuti e nelle espressioni, campanilista e antieuropeo, becero e intrigante. Almeno con Grillo la protesta assume aspetti di decenza al confronto. Mi sbaglio? Se poi la sinistra non ha saputo raccogliere la giusta protesta popolare facendosi portavoce del disagio sociale, non è colpa di Grillo. Mi sbaglio?Francesco Cordopatri Forse il gruppo dirigente del PD che ha vinto queste elezioni perdendole dovrebbe decidersi ad ammettere le proprie responsabilità e a trarne le dovute conseguenze. - Giuseppe Macino Prima - ma soprattutto dopo il voto- ho cercato di capire un po di più, sottoponendomi a domande stringenti ed anche estreme.Ciò era ed è necessario...perchè si è naturalmente portati a ragionare secondo le proprie certezze ed a non giustificare le posizioni degli altri.Poni molte ed importanti domande e penso di avere solo delle risposte piccole piccole. LEGA: è un partito ed in qualche modo ha voluto esserlo sin dalle origini.Ha una sicura base popolare e si nutre degli egoismi sociali che sempre sono latenti ma che si manifestano soprattutto quando la società rivela contraddizioni che portano (possono portare) pericoli alla situazione presente: il lavoro sicuro compromesso dalla presenza degli stranieri, la sicurezza e l'ordine, la rivendicazione di principi come l'onestà, la solidarietà etnica, il primato del Nord. Mutua l'organizzazione dal vecchio partito comunista, è presente in ogni paesino con la sua sezione, ha gli attivisti che si confrontano corpo a corpo, cura e promuove associazioni per l'aiuto agli aderenti, vive la vita dei consigli comunali.La "pancia" degli umori sociali è stata la sua forza e - con le delusioni sull'onestà etc - ha evidenziato la sua debolezza. Partito popolare non fascista, NON Nazionale, secessionista,moderatamente (cioè secondo i suoi interessi) razzista. Hanno contato e contano perchè senza di loro l'area di centro destra del Nord non potrebbe vincere.GRILLO: non è un partito, non è un movimento.E' un successo di un marchio che vende , con l'aiuto dei compratori, un messaggio alternativo.Si rivolge, in maniera indistinta, a tutti i delusi che hanno creduto nel sistema ed hanno maturato la convinzione che questo non abbia più la capacità di autoriformarsi.Da qui la predica sulla purezza del movimento che NON deve contaminarsi con gli altri, che deve raggiungere il 100% , la storia che gli altri sono oramai circondati e si devono arrendere. Grillo non ha radicazione in associazioni ( che chiama in causa solo per usarle), non ha sedi, non crede nella democrazia rappresentativa, i suoi aderenti non possono parlare per il movimento senza il permesso del capo, il marchio è proprietà personale, chi non ci sta è fuori ( in grande assomiglia al partito personale di Di Pietro.... ma quello è stato un'altra cosa...ne parleremo in altra occasione).La conseguenza è che questo movimento ha una identità solo nel marchio e in nient'altro, tanto che non c'è un grillino che la pensi come un altro.Questa difficoltà a diventare qualcosa perderà il movimento....magari ci vorrà ma sarà così.Ed il problema è nell'origine.Il Peccato originale è Grillo ed i suoi pupari.Credere nel popolo, come fa finta di predicare, non è sufficiente nè per avere ragione nè per governare.La conseguenza è che in una Istituzione si entra da spettatore o da vincitore.Inaccettabile.La democrazia diretta non esiste nemmeno al tempo di internet.Si risolve nella genuflessione ad un capo.E cento anni dopo i duce, caudilli e fhurer mi sembra troppo.
Giuseppe Macino Quanto alla nota sul PD.Sarà come dici ma penso che perdere le elezioni non abbia mai insegnato niente a nessuno: io ho votato PD per la prima volta.Non volevo perdere il mio voto ed ho visto come una cavolata l'esperienza Ingroia.Il risultato elettorale è di complessa decifrazione, perchè si sono concentrati tutti i fili elettrici della società italiana.E il corto circuito è stato inevitabile.In più per i partiti tradizionali la tranquillità del porcellum ha esentato da una campagna elettorale vera, tutti aggrappandosi alla campagna elettorale televisiva e dell'informazione sui media.Ha pesato più la vittoria di Berlusconi a casa Santoro o la traversata dello stretto di Messina del Barbuto che l'impegno di tante brave ed oneste persone sul territorio.Il Porcellum è stata una espropriazione di democrazia che - con la legge del contrappasso- chi l'ha inventato e chi non ha saputo riformarlo ha pagato a caro prezzo.
Francesco Cordopatri Ti dirò, caro Pino, che apprezzo molto la tua analisi ma rimane aperta la domanda di fondo, la più importante: come mai la protesta popolare sacrosanta che chiede trasparenza, giustizia, equità, stabilità, chiarezza d'intenti e di programmi, non trova nella sinistra e nel suo più importante gruppo dirigente i suoi rappresentanti? E' colpa solo del popolo italiano e della sua immaturità?
Giuseppe Macino Penso, caro Francesco, che la fine dei partiti ha segnato una profonda crisi del metodo di selezione della classe dirigente.A partire, dunque, dalle comunità locali.Il consenso si conquista con il lavoro in mezzo e tra la gente,piano piano.Il politico deve essere riconosciuto.Altrimenti è solo una astrazione.Il Porcellum ha accelerato questo distacco tra i bisogni del territorio e la politica.Naturalmente in condizioni "normali" tutto è attenuato.Ma quando una società implode, tutto diventa possibile.Da qui i pericoli. Mi auguro che ci sia ancora una possibilità per questa legislatura.Perchè, altrimenti, sarà un guaio.
Giuseppe Macino Quando le cose si complicano, tutto diventa più difficile ma tutti sanno che non si può bleffare.Hai sentito la risposta del senatore stellato Molinari alla ingiunzione del Barbuto di dimettersi? ha detto: meno isteria e più fiducia.Non è detto che non possa essere un buon inizio con al centro la ragione degli uomini.
Francesco Cordopatri I guai li conosciamo già...nella nostra giovane storia di nazione abbiamo visto di tutto: il fascismo, le leggi razziali, la repubblica di Salò, lo stragismo di stato, il terrore mascherato da terrorismo, la mafia, la 'ndrangheta, i servizi deviati, le logge massoniche.Venti anni di berlusconismo neoliberista non sono un guaio di per se stessi? E chi ha concesso che tutto questo avvenisse senza sacrificarsi? Senza combattere? Quale passato è migliore? Non c'è più una Russia per Bersani nè un Vaticano per la Bindi...questo è il presente.E' un presente dinamico e veloce...incredibilmente veloce...chi non sa stare al passo...ceda il passo.In questo presente, per sopravvivere fisicamente, intellettualmente e politicamente occorre essere competenti e onesti. Non basta più l'ideologia o la fede. E non si può più contare su fede e ideologia. Il presente chiede di più perchè conosce di più.
PIANO PIANO.................
La ragionevolezza spesso risulta una grande risorsa.Ed a volte bastano piccoli gesti...per capire che si possono fare cose grandi.Potrà succedere per questa legislatura nata dall' ultimo (?) esercizio del porcellum?
Poco, pochissimo può indurci all'ottimismo.E viene dai numeri che non ci sono al Senato.Poco da fare.Una maggioranza organica nemeno a pensarci, allo stato.E con i dictat del Puparo Disonesto, barbetta per intenderci, nemmeno con il cannocchiale ...Dopo la buona soluzione data con la nomina dei Presidenti delle Camere,si può pensare alla elezione del Presidente della Repubblica. Aggiustare i numeri non è difficile.La scelta, se forte, potrà avvicinare.Chi potrebbe dire no a Stefano Rodotà,se veramente si vuol guardare al cambiamento vero, ancorato solidamente ai principi ancora nuovi e rivoluzionari della nostra Carta Costituzionale? Il nodo - e il chiodo - è la fiducia al Governo, che è un passaggio nient'affatto formale.E' la condizione per andare avanti
Un mezzo, che rompe con la politica politicante, ci sarebbe pure.Un Governo di altissimo profilo, con riferimenti schock sul piano della credibilità, che non consentano discussioni sulle intenzioni dell'esecutivo sulle priorità da affrontare, sparigliando giochi e giochini.....mostrando che da questa parte c'è il nuovo ed il possibile....dall'altro gli occhiali scuri del Gran Puparo e del suo mondo, ancora così radicato nella società italiana , ancora vittima e ubriaca di illusioni coltivate nella terra che ogni uomo riserva alla speranza. A questo Governo dovrebbe essere applicato il principio non giuridico del provare a fidarsi..La centralità del Parlamento impone che ogni azione del Governo in qualche modo gli sia sottoposta.Ed un Governo senza la fiducia non può stare in piedi.Quindi c'è la possibilità del provare a fidarsi...per fare, secondo le priorità del Paese, ciò che il Paese richiede.Anche questa è politica e può perfino essere politica alta.Il voto dei senatori cinquestellati che hanno consentito al Senato di avere un buon Presidente dimostra che le cose si fanno decidendo e non standoa guardare. E non si tradisce il mandato con il gli elettori.Si potrà fare? Nelle nostre case, quando ci sono difficoltà e le si espongono per avere consiglio e conforto, ci sarà capitato di certo di dare consiglio e assicurazioni...Non si manca mai di dire.: ..non ti preoccupare..".a pocu a vota, a pocu a vota nescimu o chianu ". Sappiamo tutti quanto ciò spesso sia vero.Con fiducia, piano piano.
sabato 16 marzo 2013
LIBERTA' DI VOTO ?
Incredibile ma è vero.Il Parlamento Italiano questa sera ha il Presidente del Senato perchè qualcuno ha ritenuto di votare in libertà ed in coscienza.A fare questa considerazione, qualcuno Ti potrtebbe dare del matto.Ma, invece, è proprio così.I voti in più per consentire la elezione di Pietro Grasso sono venuti dal Movimento 5 Stelle che, in mattinata, si è duramente scontrato al suo interno sulla libertà di voto.Qualcuno, siciliano, pare abbia detto che - per il caso di vittoria di Schifani, siciliano molto criticato, al ritorno nel collegio avrebbero dovuto fare i conti con l'ira degli elettori.Quando si deve scegliere...la scelta è un dovere morale...non solo di convenienza .E' andata...ed ancora - naturalmente - non è fatta.Il nuovo Presidente viene dalla Magistratura, è un uomo delle Istituzioni, sicuramente uomo anche di potere - perchè stare a capo per anni della Direzione nazionale antimafia significa certamente occupare gangli centrali del potere.Ma il suo discorso è la fotocopia di quello della Boldrini, che hamostrato un tratto più umano e diretto ed è subito piaciuta a tutti.Vedremo.Troppe incertezze, delusioni e sicuro interesse egioistico dei partiti fanno ancora temere il peggio. Ma un buon inizio può essere viatico di un percorso lungo e buono, in un ambiente che non tollera più giochetti.Potremo ancora sperare?..
BRAVA LAURA!!
E' il nuovo Presidente della Camera dei Deputati. E' una donna forte e responsabile,impastata nelle sofferenze delle guerre,nel dolore dei rifugiati, nella difesa dei diritti.Rischiando di persona.Una figura che da anni troviamo in prima linea nelle emergenze internazionali.Ha fatto un discorso semplice e forte.Scelte di campo rigorose e la rivendicazione della centralità del Parlamento.Un invito chiaro alla responsabilità di ciascuno verso le Istituzioni ed il Paese.Con la voce ed il cuore ancorati alla costituzione, al sangue dei martiri della libertà, alla continuità democratica della difesa della Repubblica, ricordando Moro e la scorta, le vittime della mafia, il dovere di combattere la povertà e di sostenere ed accrescere i diritti.
Mi piace questo Presidente, che parla della sofferenza delle donne, dei senza lavoro e del dovere della solidarietà repubblicana.Chi non l'ha votata - ed il mio riferimento è al gruppo grillino che insiste a rimanere gregge con improbabili pastori - ha perso l'occasione di capire perchè si trova in Parlamento e quanto potrebbe fare per questo Paese.Auguri Laura! Tu appartieni al Paese del quale ogni cittadino, ogni uomo e donna può andar fiero.E vedrai che TUTTO il Paese saprà riconoscerti.
BICICLETTA
Riuscirete, amici deputati, senatori carissimi a nominare almeno i vostri Presidenti?L'Italia vi ha dato la bicicletta.Volete pedalare?
venerdì 15 marzo 2013
IMPRENDITRICE
Oca starnazzante anche nel nuovo Parlamento Italiano.Ce ne libereremo mai? Ogni volta che parla ci ricorda di essere una imprenditrice.Di che non lo sappiamo e non ci interessa.Rileviamo che chi è imprenditore non potrebbe fare impresa rimanendone lontano 24 ore su 24 per essere presente nelle tramissioni televisive solo a dire quanto è bello Silvio suo.Ed a sgranare la bocca, ultima preziosa spiaggia di una gloriosa carriera.....imprenditoriale.
MA QUALE NUOVO PARLAMENTO !
Prima seduta del Nuovo Parlamento.Niente di nuovo sotto il sole.L'Italia, vecchia o giovane, conservatrice o barricadera, mostra il volto provincialotto di un Paese contradaiolo.Che non sa ragionare al plurale.Delusione perchè i deputati ed i senatori di oggi nulla hanno fatto per dimostrare nei fatti che vogliono entrare in sintonia con il Paese della speranza.Rimangono quelli che sono e cioè il risultato porcellare di un sistema di nominati.E qui, per giusto senso delle proporzioni, va detto che il PD - anche se è di moda tirargli addosso - ha mostrato di essere il più rappresentativo della volontà popolare, avendo almeno tentato le primarie.Italia provincialotta che si perde dietro le fandonie del barbudos in sedicesimo, cui è ora di cominciare a dire che con lui e con il suo avventurismo non si va da nessuna parte, perchè - cari signori - non è in grado di governare, non lo saprebbe fare nemmeno sorretto da cento professori, e perchè è un uomo intellettualmente disonesto, che sfrutta il bisogno di identità di una massa sterminata di cittadini senza consentire che gli stessi, potendolo fare, contino qualcosa.Brutta storia che ricorda gli avvenimenti seguiti alla prima guerra mondiale in Italia e Germania.Sappiamo come è finita. Sappiamo quali pericoli sono dietro l'angolo a seguire questo Buffone fortunato, puparo della peggior specie. Ma cominciamo a chiamare le cose con il proprio nome, sarà meglio per tutti.Intanto - come previsto - le Camere non hanno Presidenti e le difficoltà costituzionali si evidenziano nell'impotenza di uscire dalla palude nella quale ci troviamo.Dite che volete cambiare il mondo? Bene ! Giovani parlamentari,Donne nuove che sedete sui banchi della sovranità popolare,dimostratelo e se no...tornatevene a casa!
giovedì 14 marzo 2013
IDI DI MARZO
Ventitre coltellate e Cesare finì.Erano le idi di Marzo e lì, in qualche modo definitivamente,finì anche la Repubblica Romana.Altre idi ci attendono? Il 15 si apre il Parlamento e mai è stato così nuovo e rinnovato.Moltissimi giovani , moltissime donne.Almeno su questo il cambiamento c'è, dovrebbe esserci. Ma per il resto l'incertezza regna sovrana ed è un peccato.E' incredibile pensare che questa massa di Giovani e di Donne non siano capaci di dire che ci sono e che non si torna indietro, che il Parlamento può essere finalmente un luogo di decisioni franche e forti, in sintonia con il Paese, il luogo di ascolto e di azione.Avranno questi Giovani e queste Donne il giusto coraggio - e la responsabilità - di parlare per"esser parlati" dal Paese? Saranno il nuovo che avanza? Mentre ancora riflettiamo sulla tempestiva decisione del Conclave, assisteremo anche noi alle fumate bianche di una nuova agenda politica e sociale? La speranza è un sentimento forte ma la ragione mi dice che sono troppi i congiurati pronti a chiudere i conti con la Repubblica rappresentativa.E, morto Cesare che di suo fece un bel disastro, la Repubblica non tornò...cominciarono le guerre personali e di potere e si finì con gli Imperatori posti sugli altari. Speriamo bene. Intanto a esortare non si fa peccato.Guardati ,o Repubblica, dalle idi di Marzo!
mercoledì 13 marzo 2013
FRANCESCO
E quando non te l'aspettavi il fumo è diventato bianco.La scelta è fatta.C'è il nuovo Papa.Si chiama Francesco, viene dall'Argentina ma in qualche modo torna a casa.Storie nostre di emigrazione.Centinaia e centinaia sono i miei parenti d'Argentina.La Calabria amava quella terra, promessa di benessere e libertà.La amava anche il Piemonte, che conosceva le sue povertà profonde, come il Veneto e le Venezie conoscevano le loro .Italia povera, che conosce la fatica del pane ed il suo profumo. Torna, dunque Giorgio Mario e porta un nome nuovo, italianissimo e inconsueto.Un impegno?La Chiesa a volte sa stupire.Ha stupito la rinuncia di Benedetto.Stupisce questa scelta che richiama alla preghiera, alla povertà e scende dal trono.Vescovo di Roma.....non ha rivendicato altro...e vescovo emerito ha chiamato Benedetto.La Chiesa vuole dare esempi di cristianesimo.Non è mai tardi.Non sarà facile. Si è rivolto agli uomini di buona volontà.E ne ha bisogno.Ne abbiamo bisogno.Forza Francesco!
FUMATE
Anche il secondo scrutinio non ha sciolto i dubbi.Il Papa può attendere. Anche se la Sede è vacante, altro Papa è in vacanza...emerito per scelta.Può consolare che nemmeno Lui sa il nome del successore.Si godrà Benedetto l'effetto che fa o lo farà il suo Successore? La risposta alla prossima fumata...basterà?
Fumano, intanto, altri...pensieri..L'Italia non trova la strada..ed i riti costituzionali nei prossimi giorni ne evidenzieranno le difficoltà.C'è bisogno di chiarezza e non pare che abbiamo gli strumenti per cercare di vedere meglio.Napolitano dice che nella nebbia hai voglia a sentirti dire di essere un faro.Sarà..ma tra sperimentazioni e sconvolgimenti la strada dovremo pur trovarla.Le avventure sono tentazioni strane, sempre lì a sfidarti.Le marce e le marcette, le parole grosse ed i fini ammiccamenti segnano queste ore di incertezza, figlia legittima di leggi elettorali infami per chi le ha fatte e per chi non ha saputo cambiarle.Servi e padroni, pupari e pupi sono lì a trattare il prezzo per le loro maschere.E nell'attesa della chiusura di questo mercato, altri mercati sguazzano nelle nostre miserie. Quanto ci costerà questo tiket ...per la fumata bianca?
martedì 12 marzo 2013
MARCE
I parlamentari di Grillo volevano fare la marcia su Montecitorio.A Milano tutti gli eletti del PDL hanno fatto la marcia sul Tribunale.La Politica marcia. La Politica è marcia.
lunedì 11 marzo 2013
DENARO E PARTITI
Bersani è contrario alla abolizione dei contributi elettorali ai partiti.Renzi dice: rinunciamo.Grillo lo ha già fatto.Se lo chiedi alla gente non ne vuole nemmeno parlare:è contraria e basta.Parlo del principio, non della quantificazione che - mi dicono - ha raggiunto ragguardevoli importi.Penso che Bersani, sul principio, non abbia torto.Mi sono informato.In tutto il mondo, praticamente, i partiti godono di sovvenzione pubblica.Diretta o con leggi che consentono anche i versamenti da parte di gruppi di pressione (lobbies).
Penso che il punto vada approfondito.Se la democrazia alla quale facciamo riferimento è democrazia rappresentativa, i partiti sono naturalmente necessari.Hanno un costo, abbisognano di apparati.Potranno vivere di autofinanziamento ma questo potrebbe non bastare o essere di natura illegale. Se facciamo riferimento a forme di democrazia diretta, come con molta confusione sta facendo Grillo, tutto è autofinanziamento e di proprietà del movimento che ...se non ha uno statuto...ed ha solo riferimenti personali....finisce con il coincidere con la persona del capo. In maniera paradossale è stata sperimentata con l'Italia dei valori, che alla fine ha mostrato a chi appartenessero quei valori.
Bersani sostiene che eliminando i contributi ai partiti, la politica diventerebbe preda dei soli miliardari.Mi pare che la prova l'abbiamo avuta con Berlusconi che - con miliardi, televisioni e giornali - ha inventato in una settimana Forza Italia ed ha preso il potere.....Che sì è tenuto per vent'anni colorandolo con le sue visioni personali, i suoi scandali, i suoi misteri, i suoi interessi...contrabbandati per Italia.
A questo punto una riflessione si imporrà pure. Con serietà. Dovrà passare per una legge seria ed in primis con la legge costituzionale sui partiti, a completamento della previsione costituzionale, mai attuata.E' ora.Prima che i populismi ci consegnino ad altri guai.
domenica 10 marzo 2013
CONGIUNTIVITE E DINTORNI
Povero Paese il nostro se non si rassegna all'idea di eguaglianza.Ho seguito con disagio l'ultimissima vicenda del Gran Puparo e la mortificante questione dell'impedimento dell'imputato a presenziare al processo.Di più mettono in difficoltà le considerazioni del suo difensore, l'avvocato Ghidini...che per simpatia vince ogni confronto a livello planetario.Capiamoci: l'imputato ha diritto di presenziare al suo processo...e di solito...il Berlusca non ci va. Nel processo d'appello, poi, la presenza - che rimane un diritto - è normalmente "inutile" come qualunque adeetto ai lavori sa.Certo ha pur sempre il diritto alle dichiarazioni spontanee...ma se è questo il problema....ben le potrebbe rassegnare in una memoria scritta che i diligenti difensori non avrebbero alcuna difficoltà a predisporre.Ma il fatto è un altro.E tutti lo sanno.Berlusconi è da anni che si difende dai processi e non certo nei processi.E la sua strategia, come è noto a livello mondiale, è quella di arrivare alla dichiarzione di prescrizione dei reati.Gli è andata spesso bene e mai è accaduto che la sua incrollabile fede nella sua innocenza lo abbia fatto decidere per la rinunzia alla prescrizione, strada che molti galantuomini percorrono per non lasciare dubbi sulla loro integrità.Qui è avvenuto che una Corte di Giustizia abbia deciso di trattare il Berlusca come qualunque imputato, andando a verificare se l'impedimento fosse assoluto, cioè se proprio fosse tale da impedire la presenza in aula ( ... a far che ...poi?).E lo hanno fatto a mezzo di medici, che lo hanno certificato secondo la loro arte..E la decisione è stata adottata su quel referto.Se proprio vuole, può venire.Non viene?...continuiamo.Ma Berlusca non è un cittadino comune...con lui non si può....lui può indire manifestazioni di piazza contro i giudici..... li può comprare.....li può diffamare....ma guai a cercare di trattarlo come un cittadino qualsiasi. Avete capito? E' questo il risultato di un periodo storico nel quale tutto è stato tollerato, tutto è stato reso possibile, tutti i principi potevano essere violati, il denaro era la misura delle cose e delle persone.Con un consenso straordinario, che legittimava gli orrori.E guai a protestare....sempre pronta la macchina del fango con i compari del Giornale e di Libero ed il contorno dei servi di sempre, ben pagati per adulare il sovrano.Tentazioni non finite...amici miei.....perchè anche in questi giorni pazzi postelettorali ...dietro a posizioni personalistiche e pensiero unico si nascondono tentazioni che non fanno bene alla democrazia. Che non è parola vuota...ma modo di vivere secondo regole accettate e condivise.E che è assistita da anticorpi che la sanno difendere anche con i bambini che grideranno ancora ed ancora ed ancora che il re è nudo.
sabato 9 marzo 2013
BUSH E I CANI
Il Presidente Usa - meno male ex - George W Bush è diventato un bravo pittore.Pare che prediligga ritrarre cani, specie barboncini.Curiosa la vita.....che ti fa scoprire le vocazioni dell'anima per strade inconsuete.
E lui che pensava di essere il miglior Presidente e comandante in capo del mondo!! Avesse scoperto prima la sua tendenza avremmo avuto un pittore di più ed in meno una guerra, che ha messo ed ancora mette in pericolo le sorti della terra.Ma nell'opera dei pupi, purtroppo, accade che i pupari non sempre conoscono bene la loro arte, non conoscono i loro pupi ed i poveri pupi non hanno scampo a recitare la parte per la quale non sono portati .Perchè Bush - che in arte si firma 43 , a ricordo di essere stato il 43mo presidente, il gaglioffo! - più che un puparo è stato un pupo, vittima dei suoi stessi crudeli ed inconcludenti padroni.
DUM ROMAE....
Lo Spread si è abbassato, in queste ore - mi dicono 307 - ma sempre in queste ore il debito pubblico italiano è stato declassato a BBB+. Non c'è che dire : siamo meno affidabili se a noi si guarda con gli occhi di un creditore che ha qualche dubbio se il suo credito potrà essere soddisfatto.Grandi giochi nazionali ed internazionali - anche apparentemente incomprensibili - dunque, ma sempre con conseguenze che qualcuno paga o pagherà..E siamo sempre noi a doverlo fare , cari amici.Perchè fin quando avremo una qualche possibilità di indebitarci, il credito - state sicuri - non lo negheranno.Ma a doverlo restituire saremo sempre noi con le nostre tasse.E se gli sprechi non saranno eliminati l'unico modo di farvi fronte sarà il maggior carico fiscale. Ed il miglioramento per i maggiori sacrifici non lo vedremo. E' il cane che si morde la coda.Un avvitamento che alla fine porta al disastro.E dunque? se la casa brucia inutile stare a discutere.Di discussioni si muore.Dum Romae consulitur, Saguntum expugnatur.E dunque..di cosa parliamo quando ragioniamo di bene pubblico, di casa comune, di comune destino, di nazione, di popolo....se alla fine siamo indifferenti alle soluzioni....Onestamente comincio a capire il rammarico di D' Alema...che lamenta l'impossibilità di ricorrere alla solidarietà nazionale per il macigno rappresentato dal Gran Puparo....che è condizione ed impedimento veramente insormontabile anche sul piano etico.....Ma altri macigni vedo all'orizzonte . Fanno di tutto a rimanere lì...a godersi - sogghignanti - la vista della valle sulla quale si abbatteranno. Ridete e sogghignate pure. Raccoglierete macerie e..poi scomparirete.E' la Storia, bellezza......a meno che..........
venerdì 8 marzo 2013
BBB+...ED ALTRE EMERGENZE
Eravamo A - ora siamo BBB+. Lo ha stabilito Fitct Ratings e non è una buona notizia per l'Italia.Pare che il risultato inconcludente delle elezioni stia dando colpi mortali alla credibilità dell'Italia ed alla fiducia nel nostro Paese.E' una logica tremenda ma, con il debito pubblico al 130%, c'è poco da stare allegri.Ci salverà Grillo con i suoi investimenti nei Paradisi fiscali?
La verità è che sto perdendo un pò la pazienza perchè mi accorgo che è difficile essere tolleranti davanti al disprezzo dei diritti delle persone di questo Paese.E non ce l'ho con Grillo, cari amici.Comincio proprio ad avercela con i grillini che fanno finta che il fatto non è loro.E con gli intellettuali alla Cacciari che alla fin fine giocano al " ve l'avevo detto io".Gioco antico e del tutto inutile.E sciocco.Ed irresponsabile.Perchè un fatto è sicuro:quel 25% che ha portato la tempesta nella politica italiana non vuole contare.Non sa contare e, avendo paura di responsabilità, non decide proprio nulla.Scherzetti della democrazia diretta che a dirla così è una meravigliiosa cosa ma a toccarla con mano è come l'araba fenice..che ci sia ognun lo dice, dove sia nessun lo sa.Ho provato a tradurre questi miei pensieri con alcune domande..ho cercato le risposte....non le ho trovate.Le propongo a voi, per capire se non ho capito niente.Ordunque offro alcune riflessioni: l'importanza e la forza del Movimento 5 stelle è indubbiamente il risultato elettorale.Questo ha comportato la elezione di deputati e senatori in un numero che - allo stato della politica italiana - può consentire la formazione di un buon governo o può far saltare il tavolo e le istituzioni.E' un fatto ,ma si risolve nella conta dei voti e nella attribuzione dei seggi. Ma , poi, le decisioni chi le prende?....non hanno uno statuto e dunque come fanno...per convocarsi, per stabilire un ordine del giorno, per discutere le scelte essenziali di partenza? E a chi dovranno rendere conto ? E' un movimento....ma non ha luoghi di confronto o di controllo credibili, toccabili con mano, misurabili.Il Web...ma per favore....Si dovrà affrontare un problema di politica economica, una emergenza istituzionale....a chi faranno riferimento? alla opinione di un improvvisato loro estimatore, magari con qualche precaria cattedra universitaria?...gli uffici studi dei deprecati partiti, i collegamenti istituzionali con i ministeri, la conoscenza in tempo reale dello stato del Paese, dalla difesa alla scuola, dai servizi segreti agli accordi internazionali da valutare o considerare non hanno senso ed importanza? Ammettiamo che tutti si vada in manicomio e si decida di affidare loro la guida del governo.Non hanno la patente, lo sappiamo.Ma come potranno fare per superare non dirò gli ostacoli - ma solo per vedere la strada? Basta la buona volontà? Aho! ci sono da rappresentare 8 milioni di italiani. e domani chissà quanti altri ancora ..ma si può ..in questo modo?...ma non è questa una pazzia.....non bisogna porvi un qualche rimedio? E quando - esaurita la fase furiosa con il dimezzamento dei parlamentari e la riduzione all'osso delle indennità e la cancellazione di qualche auto blu - si dovrà porre mano all'amministrazione quotidiana di un Paese in difficoltà, cosa si farà ? La poesia finisce e la prosa è lì a chiamarti alle responsabilità.Non si scappa. E dunque, cari grillini, che fare mentre il barbuto cerca di trovare qualche spiegazione alle straordinarie - ordinarissime per gli odiati politici - sue performances societarie tra autisti improbabili e cognate montecarliane?
OTTO MARZO
Ho reciso i rami della mimosa del mio giardino, con delicatezza.Un segno che si ripete. Bello .Ma non necessariamente è un buon segno.Se si sente il bisogno di una giornata internazionale della donna è perchè ancora bisogna ricordarlo al mondo...perchè ovunque nel mondo la donna è oggetto di limitazione e discriminazione.Razzismo, sessismo, violenza, femminicidio, indifferenza, odio,sopraffazione, disistima, calunnia, diffamazione, dileggio, uso: forme di una stessa volontà di prevalere, irragionevole ed ingiusta.Ingiustificata sempre.Eppure nasciamo da una Donna ed ogni giorno della nostra vita è il ricordo di quella nascita e di quella Donna. E' dunque importante una giornata in tutto il mondo ma... ci ricorda che una ferita non stata ancora curata, che una differenza non è stata eliminata, che una montagna non è stata scalata..
Poter dire......8 marzo o 31 dicembre tu sei sempre la donna che rispetto ed onoro......Questo l'augurio per gli uomini e le donne che vivono in questo strano, terribile, adorabile pianeta.
giovedì 7 marzo 2013
OGGI,CRONACHE DAL MONDO....
Che noia! Oggi Berlusconi, Gran Puparo d'Italia, è stato condannato ad un anno.Ieri la Cassazione ha confermato una sua assoluzione in appello.Durante il mese altre udienze, altre sentenze.Ma, alla fin fine, non interessa più a nessuno.Almeno la sensazione è questa.Siamo abituati oramai da anni ai comportamenti sul filo della legalità ed oltre dell'uomo che ha promesso agli italiani di arricchirsi e di vivere felici e senza tasse. Sappiamo come è finita....o forse ancora non è finita....I buoni esempi, si sa, non sempre sono riferimento e guida per la gente.Da noi si dice " chiamo padre chi mi da pane"....ed il bisogno è ancora tanto....e tanti possono ancora dare ai tanti che hanno bisogno.
Succede.Monte Paschi più che una banca, negli ultimi tempi, è stato un banco di polemiche per combattere il PD.Ci saranno anche le ragioni. Ma un uomo, importante dirigente di quella banca, si è buttato ieri dalla finestra del suo ufficio.Pare che abbia scritto che ha fatto una cavolata.
Ma la vita non lo è.E' qualcosa di ben più importante.Immagino lo sapessero bene , a Perugia, quelle povere donne ammazzate senza una colpa, senza sapere perch, nel loro ufficio di impiegate pubbliche .Tristezza infinita ma...ho sentito nell'aria una sorta di giustificazione sociologica a quel che è successo.L'uomo che ha sparato e che si è sparato avrebbe messo in atto una protesta per l'ingiustizia di un finanziamento negato.Ma non gli avevano negato il porto d'armi, pur avendo subito - a quanto sta emergendo - un trattamento sanitario obbligatorio per instabilità mentale.Pietà per tutti ma le vittime sono quelle povere donne....una stava per andare in pensione....bel premio ha avuto....e giustificare tutto con il malessere sociale non rende quelle morti meno ingiuste e crudeli.
Centinaia di migliaia di volti - contratti in un dolore che non sa di occasione- hanno accomapagnato la bara del Presidente del Venezuela Chavez.Aveva saputo parlare alla parte più povera del suo Paese ed era amato.Lo metteranno sugli altari del mito rivoluzionario latino-americano.Strano destino dei dittatori.A volte sanno essere migliori dei loro nemici,che in nome della democrazia hanno negato a popoli interi la dignità e l'umanità.Peccati che l'America di Washington non ha finito di commettere.
Ennesimo sequestro di beni al clan mafioso Mancuso di Limbadi.Ma è una notizia? sono anni che gli sequestrano i beni e loro sempre li a farla da padroni.Come dappertutto in Calabria.
Cronache del mondo che cambia? Chissà se ne ha un' opinione il puparo del giorno, il Giuseppe Piero Grillo detto Beppe che ha trovato la chiave per migliorare il mondo e non sa più dove l'ha messa.
mercoledì 6 marzo 2013
RIGASSIFICATORE NO GRAZIE!
E dunque NO ! NO e basta.L'ultima occasione del saccheggio ambientale del territorio e della costa di Gioia Tauro non passerà.Non ci saranno alibi, si conoscono i responsabili.Tutti sono consapevoli di quel che si sta facendo e di quel che non si dovrà fare.Abbiamo già dato.Grazie, per la Vostra generosità di volerci ancora dare qualcos'altro che nessuno vuole.Già ci basta quello che abbiamo preso in cambio delle nostre campagne fiorenti e ricche, dei nostri paesi distrutti, degli arricchimenti mafiosi sugli appalti, delle migliaia di disoccupati che hanno portato le vostre iniziative altruistiche.Abbiamo già avuto, grazie..non abbiamo più bisogno, passate, per favore, dopo....quando avremo disinquinato il nostro mare, tentato di dare uno sviluppo sostenibile alla nostra agricoltura, quando avrete allontanato i boss dai vostri uffici, quando ci dimostrerete che la nostra terra non avrà terremoti, che i pesci torneranno nelle acque blu e viola, che le navi gasiere porteranno essenze di gelsomini e tutti...tutti insieme faremo corona agli arrivi di gente da tutto il mondo per attraversare lo stretto di Messina e raccontare miti e leggende che non moriranno.E lo attraverseremo finalmente senza ponte, che non ci sarà nemmeno sulla carta o nei sogni di coloro che - senza sognare - hanno succhiato in questi anni miliardi veri di euro per progetti e sperimentazioni innaturali ed inutili.Non vi è bastato Brindisi? pensate che da noi sarà più facile? Scordatevelo.Non c'entra la necessità del Paese, questa storiella non la raccontate più e se volete - e se qualcuno ve lo consentirà - raccontatela da un'altra parte.Nella Piana abbiamo decretato la fine delle svendite.Dovrete capirlo e farvene una buona ragione.E non disturbate più.Grazie.
martedì 5 marzo 2013
MARTINA HA UN ANNO
Martina ha un anno.In queste ore, un anno fa, tutti ad attenderti.Con il cuore in gola,fin quando zia Rosella è uscita dalla Sala:" tutto bene, è bellissima" e noi a ridere e piangere ed impazienti di vedertie di vedere la tua mamma......con Federico - oramai un ometto - sulle spalle del Papà ad interrogarsi sull'intrusa che veniva a fargli compagnia....e mamma Alessia dov'è?... a recuperare le " certe proprietà".Ah le angosce e la gioia della nascita ! E quegli occhi azzurri in una chioma fitta di riccioli castani incorniciati nel viso della mamma.Chissà se quel colore degli occhi rimarrà......è rimasto! ed i riccioli sono rimasti, sempre più ribelli per non dimenticare lo spirito anarchico che serpeggia nei curiosi percorsi delle eredità genetiche.Già sei grande e tutti già innamorati di te! "pipitella" come ti chiama nonna Mimma,.... sveglia e compagnona, come conviene: nonni Linda e Teodoro c'entreranno pure qualcosa, con la loro allegria.E poi il papà che ha la figlia "femmina", quella che non lo lascerà mai....e le zie...i cugini grandi e piccini....Vola il tempo ma non importa...perchè cresci tu e noi ti accompagniamo tutti insieme - e per sempre - a fare ,sicura e forte, i passi della vita. Che la gioia sia custode gelosa delle porte della tua casa, che la generosità sia con te e nella tua vita, che vogliamo libera, veramente libera e felice!!
lunedì 4 marzo 2013
LADRI DI LIBERTA'
E' sensazione strana.Quasi di noia. Forse è delusione o, a pensarci su, la conseguenza di uno stato di impotenza che avverti a seguire le cronache politiche di questi giorni. Tutto dipende, con ogni probabilità, dal mio vizio antico di pensare a come leggeremo gli avvenimenti di oggi.....tra qualche anno.Esercizio in parte inutile, tanto non ti sente nessuno...ma sperimentato e vero.E non ci voleva la zingara a dire che la mancata soluzione del conflitto di interessi avrebbe portato a distorsioni del sistema; non bisognava essere pensatori a ricordare che la capacità corruttrice del denaro e dei corruttori avrebbe pesato come un macigno sulla democrazia italiana, ogni giorno di più alla deriva con partiti personali, movimenti improbabili figli di combinate operazioni di manipolazione della volontà degli elettori.Ecco perchè - mentre solo oggi i finti increduli prendono atto del mercimonio dei parlamentari e della caduta di governi comprata con il denaro del capo dell'opposizione - non ti par vero che l'Italia sia in mano ancora alle decisioni dell'uomo mascherato.Perchè l'Italia, anche a Carnevale, è pur sempre una comunità con la quale non si può scherzare.E qui si scherza con questioni fondamentali, quali la rappresentanza, la libertà di espressione, perfino di voto.E lo si fa con gli strumenti più ingannevoli e disonesti.Grillo non parla con i giornalisti italiani.Ma chi è Grillo? La libertà di stampa è stata una conquista che ancora gronda sangue.Di cosa ha paura questo ometto che pensa di salire sulle spalle di una incredibile massa di cittadini giustamente incazzati - peraltro in modi e per questioni diverse tanto da costituire una galassia- e di farsene padrone indiscusso ed indiscutibile.Lui e quell'altro - Casaleggio - che oramai viene allo scoperto come suggeritore e pianificatore delle parole e mosse del Grillo parlante ma che...già fino a qualche mese fa...stava solo nell'ombra e tutti a protestare quando se ne disvelava la portata e la funzione. I ladri di libertà sono una categoria italiana assai numerosa.Non hanno mai portato bene al paese.......ne hanno acuito le difficoltà, aiutato la disgregazione.....violato gli interessi.Non abbiamo ancora finito con un cialtrone che ha svergognato gli italiani tracciato le vie della corruzione e dell'infamia e non ti va proprio di ricominciare stando appresso ad altri pupari.Impareremo qualcosa anche dai nostri errori?
domenica 3 marzo 2013
LA FORZA E IL SILENZIO
Riflettevo stamani sugli esempi che in questi giorni ci vengono dai "vecchi".Papa Benedetto XVI, avanzato ottuagenario, ha lasciato una responsabilità ed una visibilità universali per ritirarsi nel silenzio.E non mettiamoci a girare intorno.Tutte le motivazioni cadono davanti al fatto, alla sua scelta.
E' di ieri la notizia della morte, avvenuta da giorni, del maestro Armando Trovajoli.Un grande vecchio di 95 anni che ha suonato e composto fino all'ultimo. Per sè e per regalare agli altri la sua musica.Per una vita in silenzio, senza disturbare, senza apparire e soprattutto senza voler apparire.Personaggi diversi,responsabilità apparentemente non confrontabili ma lo stesso modo di guardare ai doveri verso se stessi e gli altri.Quanti sono i discorsi, le lettere, le riflessioni del teologo Ratzinger lette e fatte proprie da suo gigantesco predecessore? E quanti milioni di persone hanno cantato le immortali canzoni scritte sulla musica di Trovajioli senza conoscerne il volto? E' un modo di condividere la propria umanità, come avviene per i filosofi, gli artisti, i ricercatori, gli scienziati che impiegano una vita e la sacrificano perchè un risultato diventi il giorno dopo patrimonio di tutti.In comune il silenzio su se stessi.Non è questo che avviene, di solito, nell'opera dei pupi dove i pupari si contendono la scena per fare vivere la breve vita dei burattini di carta e di stoffa.Non dispiace, in questa domenica di uno strano Marzo postelettorale, soffermarsi sugli operosi silenzi che fanno andare avanti il mondo.
sabato 2 marzo 2013
CALABRIA ED ALTRI RACCONTI
Calabria amara.Amara Calabria.Crocevia delle disperazioni, centro dei complotti.Le notizie dei poveri senzatetto bruciati vivi nella casa semidiroccata di Cosenza sono emblematiche dei nostri disastri, della difficoltà del nostro tempo di dare una risposta, anche di sola solidarietà o carità alle emergenze evidenti.Più facile girarsi dall'altra parte.Si fa il callo su tutto, anche sul cuore.Tempi duri anche ad avere un cuore.
Ritorna a casa Fabrizio Pioli. Ed è una pena infinita pensare a questa vita spezzata dai secoli di ignoranza e prepotenza , duri a cedere anche o solo ai diritti dei figli.
E poi c'è la Reggio Calabria dove apprendiamo De Gregorio concluse e siglò il patto scellerato di corrruzione con il Grande Puparo che dal 94 minaccia la democrazia italiana.Lo comprarono per i suoi debiti e la fine del Governo Prodi passò e si perfezionò con quegli acquisti - De Gregorio non fu lasciato solo -e con le strumentali informazioni date a Mastella circa le decisioni del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, che imprigionò la moglie.
Altro che rispetto della democrazia.Logiche mafiose -pittosto - per piegare ai propri interessi i destini del Paese.A poco a poco risulta evidente - perfino ai riluttanti per definizione e professione -che una grande associazione a delinquere - passante attraverso i vari Lavitola, Tarantini e faccendieri vari - da anni gioca con le regole democratiche e le piega con determinazione e cinismo.E noi ancora con la bocca aperta ad aspettare l'Imu che ritorna o le spaparanzate di un ricattatore barbuto, che ha in mano rappresentanti senza rappresentati.Che questo è il risultato , alla luce della più impietosa analisi del cittadino votante, dei meccanismi di raccolta del consenso, della partecipazione consapevole alle scelte.Finisce che si dispera di questo Paese.Finisce che devi puntare i piedi ed importi che resistere è importante: non la scelta di un improbabile sponda del Piave ma semplicemente la difesa di uno spazio di libertà e di decenza.E di coscienza.
venerdì 1 marzo 2013
FABRIZIO
Non lo conoscevo, se non di vista.Curioso imparare a conoscere una persona ...dopo. Cosa dire in questa strana serata di fine inverno, dopo un anno di attesa.....Un anno fa sono andato, con altro compagno di scuola, a trovare Antonio, il padre.Quando con qualcuno hai fatto le elementari, nella stessa classe, sei amico per sempre.Si scoprono o riscoprono solidarietà e vicinanze, condividi il dolore come si fa con il pane.E' importante.E' vero.
Fabrizio torna a casa. Non lo aveva allontanato nè la giovinezza nè l'amore. Lo aveva fermato l'inbecillità di una violenza cieca.Bel risultato il dolore, le lacrime ,il sangue,il carcere, le solitudini,le vite comunque segnate, sporcate, spezzate, inaridite.Una comunità ferita.Pensieri e parole inadeguati e vani.Non inutili.Da un anno si riflette sul mal di vivere delle nostre contrade, ti accorgi di padri e di padroni che parlano lingue incomprensibili mentre - tutto intorno - la vita batte i ritmi con nuovi tamburi, disegna arcobaleni che vanno oltre mentalità e confini non più accettati. Nuovi giovani e nuovi alfabeti con i quali scrivere le storie del mondo.Ora Fabrizio ritorna. E racconta pensieri di pace.Accogliamolo come fratello, come figlio, come amico.Tutti ne abbiamo bisogno se tutti siamo Fabrizio.
SEDI VACANTI, "TESTI VACANTI"
Coincidenze e situazioni diverese e non confondibili.Da ier sera è vacante la Sede petrina.In maniera insolita..ma è vacante.Con tutti i riti che la circondano, le meraviglie di cerimoniali immutati nei secoli.Il Portone che si chiude, le Guardie che si ritirano, mentre ancora è negli occhi e nel cuore il volo dell'elicottero verso Castelgandolfo."Buonanotte" è l'ultima parola del Papa in pubblico.Grazie, ne abbiamo bisogno..
Qui nell'Italia Transtiberina, nei Palazzi della sovranità popolare la sede è vacante da un pezzo.Non dal lunedì delle pazze elezioni, figlie del caos e degli egoismi istituzionali...la sede è vacante da quando il Parlamento si è prostituito ai poteri personali dei pupari, da quando ha abdicato al suo ruolo, da quando ha venduto i suoi componenti, da quando ha firmato ordini del giorno, deliberazioni e leggi che gridano vergogna davanti alla civiltà.Già altre volte ho ricordato quel Maurizio Paniz , avvocato e deputato, relatore del processo breve ad Silvium ed autore della determinazione sulla verità del Premier su Rubi , nipote di Mubarak.Non c'è stata altra legislatura finita così in basso, tra cambi di casacche, ingiurie, interessi personali,.Scilipot vari ..Anche i modi vergognosi di chiudere la legislatura hanno fatto la loro parte.
Ora - mentre un Parlamento senza qualità è in scadenza ed un altro non è ancora insediato, volteggiano nell'aria della comunicazione di massa pericolose derive personalistiche, proiezioni politiche di pensieri unici non verificabili, che pretendono obbedienze e silenzi. E' stato detto che il sonno della ragione genera mostri. Ma non abbiamo bisogno di scomodare Goya per ribadire che lasciarsi dominare da pensieri irrazionali o lasciarsi guidare da paure e cattiverie non ti porta da nessuna parte.Ma questo è il pericolo che stiamo correndo ove pensiamo di affrontare i problemi delle sedi vacanti con teste vuote, che come ricorda la tradizione popolare calabrese, sono inutili orpelli : "testi duri e vacanti com'e corna" .
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